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Il campo di concentramento Terezin fu un caso molto particolare. Non fu mai campo di sterminio, sebbene la maggior parte di quanti passati di lì, vennero deportati in altri lager dove trovarono la morte. La particolarità di Terezin consisteva nel fatto che servì ai nazisti per far credere agli altri stati che le voci sullo sterminio ebraico fossero solo propaganda dei nemici. Si creò un "villaggio" dove la vita dei prigionieri era apparentemente "normale": lavoro nei campi, bambini a scuola, svaghi culturali. Ben 2 volte la croce rossa visitò il campo e lo valutò positivamente. In occasione della seconda visita, i nazisti realizzarono anche un documentario che ritraeva fasi della vita cittadina, relativamente serena. Tale filmato doveva essere mostrato al resto del mondo per tranquillizzarlo su come veniva "gestito" il popolo ebraico. Quindi: partite di pallone, lavoro all'aria aperta, persone in buono stato fisico (deportati appena arrivati al campo). Una volta finito di realizzare il filmato praticamente tutte le persone che vi parteciparono (specialmente i bambini), oramai assolto il loro compito di "comparse", diventarono inutili e vennero destinati ad Auschwitz. Tra questi lo stesso co-regista del film, Kurt Gerron che morì proprio in tale campo.
Zender • 27/11/18 15:45 Capo scrivano - 49249 interventi
Grazie del materiale per la farloccandina. Queste informazioni da che fonte vengono?
Le informazioni provengono da guida che mi ha accompagnato durante il tour al campo di concentramento. Lì ho visto il filmato (in italiano, mentre quello su youtube è in inglese) che era intitolato "La città donata" (titolazione che non ho trovato in rete). Le info comunque sono confermate da quanto si legge in rete (anche su Imdb).
Caesars