Schramm • 19/11/12 17:34
Scrivano - 7835 interventi Fauno ebbe a dire:
OK, detto così anche l'esplorazione della LUNA nel 1969 è un falso clamoroso girato da STANLEY KUBRICK in un deserto messicano per conto degli USA, che come tecnologia erano molto inferiori all'Unione Sovietica, e noi miseri è da 43 anni che beviamo il brodo d'oca.
Allora piantiamola di guardare i mondo-movie, visto che è tutto falso e facciamo un bel torneo di RISIKO che facciam prima...Ma vi rendete conto quante centinaia di spettatori in tutta Europa avrebbero coglionato se fosse così? Adesso mi permetto anche di dire che con buona pace di Schramm: io che Vailati sia un impostore non lo credo e non lo crederò mai...Non sarà ai livelli di Costeau, ma che abbia fatto solo maialate proprio no...E poi mi domando allora cosa ansimate tanto a vedere CANNIBALI DOMANI o AFRICA NUDA, AFRICA VIOLENTA...Se è tutto falso? Inutile nascondersi sempre dietro un filo e dire MA IO VOGLIO VEDERE DI TUTTO UN PO', se poi si hanno delle opinioni così pessime. E questo film lo devo rivedere proprio fra poco. Allora quella ragazza sbranata dallo squalo in SAVANA VIOLENTA cos'è? Un fermacarte di cartapesta a forma di panino al formaggio? O un politico in posizione erotica? FAUNO.
andando per ordine. tanto per iniziare l'analisi da me fatta sulla famigerata scena del leone -che sarà anche pedante quanto ti pare ma è tutto fuorché campata per aria- è avallata dall'altarino scoperto da rambaldi in sede di intervista. stessa cosa posso dirti di
pericolo negli abissi di vailati (del quale, tanto per mettere i trattini sulle t, mai ho scritto che faccia maialate), delle cui scene clou tutto si può dire tranne che siano vere (a tal pro posso solo invitarti a reperirlo e guardarlo, o vederne gli stralci su yt).
2) i tempi sono abnormemente cambiati, e con essi lo sono i registri rappresentativi e i modi di fruirli: non è più possibile vedere un mondo-movie con lo sguardo vergine, ingenuo e impreparato di allora. non quando è il cinema stesso ad adottare sempre più spesso e sempre più volentieri la cifra stilistica che fu cara a jacopetti, morra e climati, castiglioni e via scandalizzando e scioccando giù fino a le cilaire, in un gioco entropico e cannibale che punta ormai al metatutto, divenuto vero e proprio codice linguistico e passato da eccezione a regola, da valore aggiunto a consunto coté modaiolo.
quindi ora, nel 2012, che non si ha più l'innocenza dello spettatore sprovveduto, è proprio questo rovescio tra realtà talmente vera da sembrare finta e finzione talmente finta da essere vera a porsi interessante, o quantomeno curioso e solleticante. e con buona pace tua, ma è proprio da/con/grazie a Jacopetti che si sono iniziati a coglionare centinaia di spettatori, dato che chiedere di rinviare un'esecuzione per questioni eminentemente fotografiche significa di per sé falsare un fatto.
un mondo-movie, da sempre, lo si vede per soddisfare la curiosità borghese e morbosa di verificare fino a che punto i realizzatori si sono spinti nel pescare nel torbido, nel sensazionale, nel macabro, nello scabroso, nel funebre, nell'apocalittico, nell'ontologicamente squallido magari giocandosi manieristicamente la carta dell'estetismo che rendeva dignitose e a tratti suggestive e belle le opere antesignane (
africa addio su tutti) e non certo ci si accosta pensando a welles, preminger o kubrick, ma senza andare lontani nemmeno pensando all'horror. si pensa invero all'orrore reale, ci si testa nella convinzione che il mondo sia davvero così triste e limitato come ce lo dipingono, e ci si abbandona a uno choc placebo che funziona(va) solo laddove non entrava in gioco la ratio. ed è chiaro che trattandosi di opere contenutisticamente farlocche, in parte o in toto, ed esteticamente discutibili, il parere raramente è dettato da entusiasmi. perché se di un morra posso apprezzare il sapiente montaggio, o di un climati la bella fotografia, quasi tutto il resto è
cinematograficamente sottozero.
personalmente mi interessano e mi incuriosiscono, ma non mi piacciono.
li rincorro più per un debito (con interessi ormai decennali) di visione o per mero approccio esotico che per integerrimo fanatismo e purismo verso il genere. non posso più vederli con l'occhio possibilista e impreprato di un bambino di 8-9 anni e avrei preferito vederli all'epoca, quando ne ero affascinato (anche morbosamente) in preadolescenza e ancora se ne sapeva poco e niente e non ero scafato e smaliziato come oggi. vederli adesso a scoppio ritardatissimo in linea di massima mi regala una noia tremenda (specie l'area sixties); e dopo certi death-film devastanti e tematicamente più interessanti li trovo sia innocui che di scarso valore/interesse. quindi vedi bene che il criterio è puramente basato sull'impatto psichico ed emotivo dello choc.
sarà il saperli in larga parte ricostruiti (ed è un fatto universalmente riconosciuto che non si può ignorare), sarà che gira e rigira si vedono sempre le stesse rimpallate e riciclate cose e il fattore sorpresa non c'è più, sarà che m'interessa più il sistema e il potere della rappresentazione che lo choc-veritè, sarà che utilizzare quest'ultimo per puntare in tutta ipocrisia il dito esclusivamente su quanto il mondo faccia schifo contribuisce solo a renderlo peggiore, ma oggigiorno non mi fanno più aria. resta giusto l'effetto nostalgia a farmeli rincorrere ancora. nostalgia non solo per uno sguardo bambino alle prese con una scheggia impazzita del cinema, ma anche per un'epoca anarcoide che coltivava con divertita voluttà il gusto per il postribolare, in cui le dinamiche produttive e distributive erano meno asfittiche di quelle odierne.
insomma, oggi per me sono degli oggetti curiosi, bizzarri, talvolta anche spassosi (vedasi proia, che eccede consapevolmente il genere, o d'agostino), reperti irripetibili di un certo modo di fare cinema e realizzare "documentari" ma il cui valore documentaristico è assai dubbio nel migliore dei casi.
Ultima modifica: 19/11/12 19:33 da
Schramm
Fauno
Bullseye2
Myvincent
Ronax, Herrkinski, Markus, B. Legnani, Marcel M.J. Davinotti jr.
Deepred89, Gmriccard
Disorder, Schramm, Piero68, Rufus68