Musiche di Grazie... nonna - Film (1975)

Ho avuto conferma da fonte certa che il gruppo musicale dei Goblin eseguirono in studio alcuni pezzi (se non tutti) della OST del suddetto film; d’altro canto la cosa è comprensibile poiché il leader del gruppo Claudio Simonetti è il figlio dell’autore dei temi presenti nella pellicola e cioè Enrico Simonetti (qui anche in veste d’attore). Iniziai tempo fa a sospettare questa cosa, giacché alcuni suoni mi parvero inconfondibili e riconducibili allo stile “gobliniano”. Un’operazione simile è stata fatta successivamente nel film SOLAMENTE NERO. Comunque, al di la di GRAZIE…NONNA, questa fa parte delle innumerevoli esecuzioni da considerarsi come “gavetta” eseguita (quasi in segreto) da Claudio Simonetti ed il suo gruppo, sotto la direzione del compianto padre prima della consacrazione che notoriamente avvenne di li a poco con PROFONDO ROSSO.

Dal libro PROFONDO ROCK di Gabrielle Lucantonio (Coniglio editore, 2007), ecco la prova:

Sottolineo quanto detto da Markus più sopra: Enrico Simonetti, attivo compositore di colonne sonore (tra le quali quella di Grazie nonna) e qua interprete nel ruolo dell'ingeniere Pino Persichetti, è il padre del più celebre Claudio.

Marginalmente, è apparso in una manciata di film anche come attore, anche se uno dei ruoli più significativi lo ricopre proprio in questa pellicola.

Influenze di Samperi sul film
Grazie nonna, come il titolo stesso suggerisce, è una (delle tante) commedia sexy derivata dal successo di Malizia, titolo al quale si ispira, condividendo parte del clima familiare/incestuoso già enunciato nel capostipite Grazie zia (1968).

Signori, da non credere:

http://www.beatrecords.it/shop.asp?lingua=i&idprodotto=DDJ033&uscita=prox

La si aspettava senza speranza da decenni!

Ah, meglio tardi che mai! Per gli aficionados dei Goblin una bella uscita.

Eccellente e clamoroso il recupero di questa OST (fino ad oggi inedita) da parte della solerte Beat Records di Roma. Un cd contenente i vari brani scritti dal compianto M° Enrico Simonetti che, come già detto, ha fatto suonare (insieme alla sua orchestra) anche i “Goblin” i quali mi pare alquanto evidente gestirono i suoni elettronici (il basso elettrico di Piagntelli, il sintetizzatore “mimi-moog” di Claudio Simonetti). Il tutto nell'anno del loro exploit con la OST di “Profondo rosso”. Il tema principale è risuonato, come consuetudine nelle pellicole di quel tempo, con differenti arrangiamenti per porre l’accento a momenti sexy, di tensione, allegri ecc., più un paio di brani appositamente scritti per la scena danzereccia del night. Per i collezionisti dei “Goblin” un cd da avere.