Dove è stato girato Natale col boss? Qui di seguito le location del film che sono state da noi verificate, controllate e inserite nel radar (quando non di passaggio).
La villa napoletana di Peppino di Capri (quello vero) è in realtà Villa Quintili, situata in Via Appia Antica 290 a Roma e della quale viene mostrato uno scorcio cinematograficamente inedito. Grazie a Dusso per fotogramma e descrizione.
Il porto di Napoli dove, nelle sequenze iniziali, i poliziotti Cosimo Cavallo (Ruffini) e Leo Letizia (Mandelli) fotografano il ricercatissimo boss della camorra Salvatore Fontebasso (Amato) è quello di Napoli solo nella prima immagine di repertorio...
...perché poi invece Ruffini, Mandelli e Amato si trovavano fisicamente nel porto di Civitavecchia (Roma):
Ecco il boss mentre tratta con il suo complice (ovvero nientemeno che il commissario Zaganetti / Guarneri, diretto superiore dei due poliziotti):
La “tana” del boss Salvatore Fontebasso (Amato) nella quale saranno condotti i due chirurghi Alex (Lillo) e Dino (Greg) per eseguire l’operazione che lo trasformerà in Leonardo DiCaprio (ma per errore realizzerano un clone di Peppino di Capri) si trova al Teatro La Fabbrica in Via di Tor Cervara 282 a Roma:
Accanto c'è anche il commissariato di polizia nel quale i chirurghi Alex (Lillo) e Dino (Greg) si presentano per denunciare il boss Salvatore Fontebasso (Amato), alle coordinate 41.90674067422965, 12.588513493537903. Praticamente si tratta dello stabile confinante con quello che ospita la “tana” del boss (il controcampo conferma).
Il condominio di Via delle Magnolie 42 a Napoli nel quale abitano il poliziotto Leo Letizia (Mandelli) e la compagna Sara (Bevilacqua) è stato inventato dagli scenografi in un’ala dell’ex Lanificio Luciani, situato in Via di Pietralata 157 a Roma e visto anche in L’amore in città (1953). E’ bastato posizionare una pulsantiera del citofono posticcia accanto alla porta dalla quale entra Mandelli:
La rampa d’accesso all’ingresso:
Nell’ex stabilimento ha oggi sede la Scuola Romana di Fotografia e Cinema, ma anche una falegnameria, Arredamenti Capitani, la cui insegna (C) - che compare fugacemente sullo sfondo quando Mandelli e Ruffini escono dalla palazzina – mi ha permesso di risalire alla location:
La strada dove Cosimo Cavallo (Ruffini) e Leo Letizia (Mandelli) fermano l’auto sul quale sta viaggiando il boss Salvatore Fontebasso e, grazie al “felice” esito dell’intervento chirurgico, lo scambiano per il vero Peppino di Capri è Viale Aurelio Saffi a Roma:
Il destino aveva voluto che il posto di blocco fosse posto all’altezza di un manifesto di un concerto che il vero Peppino di Capri avrebbe tenuto quella sera e, accortisi che sarebbe giunto in ritardo, i due poliziotti si offrono di fargli strada:
Il Sarracino Jazz Club dove deve esibirsi il vero Peppino di Capri e invece vi sarà condotto quello finto è il ristorante Cesarino e La Perla, situato in Via Romana 12 a Ciampino (Roma) e citato nei titoli di coda. L’ingresso mostrato nel film si apre al termine del vialetto privato d’accesso al ristorante:
Il carcere nel quale vengono rinchiusi i chirurghi Alex (Lillo) e Dino (Greg) è l’ex carcere militare di Forte Boccea, situato in Via di Boccea 251 a Roma:
La chiesa di Napoli davanti alla quale, dopo aver fatto evadere Alex (Lillo) e Dino (Greg) dal carcere, i due poliziotti Cosimo Cavallo (Ruffini) e Leo Letizia (Mandelli) partono in direzione dell’abitazione di quest’ultimo, nella quale intendono ospitare i due chirurghi, in realtà è la Chiesa di San Pancrazio in Piazza di San Pancrazio a Roma:
La villa napoletana del “Mammasantissima” (Mandelli) nella quale Fefè (Di Leva) conduce i due chirurghi Alex (Lillo) e Dino (Greg) dopo averli rapiti dall’abitazione del poliziotto Leo Letizia (Mandelli) in realtà è Villa Monte d’Oro, situata in Via della Ferriera 6 a Grottaferrata (Roma) e già vista ne Tutto tutto niente niente (2012), con il quale facciamo il confronto:
Il Teatro Remotti di Napoli nel quale, nel finale del film, si ritrovano contemporaneamente sul palco i due “Peppini di Capri” è il Teatro Traiano, situato in Corso Centocelle 2 a Civitavecchia (Roma):
Il palazzo al cui esterno si svolge la cerimonia di decorazione dei poliziotti Cosimo Cavallo (Ruffini) e Leo Letizia (Mandelli) per il contributo fornito alla cattura del boss Salvatore Fontebasso (Amato) è l’ex Acquario Romano (oggi Casa dell’Architettura), situato in Piazza Manfredo Fanti 47 a Roma:
La strada di Napoli dove, inseguiti dagli scagnozzi del boss Salvatore Fontebasso (Amato), i chirurghi Alex (Lillo) e Dino (Greg) si nascondo in due cassonetti è in realtà Via dei Lucani a Roma, all’altezza dell’incrocio con Via dei Messapi:
Gli scagnozzi del boss all’inseguimento dei due chirurghi:
Zender • 7/01/18 15:29 Capo scrivano - 48554 interventi
Grazie Fedemelis e grazie a Mauro per la sistemazione del post.