Discussioni su Robin e Marian - Film (1976)

DISCUSSIONE GENERALE

10 post
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  • Raremirko • 17/01/19 22:37
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Senz'altro la versione più originale e lontana dal prototipo che io abbia mai visto riguardo alla ricca filmografia dedicata al personaggio.

    Bravi interpreti, diversi dal solito (la Hepburnn sembra Corinne Clery, ed è un bel complimento), riprese di ampio respiro, spesso fatte in esterni, bella caratterizzazioni (ma Harris, purtroppo, si vede poco).

    Un ottimo film dal dotato Lester.
  • Michdasv • 18/07/21 12:10
    Galoppino - 285 interventi
    Per i cinefili. Nel 1974 doveva apparire abbastanza soprendente, che molte tra le tante le frasi contro la monarchia fossero pronunciate da Connery che aveva dato il volto allo 007 per antonomasia (che aveva la Licenza di Uccidere al Servizio di Sua Maestà Britannica), e qui invece denuncia i re come avidi, miopi e vanagloriosi, e confessa di essere pentito per tutti gli uomini che ha ucciso. Era comunque sorprendente che 007 fosse uno scozzese, e anche attivista politico nella vita reale. Se non sbagli questa è la prima apparizione della leggendaria barba con folte brizzolature bianche sul volto, invecchiato dal trucco e quasi calvo, di un Sean Connery che fino ad allora era sempre apparso pettinatissimo e rasatissimo. La barba (e un nuovo tipo di fascino) accompagneranno Connery in molti film, tra cui Il Nome della Rosa (facendo infuriare Eco, che per Guglielmo desiderava un britannico per nulla muscoloso, pallido e rossiccio con le lentiggini), parzialmente in Highlander (1986), poi in  Caccia a Ottobre Rosso (1990) e Indiana Jones e l’ultima Crociata (1989).
    In Indiana Jones e l’ultima Crociata, Sean Connery/Prof. Jones accenna alla sua amicizia di lunga data con il prof. Brody… impersonato da Denholm Elliott che qui impersona Will Scarlett. Quindi l’amicizia risalirebbe almeno al 1192, anzi a venti anni prima.
    Per la prima volta sullo schermo un vero duello medievale, con fatica, peso e colpi inutili… Shaw e Connery si erano già picchiati in Dalla Russia con Amore.
    Notevole Ian Holm nella parte del re lascivo e vizioso (che si fa distrarre dalla neosposa isabella, una Victoria Abril allora sedicenne ma già stupenda sullo schermo). Si, è proprio lui, Bilbo Baggins.
    Ultima modifica: 19/07/21 00:04 da Michdasv
  • Daniela • 18/07/21 19:37
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Grazie per il simpatico excursus, però in riferimento alla barba brizzolata, quella del maturo Robin è del 1976, quindi viene dopo quella folta del capo berbero Mulay Achmed Mohammed el-Raisuli, il Magnifico (la confesso: ho fatto ricorso al copia ed incolla) de Il vento e il leone del1975. Sempre nel 1975, Connery aveva esibito una barba brizzola, anche se molto più corta e rada, in L'uomo che volle farsi re.
    Considerate anche le varianti conneryane dl baffoni e mullet (come non ricordare quelli spettacolari in Zardoz?), qui ci sarebbe materia per un approfondimento da parte da Markus, l'esimio esperto tricologico del Davinotti :o)
  • Michdasv • 19/07/21 00:03
    Galoppino - 285 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Grazie per il simpatico excursus, però in riferimento alla barba brizzolata, quella del maturo Robin è del 1976, quindi viene dopo quella folta del capo berbero Mulay Achmed Mohammed el-Raisuli, il Magnifico (la confesso: ho fatto ricorso al copia ed incolla) de Il vento e il leone del1975. Sempre nel 1975, Connery aveva esibito una barba brizzola, anche se molto più corta e rada, in L'uomo che volle farsi re.
    Considerate anche le varianti conneryane dl baffoni e mullet (come non ricordare quelli spettacolari in Zardoz?), qui ci sarebbe materia per un approfondimento da parte da Markus, l'esimio esperto tricologico del Davinotti :o)

    in effetti io scrivevo esattamente per supplicare un excursus tricologico sul compianto Connery... considerando anche il fatto che secondo un gran numero di persone (ovvero: mia madre e mia zia) era moooolto più affascinante da vecchio che da giovane - il che forse farà arrabbiare gli 007ofili, ma darà felicità a tutti gli altri.
  • Daniela • 19/07/21 00:40
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Michdasv ebbe a dire:
     secondo un gran numero di persone (ovvero: mia madre e mia zia) era moooolto più affascinante da vecchio che da giovane 
    Concordo pienamente con mamma e zia: non c'è confronto, invecchiando ha acquistato fascino :o)
  • Michdasv • 19/07/21 08:52
    Galoppino - 285 interventi
    Si diciamo che quando faceva Bond, Connery era semplicemente "il solito bell'uomo col ciuffo e la barba rasata" , qualcosa di banale e ovvio che si poteva reperire dappertutto. Bell'uomo, bel fisico, elegante e tutto il resto, ma, come dire... "comune". Invece con la barba e le rughe agli occhi diventa... "unico". 
  • Michdasv • 19/07/21 09:04
    Galoppino - 285 interventi
    Ironico e disattento all'aspetto economico. Il film trascura deliberatamente lo slogan "Robin Hood ruba ai ricchi per donare ai poveri" oggetto di tanti altri film (a cominiciare dal Disney e dalla parodia con Duffy Duck). Né Re Riccardo, né re Giovanni esigono tasse, anche se spendono capitali per portare 3000 cavalieri a Gerusalemme o migliaia di fanti a Dover. Lo Sceriffo non riscuote tasse, eppure deve mantenere una guarnigione e pagare il "soldo" ai "soldati". Durante l'assedio, né assediati né assedianti si preoccupano degli aspetti alimentari o economici, e fra' Tuck può dare da mangiare a 50 reclute da un minuto all'altro. Catapecchie, monasterucoli di paglia in rovina, e molti mendicanti per strada, suggeriscono invece che ci sarebbero state parecchie occasioni per una redistribuzione di quelle in voga tra il 68 ed il 77, invece Robin usa il suo sacchetto di monete per un carro di pentole di rame. Anche l'ondata di ribellione dei contadini non sembra motivata da fantomatiche tasse inique, ma piuttosto da una generica aspirazione all'autogoverno e/o all'anarchia, considerando che sia lo Sceriffo sia Robin dichiarano che il territorio è un qualcosa di "mio" e non di un lontano sovrano a Dover, o di qualche imbranato nobile con un buffo (ma realistico) elmo a forma di stufa. A loro volta i nobili non sembrano "ricchi": il sedicente nobiluomo trascorre l'intero film con un solo vestito addosso, sporco come quello di un porcaio (e si vanta di essere analfabeta, quando semmai spendere per l'istruzione dell'adolescente sarebbe stato un investimento da genitori ricchi). E i Merry Men confessano di essere sopravvissuti vent'anni rubando cavalli nelle fiere (altro che dare ai poveri).
  • Markus • 19/07/21 10:52
    Scrivano - 4775 interventi
    Spesso il pelo del baffo è più scuro rispetto a quello della barba, o meglio resta per così dire bicolore per un certo periodo (talvolta anni, come a Sean) prima di perdere la pigmentazione o parte di essa. Con molta probabilità la barba era già brizzolata nel 1974.

    Ne "L'uomo che volle farsi re" e "Il vento e il leone" (1975) il diabolico quadro era già evidente (baffo nero con barba brizzolata):




    Nel 1989, in "Indiana Jones e l'ultima crociata", la situazione era ancora così, ma con la barba ceduta negli Anni '80 al "total white":

    Solamente nei primi Anni '90 il baffo ha iniziato a diventare brizzolato, pur restando ancora più scuro rispetto alla barba (qui da "Mato grosso" (1991):


    Come si può constatare in questa recente immagine, ad Anni 2000 inoltrati, il baffo era ancora più scuro rispetto alla barba:
    Ultima modifica: 19/07/21 10:54 da Markus
  • Daniela • 19/07/21 11:02
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Grazie a Michdasv per la sua gustosa disamina socio-economica, non ricordavo che questo film trascurasse tanto il fattore tasse per giustificare le ruberie di Robin ;o/
    E grazie a Markus per la carrellata di belle immagini baffo/barbute. 
  • Michdasv • 19/07/21 15:09
    Galoppino - 285 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Grazie a Michdasv per la sua gustosa disamina socio-economica, non ricordavo che questo film trascurasse tanto il fattore tasse per giustificare le ruberie di Robin ;o/
    E grazie a Markus per la carrellata di belle immagini baffo/barbute. 

    Oh! ma è proprio l'assenza dello slogan "dai ricchi ai poveri" l'ingrediente che lo rende ironico e beffardo... perché il Robin-Disney ha una giustificazione morale buona e buonista (nutrire le vedove e gli orfani nientemeno) invece il Robin-Connery se ne infischia di qualsiasi cosa, vede i poveri ma non li aiuta, bacia una badessa, maledice i re, tutto solo per un divertentissimo egocentrismo che in poche parole si riduce a "questa Foresta è mia e qui comando io"... e nega di aver compiuto le gesta cantate nelle leggende, e agisce quasi solo per capriccio... è l'Antieroe per eccellenza, e la cosa sorprendente, è che l'attore era l'Eroe del decennio precedente....