Discussioni su Moon - Film (2009)

ATTENZIONE SPOILER!!!

Trovo un po' scorretto, o per lo meno dubbio il film per quanto riguarda il personaggio del robot di bordo GERTY.
I programmatori lo hanno settato per aiutare il clone di turno? Ed allora perchè la sua discussione con la base terrestre mentre il primo clone era in stand by post risveglio?

Credo che il robot curi sopratutto la riuscita del progetto commerciale della Lunar

Redeyes ebbe a dire:
ATTENZIONE SPOILER!!!

Trovo un po' scorretto, o per lo meno dubbio il film per quanto riguarda il personaggio del robot di bordo GERTY.
I programmatori lo hanno settato per aiutare il clone di turno? Ed allora perchè la sua discussione con la base terrestre mentre il primo clone era in stand by post risveglio?

Secondo il mio parere, l'ambiguità di GERTY, lungi dall'indebolirlo, costituisce invece uno degli aspetti più riusciti ed originali del film. GERTY è certamente programmato dalla Lunar per assicurare la prosecuzione del progetto minerario, compresa la sostituzione periodica di cloni inconsapevoli, e ciò spiega il suo "comportamento" dopo l'incidente. D'altra parte, contrariamente alle aspettative (chi non ha pensato a quel bastardo di HAL9000 alzi la mano), GERTY dimostra sentimenti nei confronti nei suoi occasionali compagni di lavoro (la emoticon piangente esprime un reale cordoglio) e questo lo porta a trasgredire la sua programmazione - cosa in teoria impossibile e per questo poetica, in quanto in tal modo una macchina dimostra di aver una maggior umanità di una multinazionale. Ho trovato inaspettato e commovente il gesto con cui GERTY volge le "spalle" a Rockwell per consentirgli di cancellare dalla memoria le prove di quanto avvenuto negli ultimi giorni.

Anche a me non è dispiaciuta l'umanizzazione del robot, ma inizialmente, durante la visione, avevo fatto la stessa riflessione sull'anomalia del robot che disattende i programmatori...

Mi spiego....non ho trovato assolutamente brutta l'umanizzazione del robot, anzi; ho, tuttavia, ma mi ripeto, putroppo, trovato ambiguo il suo comportamento. Non credo si debba tanto parlare di poetica quanto di linearità della caratterizzazione del personaggio. Se, poi, si parla di un sopravvenuto ripensamento della macchina a seguito del dolore psicoFisico del personaggio, allora posso anche accettarlo, ma solo in quel caso. Quindi, in questo caso, GERTY disattende la sua programmazione volta a curare il progetto LUNAR in complexu in virtù di un "sentimento" umano.

Galbo ebbe a dire:
Credo che il robot curi sopratutto la riuscita del progetto commerciale della Lunar

Permettere a Sam Bell di fuggire non credo ottemperi del tutto alla cura del progetto Lunar...
Non trovi?

Redeyes ebbe a dire:
Mi spiego....non ho trovato assolutamente brutta l'umanizzazione del robot, anzi; ho, tuttavia, ma mi ripeto, putroppo, trovato ambiguo il suo comportamento. Non credo si debba tanto parlare di poetica quanto di linearità della caratterizzazione del personaggio. Se, poi, si parla di un sopravvenuto ripensamento della macchina a seguito del dolore psicoFisico del personaggio, allora posso anche accettarlo, ma solo in quel caso. Quindi, in questo caso, GERTY disattende la sua programmazione volta a curare il progetto LUNAR in complexu in virtù di un "sentimento" umano.

Infatti, il comportamento di GERTY si modifica nel corso della vicenda, dall'obbedienza alla programmazione ricevuta fino alla compassione che lo porta a suggerire egli stesso (uso "egli" e non "esso" non a caso) la cancellazione di parte della sua memoria. Da questa contraddizione deriva ambiguità di GERTY, ambiguità che è un segno di umanità.

Enricottta! ebbe a dire:
Il mio lato "oscuro" (luna a parte) mi fa chiedere: ma con attori "normali" questo film chi l'avrebbe guardato?

Oh ma come chi l'avrebbe guardato? Non hai visto che razza di film recensiamo! ;)

Ahah, vero, ha ragione Brainiac! Qualcuno che lo guardava l'avremmo trovato!

Era una domanda retorica e non provocatoria,comunque i figli d'arte mi sono stati sempre un pò sul c..zo.Bowie Jr dovrà dimostrare di essere un buon regista ,c'è tempo.Caro zender, a quando la classifica dei film più brutti?

Sì, sì, non avevo frainteso il tono della frase, non l'avevo interpretata come provocazione. Anche io ironizzavo sulla qualità di alcuni film che spesso recensiamo noi davinottiani (io per primo guardo filmacci, cosa che il più delle volte mi diverte).

Condivido il divertimento,del resto realizzare film trash è un sporco lavoro ma qualcuno lo dovrà pure fare.Ciao Brainiac

Dico, ma è possibile che dopo un mese e qualche giorno dall'uscita, questo film non sia più in sala da nessuna parte?
Mah.

Beh, già prima non è che si trovasse così facilmente... Non è certo un film da grande pubblico.

Veramente ormai dopo un mese anche i film commerciali si fa fatica a trovarli. Il tempo
di permanenza dei film delle sale è di gran lunga diminuito ("grandi" e figuriamoci
"piccoli"). Spesso infatti si lamenta una distribuzione sovraffollata che non permette
du far uscire o di far ottenere buoni risultati
a pellicole che lo meriterebbero.

Sì sì, hai perfettamente ragione Cotola. Tanto più il problma aumenta per film meno "commerciali" come Moon

E' un vero peccato, l'avrei visto volentieri in sala. Da quanto ne ho letto, credo sia uno di quei film a cui il buio del cinema giova particolarmente.
Speriamo in qualche sala milanese.

Infatti, alla fine l'ho visto in una sala - rectius, in un salotto - pavese.

Per carità, tutti i comforts, Lindor, Braulio, camomilla.

Però.

Ok, come da richiesta di Pigro cancellati tutti gli spoiler compresa frase Enricotta nel "momento memorabile"

Probabilmente è un mio problema, ma non riesco a farmi piacere questo tipo di fantascienza filosofica e cerebrale post 2000, fredda, distante e anche un pò snobbettina.

L'idea non era male (il tema del doppio, e mi fermo qui per non spoilerare) che sarebbe calzata a pennello per un corto, ma che dilatato su 93 minuti (che spesso mi sembravano tre ore) perde di interesse, diventando monotono, ripetitivo e per nulla emozionante.

In primis non sono entrato in empatia col personaggio di Rockwell (bravissimo per carità, un tour de force attoriale davvero degno di nota se è per questo) che tra noiosissime perlustrazioni lunari e allucinazioni (l'incipit dove vede la ragazza immaginaria faceva sperare a qualcosa di diverso-se non proprio Punto di non ritorno versione intimista almeno in quei paraggi- da quello che il film, poi, diventerà) la tira lunga, fino ad un bruttissimo finale che affossa definitivamente l'opera prima del figlio dell'uomo che cadde sulla terra.

Simpatico il robot Getry con le sue smile joedantiane (anche se il suo buonismo risulta un po stucchevole e, a volte, fastidioso), ottimo Rockwell a trasmettere il suo malessere (il vomito, il dente caduto, la febbre, il freddo, nel suo aspetto sempre più emaciato), scenografie lunari e "spaziali" degne di nota e potentissimo lo score carpenteriano di Clint Mansell (che gran compositore che è), qualche suggestione visiva (la terra vista dalla luna), nonché (unico attimo che rivela un colpo di scena che desta dall'apatia) l'ultima videochiamata alla moglie a bordo del Rover.

Tutto il resto scivola addosso senza sussulti, che trasmette poco o nulla, resettando lo stato emotivo di chi guarda dall'esterno (in questo caso il sottoscritto) rimanendo tagliato fuori da un racconto di solitudine e alienazione che, alla fine lascia quasi indifferenti.

Jones ci sa fare, e il suo è un lavoro da vero appassionato di SF (si va da 2002: La seconda odissea-la serra con le piantine da innaffiare, la solitudine dell'astronauta-passando per cult meno blasonati come Android, citando il primo Carpenter , quello di Dark Star-ma con più serietà-i lavori minerari sulla luna di Atmosfera zero, il solito e immancabile 2001, fino a un episodio di Spazio 1999) ma troppo "fighetto" per quel che mi concerne e anche un tantino intelletualoide. E poi, in tutta franchezza, questa SF politicamente corretta a me fa storcere sempre il naso (metafore psicologiche e filosofiche incluse).

Al netto delle sperticate lodi critiche che lo accompagnano, personalmente, mi sfugge tutta quest'aurea di cult movie che si porta appresso.

Per quel che mi concerne (e con tutto il rispetto) terribilmente e eccessivamente sopravvalutato.