Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
Lucius • 24/07/10 19:50 Scrivano - 9056 interventi
Ha avuto un seguito dal titolo "Audition" per la regia di Takashi Miike.
Fonte:Scandalo al cinema.Dossier di Ciak.
Non per criticare ma credo che Audition non sia
il seguito (nemmeno ideale) di Tokyo decadence.
Lo scriverà pure ciak ma è cosa molto opinabile.
Zender • 25/07/10 12:17 Capo scrivano - 48868 interventi
Penso che sull'idealismo dei seguiti si possa scrivere ciò che si vuole. Io posso considerare qualsiasi film un seguito ideale di un altro, ma è una mia opinione. Magari condivisa da altri, ma rientra sempre nel novero delle opinioni.
Lucius • 25/07/10 20:54 Scrivano - 9056 interventi
Io credo che il dossier intendesse dire seguito ma non come lo può essere Psycho 2 di Psycho, ma magari come lo è Sotto il vestito niente 2 di Sotto il vestito niente, ossia stesse tematiche in contesti diversi o tematica diversa, ma nello stesso contesto o con lo stesso contorno.Su Wikipedia danno come suo seguito Love & Pop.
senza offesa, eh, ma secondo me sei troppo ecumenico...
se tutti si mettessero a scrivere che the day after è il seguito ideale di bambi, che attrazione fatale è il seguito ideale di arancia meccanica, che codice genesi è il seguito ideale di cicciolina e moana ai mondiali e via idealizzando soggettivamente, t'immagini il risultato e la credibilità di questo forum?
Zender • 26/07/10 17:08 Capo scrivano - 48868 interventi
Ahah, macché, nessuna offesa, Schramm. Io dico che se uno scrive che per lui The day after è il seguito ideale di Bambi (la perdita di un proprio caro è comune in entrambi in effetti, i punti di contatto sono innegabili) e riesce in qualche modo a motivare la cosa perché impedirglielo? Poi se ne parlerà. Voglio dire che seguito ideale non vuol dire di fatto nulla, se la cosa non viene motivata in modo preciso e chiaro. E anche quando lo si faccia resta questione soggettiva.
Zender ebbe a dire: e riesce in qualche modo a motivare la cosa E in effetti qui manca una qualsiasi motivazione.
Fa comunque piacere tornare sulla scheda di questo film e gustarsi la posa della protagonista nella locandina.
Lucius • 26/07/10 22:43 Scrivano - 9056 interventi
Riporto testualmente:
due anni fa il regista è riuscito a dare un seguito ideale al suo film.Si intitola Audition, tratto come sempre da un suo romanzo, lui lo ha sceneggiato lasciando la regia a T.Miike.Ha vinto diversi premi ai festival di Rotterdam e di Porto.Anche qui c'è una protagonista dal volto angelico e triste che si rivela però una sadica e implacabile vendicatrice.Mi sembra chiaro il concetto e non ci trovo nulla da ridere.Concordo sul vocabolo inadatto,come diceva Capannelle.
Cotola, Pinhead80
Onion1973, Lucius, Redvertigo
Undying, Luchi78
Daniela, Capannelle, Daidae, Galbo