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Discussioni su La mia vita a stelle e strisce - Film (2003)

DISCUSSIONE GENERALE

8 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Ruber • 11/09/15 18:40
    Formatore stagisti - 9476 interventi
    Secondo me e il "miglior" film o meglio "il più riuscito" di Ceccherini come regista, anche se "Lucignolo" non era poi cosi male se accostato a questo.
  • Zender • 12/09/15 08:33
    Capo scrivano - 49235 interventi
    Sì, non che ci volesse molto e comunque largamente imperfetto. Ma almeno un suo senso ce l'ha.
  • Ruber • 14/09/15 16:59
    Formatore stagisti - 9476 interventi
    Sì, condivido Zender, il "cecca" per me ha dato il massimo solo nel Ciclone dell'amico Pieraccioni, dopo si è perso in filmetti scadenti e regie penose. Dove ho trovato che risalisse un minimo la china è proprio in questo e in qualche sprazzo di Lucignolo (ma aveva la Gerini come spalla, che poco non è); per il resto, secondo me, sceneggiature è meglio si astenga dallo scriverne.
    Ultima modifica: 14/09/15 17:27 da Zender
  • Samuel1979 • 7/05/19 12:06
    Addetto riparazione hardware - 4635 interventi
    Il gioco di arti marziali usato da Nicholas ( Holly), potrebbe essere Dead or Alive 3 uscito nel 2001. I due lottatori dovrebbero essere Zack e Bayman ( quest'ultimo col giubbino rosso)








    Ultima modifica: 7/05/19 12:16 da Samuel1979
  • Zender • 7/05/19 15:15
    Capo scrivano - 49235 interventi
    Ok, ma senza certezze...
  • Raremirko • 7/05/19 21:50
    Call center Davinotti - 3863 interventi
    E' lui, riconosco l'arena...
  • Zender • 8/05/19 07:05
    Capo scrivano - 49235 interventi
    Ci vorrebbe un'immagine di confronto.
  • Raremirko • 8/06/21 21:29
    Call center Davinotti - 3863 interventi
    Carino e divertente (ho riso sinceramente più volte), è forse tra i migliori film di Ceccherini (che qui poggia molto sulla sua verve ed i suoi monologhi).

    Silvstedt in formissima, tanto amore per la Toscana e c'è pure tempo per una citazione a Coppola.

    Se preso per ciò che è, ovverosia un film disimpegnato, soddisfa ed intrattiene.