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Discussioni su The Blues Brothers - Film (1980)

DISCUSSIONE GENERALE

33 post
  • Schramm • 14/10/12 12:46
    Scrivano - 7812 interventi
    evidentemente è un mio limite o devo avere un senso della comicità distante anni luce da questo, ma non mi ha suscitato manco un accenno di risolino. mi ha lsciato sulle prime tinco e batecco, poi irritatissimo.
  • Buiomega71 • 14/10/12 12:57
    Consigliere - 27141 interventi
    Più che la comicità, ho amato il lato "catastrofico" e "grottesco" del film.

    Per esempio, amo The Blues Brothers quanto detesto Animal House.
    Ultima modifica: 14/10/12 13:02 da Buiomega71
  • Zender • 14/10/12 13:12
    Capo scrivano - 48918 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    evidentemente è un mio limite o devo avere un senso della comicità distante anni luce da questo
    La seconda che hai detto, credo. Anch'io ho amato molto di più questo rispetto ad Animal House, di cui davvero (là sì) non son mai riuscito a capire il successo. O meglio, fu a suo modo iniziatore, ma promuovere Belushi a protagonista è la cosa migliore (nonché più logica) che Landis potesse fare, dopo che tutti di Animal House citavano per l'appunto quasi esclusivamente le gag di Blutarski. E il successo - non a caso - grande e duraturo, è arrivato.
    Ultima modifica: 15/10/12 09:02 da Zender
  • Raremirko • 14/10/12 14:48
    Call center Davinotti - 3863 interventi
    'sto film non si tocca; magari il sequel è sottotono, ma qui si parla di uno dei capisaldi del cinema amerregano


    son altre le pellicole da monopallinare
  • Pigro • 15/10/12 11:54
    Consigliere - 1707 interventi
    Il film è piacevole, ma nulla più, almeno secondo me: il classico "bello ma basta". Anch'io ci rimasi un po' male dopo averlo visto, spinto da fans sfegatati: tutto qui...? Però, dopo l'impatto, l'ho rivalutato soprattutto per la musica e per come Landis è riuscito a costruire qualcosa che sa entrare nell'immaginario.
    La trasformazione (scientifica) in cult deriva da un'abile miscela tra comicità demenziale, musica notevole e soprattutto creazione di un'icona: ovvero, il "completo" nero dei protagonisti. È questa la vera leva, capace di penetrare nell'immaginario. Fateci caso: tutti i cult (soprattutto dagli anni 80 in poi) si basano su un'immagine forte, capace di colpire l'immaginario. Non sono un esperto di Tarantino, ma ho il vago sospetto che il look delle sue Iene derivi proprio da qui...
  • Markus • 15/10/12 12:07
    Scrivano - 4772 interventi
    Sono d'accordo con Pigrus nel sostenere che l'icona del "completo" nero dei due protagonisti è stata davvero un colpo di genio che rimarrà negli annali. Come scrissi nel commento il film è piacevole e divertente ma certamente è stato troppo pompato da critica e pubblico. Francamente oggi - finito l'entusiasmo della novità - si può considerare “solo” un film ben riuscito togliendo in parte questa aurea di film intoccabile.
  • Gugly • 15/10/12 12:11
    Archivista in seconda - 4712 interventi
    "...C'era il funerale di mia madre! Era crollata la casa! C'è stato un terremoto! Una tremenda inondazione! Le cavallette! Non è stata colpa mia!".

    [Scuse da poter utilizzare in caso di abbandono di una sposa sull'altare, il giorno delle nozze]
  • Raremirko • 15/10/12 19:36
    Call center Davinotti - 3863 interventi
    In rete leggo che i fratelli blues eran due personaggi già presenti in tv...

    in che senso?

    eran sempre interpretati da Aykroyd e Belushi?
  • Zender • 15/10/12 20:16
    Capo scrivano - 48918 interventi
    Immagino che ci si riferisca sempre a loro due che interpretavano i fratelli Blues al celeberrimo Saturday NightLive.
  • Raremirko • 15/10/12 20:27
    Call center Davinotti - 3863 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Immagino che ci si riferisca sempre a loro due che interpretavano i fratelli Blues al celeberrimo Saturday NightLive.

    o ero troppo giovane allora, o non ero ancora nato
  • Tarabas • 15/10/12 23:30
    Segretario - 2069 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Immagino che ci si riferisca sempre a loro due che interpretavano i fratelli Blues al celeberrimo Saturday NightLive.

    Corretto. I personaggi (e la band) nacquero lì.
  • Alex75 • 24/04/17 17:32
    Call center Davinotti - 710 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Sempre questione di punti di vista (rispetabilissimi)

    Per me un CULT IMPRESCINDIBILE, visto ben 15 volte e non mi stanca mai.

    Non vedo perchè la sassaiola. Un pò come me d'altronde, che trova la maggior parte dei film venuti dall'oriente delle vere e proprie porcherie inguardabili, ma dai più (soprattutto per quelli del settore) spacciati per chissà quali capolavori. Ad esempio, personalmente trovo Kim Ki Duk INSOPPORTABILE.

    Non stà scritto da nessuna parte che il capolavoro landisiano debba essere per forza un capolavoro per tutti...


    Io l'ho trovato un piacevole intrattenimento, un film che si apprezza di più in compagnia, che da soli. La comicità demenziale non è molto nelle mie corde, preferisco molto di più la satira di costume. Apprezzo la colonna sonora ma non mi ha mai fatto impazzire: è da qualche anno che la musicassetta prende polvere e non penso - per ora - di convertirla in supporti più moderni.
  • Buiomega71 • 16/06/18 10:21
    Consigliere - 27141 interventi
    Ci ha lasciato anche il grande Matt "Guitar" Murphy

    Impagabile quel HAI CAPITO finale (e lapidario) di Aretha Franklin

    http://www.spettakolo.it/2018/06/16/e-morto-matt-guitar-murphy-chitarrista-e-attore-in-the-blues-brothers/
    Ultima modifica: 16/06/18 11:32 da Buiomega71