Buiomega71 • 22/06/24 10:04
Consigliere - 27153 interventiUna differente rappresentazione del mito dei morti viventi, che mischia il sacro (i redneck
boormaniani, la civiltà che finisce dove inizia il lato speduto di una zona boschiva fuori dal tempo e dallo spazio) al profano (un pò
Morti e sepolti, un pò
E se oggi fosse già domani, un pò
2000 maniacs e un pò
Messia del diavolo, con i contadini zombazzuti trasportati sul cassone di un camioncino malridotto), in un filmettino kiwi dalle ancestrali suggestioni (le notturne campagne incubotico/spettrali, dove si svolge quasi tutta la vicenda fino al sorgere del sole) e con qualche momento azzeccato (i resti dei cadaveri delle due ragazze nell'abitacolo dell'auto capottata in un fosso, la sorpresa sull'amico che ruzzola giù dal prato e i necrofori e nostalgici effetti speciali in stop motion puramente svenkmejeriani).
Purtroppo i revenants sono da barzelletta (i due bulli tamarri, le due scipite ragazzotte, il capo clan senza nessun carisma), il centro nevralgico della maledizione non è approfondito come dovrebbe e sembra buttato lì e la confezione, un pò poveristica, è da straight to video anni 80.
Page, narrativamente, ha qualche intuizione (le fluide riprese e panoramiche dall'alto iniziali) e sfrutta al meglio le location nature tra cascine e casette abbandonate, cimiteri e strade sterrate, barcamendadosi tra attimi di suspence (il montaggio alternato sui due amici divisi dalle circostanze) e situazioni un pò stupidotte (l'inseguimento in auto con i due truzzi, le ossa disotterrate), fino ad un finale evocativo quasi peterjacksoniano.
E a proposito di Peter Jackson, simpatica la battuta sul
Signore degli anelli, che ha sancito la rottura sentimentale tra Grant e la sua ragazza.
Tipico filmettino da serata estiva, con qualche idea, se solo Page ci avesse creduto un pò di più...
Dusso, Undying, Rebis
Daniela, Lupus73, Buiomega71