Buiomega71 • 21/08/24 10:15
Consigliere - 27259 interventi Rassegna estiva:
Postatomica-L'estate italiana del dopobomba Messo così poteva anche sembare il sequel non dichiarato di
Rats (lo squittire dei topi in una decadenza spettrale e rovinosa veneziana-praticamente Mattei filma alcuni cantieri presidiati da uomini in machera antigas e tuta protettiva-l'unica unità di luogo circoscritta claustrofobicamente in un edificio), ma di
Rats non conserva il benchè minimo spirito viscerale, e Mattei (con in testa i suoi trascorsi nei
viet-movie) non fa altro che riprodurre paro paro e pedissequamente le stesse scene e le stesse situazioni di
Aliens, senza un briciolo di fantasia o mettendoci del suo (Geretta Geretta che imita malamente Vasquez, un'anonima fotomodella che prende i panni di Ripley, i farlocchi marines impegnati in noiosissime ispezioni nel nulla e del nulla, la bambinetta-un pò più cresciutella-di Newt, la telecamera di sorveglianza nello stanzino spenta dalla carogna di turno, il rivelatore messo al polso della ragazzina-guarda caso rapita dai mostri e imbozzolata-e il conto alla rovescia che quì prende per sfinimento) senza la minima ombra dell'ingegno matteiano, dove non solo regna incontrastato l'anonimato regisitco, ma Mattei non fa proprio nulla per metterci almeno qualche scampolo exploitativo dei suoi tempi migliori (assolutamente banditi nudi o violenza, in coda ai tristanzuoli fine anni 80 sulla misera falsariga dei blockbusteroni americani)
Ci ficca dentro dei mostroni gommosi creati dai fratelli Paolocci (una poveristica via di mezzo tra i
trifidoni e gli uomini pesce
martiniani) , un misero cyborg da discount che più che a
Cameron fa pensare a
Rotor, un urlo acuto prelevato dalla
Cosa carpenteriana, e una marea di cretinerie messe in bocca ai protagonisti, vere perle di trashume fragassiano, con una specie di annunciatrice alla Marina Morgan che appare su un teleschermo.
Si ha un flebile guizzo nel ritorno al passato a Venezia, dove Mattei, nel totale delirio, mostra il terminator tra le calle e i turisti a caccia della sosia di Demetra Hampton che da Ripley è diventata Sarah Connor.
Timidi scampoli da post apocalisse (Venezia che verrà distrutta all'alba) in una poveracciata che nemmeno risulta divertente, ma solo tediosa, brutta esteticamente e spudoratamente copiata dai modelli cameroniani, senza quel guizzo "nostrano" che faceva la differenza.
Mattei nella fase peggiore della sua carriera.
POI DAVINOTTATO IL GIORNO 6/12/12
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