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Discussioni su L'amante del demonio - Film (1972)

DISCUSSIONE GENERALE

15 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Undying • 1/06/09 02:25
    Comunicazione esterna - 7565 interventi
    B.Legnani ebbe a COMMENTARE:
    (...)Film da vedere assolutamente in compagnia, per avere dei testimoni ed essere poi sicuri che non si è trattato di un sogno.

    Questa è da segnare!

    Capita spesso d'imbattersi in pellicole di questo tenore.
    Giusto di recente a mé è accaduto con Small Town Folk, film che andrò presto ad inserire, sperando di salvare qualcuno dall'errore di acquistarlo/noleggiarlo.
    Ultima modifica: 1/06/09 11:03 da Undying
  • Brainiac • 1/06/09 02:56
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    Mi è successo,ma con effetti esileranti,vedendo Le porte dell'inferno.Se avrete presente c'è una scena in cui i personaggi si scoprono essere tutti di religione diversa.
    Uno appena scomparso si dice sia testimone di Geova,allora un personaggio conferma dicendo:"E' vero mi ha datto un'opuscolo scendendo",e lo mostra.Loro sono in una grotta,nel tentativo di ritrovare due speleologi dispersi che hanno visto dare fuori di matto,e mentre scendono con due inesperti aggragatisi all'ultimo,uno di questi tire fuori l'opuscolo Svegliatevi!
    Per me la migliore scena di comico involontario di sempre.Grazie ai Trash italiani e sono stato contento di avere avuto testimoni alla scena.
  • B. Legnani • 1/06/09 11:53
    Pianificazione e progetti - 15246 interventi
    Non prometto nulla, ma fra pochi giorni dovrei inserire qualcosa che va al passo di questo film, senza Geova, ma con qualcosa di biblico...
  • Zender • 2/06/09 08:49
    Capo scrivano - 49208 interventi
    Brainiac ebbe a dire:
    Mi è successo,ma con effetti esileranti,vedendo Le porte dell'inferno.Se avrete presente c'è una scena in cui i personaggi si scoprono essere tutti di religione diversa.
    Uno appena scomparso si dice sia testimone di Geova,allora un personaggio conferma dicendo:"E' vero mi ha datto un'opuscolo scendendo",e lo mostra.Loro sono in una grotta,nel tentativo di ritrovare due speleologi dispersi che hanno visto dare fuori di matto,e mentre scendono con due inesperti aggragatisi all'ultimo,uno di questi tire fuori l'opuscolo Svegliatevi!
    Per me la migliore scena di comico involontario di sempre.Grazie ai Trash italiani e sono stato contento di avere avuto testimoni alla scena.

    Che dire? Spettacolare! Va assolutamente recuperato, a questo punto.
  • Fauno • 22/02/15 15:43
    Formatore stagisti - 2764 interventi
    Ronax ebbe a commentare:

    Candidabile a pieni voti come uno dei peggiori film italiani di tutti i tempi, la pellicoletta del mestierante Paolo Lombardo è un prodotto di così sconcertante e imbarazzante dilettantismo che vedendo un film di Polselli o di Pannacciò viene da gridare al capolavoro.


    Innanzitutto dare del mestierante a un regista è una parola grossa e molto maleducata.

    Se poi non si perde mai occasione di tirare in ballo negativamente Polselli o Pannacciò non è un problema...Io ho già visto due film considerati capolavori di Fellini che per me dire ciofeche è un'offesa alle ciofeche stesse.
    Se si continua in questo modo anch'io ogni qualvolta volta che vedrò un film che non mi piace tirerò in ballo Fellini o Welles, e soprattutto su Fellini, da tutti considerato un Gran Maestro, ho davvero una bella filastrocca su chi è Maestro a modo mio, e la reciterò tutte le volte. E' una cosa che mi fa schifo fare, ma visto che nella vita con le buone maniere si collezionano solo calci in bocca, mi metterò anch'io allo stesso infimo livello...

    Ripeto, un conto è massacrare un film, un conto è offendere un regista a livello personale. Fate vobis! Cordialmente. FAUNO.
    Ultima modifica: 28/02/15 17:41 da Zender
  • Zender • 22/02/15 19:38
    Capo scrivano - 49208 interventi
    No, dare del mestierante non è maleducazione. Tira in ballo chi vuoi, qui nessuno ha offeso registi.
  • Fauno • 24/02/15 12:35
    Formatore stagisti - 2764 interventi
    Io rimango della mia idea e vado molto oltre.
  • Nipo • 5/04/15 16:29
    Galoppino - 112 interventi
    Mi inserisco nella discussione perché la cosa mi ha fatto venire in mente un fatto nel quale mi sono scontrato una volta. Devo dire che concordo con Fauno, è vero giudicare l'opera, o il lavoro svolto, ma il regista rimane sempre un regista. Soprattutto non vedo il motivo di prendere altri registi a paragone. Ci sono quelli che fanno di più e quelli che fanno di meno, spesso per motivi prettamente economici. Anche perché mi sembra anche che in qualche modo Polselli sia celebrato come autore estremamente indipendente e al di fuori delle regole (o almeno così mi parve di leggere su un articolo a proposito della sua morte) quindi un suo valore lo ha avuto, ne deduco. Poi vabè, i gusti sono estremamente personali, ma quelli devono rimanere, non diventare totalitari. Personalmente ritengo Kubrick un buon regista ma ne preferisco ben altri a lui, visto che lo trovo talmente perfetto da rasentare la freddezza nelle sue pellicole. Tra Shining e la Casa preferisco sicuramente il secondo, che trovo molto più caldo, costruito con passione e genuinità, senza opercoli di autorialismo con la "A" maiuscola a condire una pellicola che per quanto potrà essere perfetta mi ha lasciato del tutto indifferente alla visione... Quindi come si può generalizzare dicendo ad un regista di essere un mestierante? Si conoscono per caso le vicissitudini che lo hanno portato a girare un film in un certo modo? Rimango del pensiero che per giudicare una persona (badate bene, dico persona, non film) bisognerebbe, non dico conoscerlo, ma almeno trovarsi nelle sue condizioni nel momento di girare film. O come dico spesso a molte persone che leggo commentare: bene, se sei così bravo a criticare la persona vuol dire che tu sai fare di meglio... Quindi rimango dell'idea che il "mestierante" possa in un certo senso essere un "complimento" che un regista non vorrebbe sentirsi dire.
  • Zender • 5/04/15 18:16
    Capo scrivano - 49208 interventi
    Forse non vorrà sentirselo dire, Nipo, ma è uno degli aggettivi che leggo più spesso riferiti ai registi, in generale e nelle parole di critici ben più "su" di noi semplici cinefili. E non deve essere intesa come offesa, ripeto, perché mestierante l'ho sempre letto come uno che conosce il mestiere, semplicemente, solo fermandosi prima. Sul fatto di piacere o no, Kubrick eccetera ovviamente concordo con te, molto meno sul fatto del "se sai fare di meglio fallo tu". E' ovvio che chi scrive fa un mestiere diverso da chi dirige un film e se io che faccio il grafico ogni volta che faccio una schifezza dovessi dire a chi vede il mio lavoro "se sai fare di meglio fallo tu" diventerei ridicolo e perderei il lavoro in secondi zero.
  • Fauno • 5/04/15 19:42
    Formatore stagisti - 2764 interventi
    Te l'ho già detto più volte Zender, ma a quanto pare viaggiamo su binari paralleli. Mestierante vuol dire che fa il mestiere per lucro, e se c'è una cosa ridicola è pensare che Lombardo, visti i risultati, abbia fatto questo film per lucro.

    Comunque sia, prova a dare del mestierante a 10 fra artigiani e professionisti e vedrai in che stato ti ritrovi, perchè chi si impegna per una vita e se lo sente dire, reagisce veramente male, anche perchè suona come INCOMPETENTE, più che nel vero senso del vocabolario...

    La critica ufficiale, soprattutto in queste espressioni così spregevoli, sarebbe ora di lasciarla andare alla deriva, e di utilizzare, almeno fra noi, termini meno ostrogoti, un po'più appropriati, e in particolare più educati.
    Poi come ho già detto, fate vobis!
  • Nipo • 6/04/15 22:34
    Galoppino - 112 interventi
    Zender, come ho già avuto modo di dire in un'altra discussione, non ascolto i critici più "su" di me. Io sono il critico di me stesso, e il fatto che un critico "autorizzato" dica una cosa per me non vuole assolutamente dire nulla, l'unica differenza tra me e lui è che lui magari è pagato per dire il SUO parere ed io no. Detto ciò posso tranquillamente dire che il mio giudizio su un film , o su un regista, vale lo stesso di quello di un qualunque critico "pagato". Anzi, probabilmente il mio giudizio vale più di quello di quel critico, visto che io PAGO il film che vedo, mentre la maggior parte delle volte i critici "ufficiali" li vedono gratis i film... Quindi, visto che sborso soldi, ho anche più diritto di criticare in un senso o nell'altro, l'operato di un regista. Poi, per come dici tu, vorrei vedere la tua reazione al sentirti giudicare un "mestierante" sul tuo lavoro (non per copiare quello che ha scritto Fauno, ma perché il pensiero mi è venuto spontaneo leggendo il tuo post). Certo, non dico ad un cliente pagante "fammi vedere come sai farlo tu", ma se NON fosse pagante magari glielo direi! Il fatto economico devo dire che ha una notevole influenza sulla discussione...
  • Zender • 7/04/15 08:17
    Capo scrivano - 49208 interventi
    Sai che non capisco, Nipo? Nessuno ti dice di ascoltare i critici più "su" di te, non è proprio questo il sito, dove ognuno giudica da sempre come vuole un film fregandosene di quello che può dire la critica.

    Non credo invece che conti molto il fatto economico. Se uno fa un film, lo rende pubblico, accetta che lo si critichi e che lo possa fare anche chi non paga. Per fortuna da sempre è così, altrimenti questo sito nemmeno esisterebbe. Se poi uno mi definisse mestierante della grafica personalmente non mi offenderei proprio visto che è la verità, ma capisco che oggi ci sia ormai chi si offende per qualsiasi cosa, per cui...

    Il fatto che i critici non paghino dimostra solo che sono pagati per fare quello, che hanno studiato e vengono pagati per scrivere bene o male di un film. Che poi si prenda o meno in considerazione quel che dicono è un altro discorso, ma dire che il tuo giudizio vale di più perché hai pagato mi sembra un po' eccessivo. Ripeto: la critica esiste per fare un po' d'ordine nell'arte, altrimenti tutto sarebbe sullo stesso piano, Pierino e 2001 odissea nello spazio... ma non potrà mai essere così, perché non si può mai vedere tutto nella vita e si ritiene che alcune opere arricchiscano più di altre. Con questo non voglio dire che uno non possa preferire Pierino a Kubrick, ma è un altro discorso, che abbiamo fatto molte volte e che esula dal film di cui stiamo parlando.
  • Nipo • 7/04/15 09:04
    Galoppino - 112 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Sai che non capisco, Nipo? Nessuno ti dice di ascoltare i critici più "su" di te, non è proprio questo il sito.

    La critica esiste per fare un po' d'ordine nell'arte, altrimenti tutto sarebbe sullo stesso piano, Pierino e 2001 odissea nello spazio...

    In un certo senso è quello che mi hai fatto capire tu dicendo che i critici più "su" dicono che lui è un mestierante, quindi hai ammesso che il loro giudizio è quello "ufficiale". Non credo che sia la critica sempre "ufficiale" a mettere ordine, alcune volte esaltano film che sono una ciofega per altri e altre volte fanno il contrario. Credo che non ho bisogno di un critico per capire che pierino e 2001 siano su livelli differenti, ma questo non vuol dire che un regista che fa Pierino sia un mestierante, magari con altra sceneggiatura, cast e fondi sarebbe anche in grado di fare il suo 2001... Poi per il fattore economico rimango della mia idea: secondo me c'entra ampiamente. Se spendo 12 euri per un film che un critico ha esaltato, e invece a me ha fatto cadere le braccia... Bhe non dico certo che è un bel film, ma mi inc....o a bestia contro quel critico... Quindi per questo non reputo importanti le critiche. Dici che nel forum c'è una sorta di libertà di espressione, in parte è vero, molto in parte fortunatamente, ma è anche vero che spesso nei commenti leggo cose in stile "è ma i critici hanno detto questo...", come ti dicevo era anche in un'altra discussione, alla quale risposi decisamente contrariato. Comunque diciamo che questo è il mio pensiero che ho voluto esporre. Il discorso mi aveva un po' preso per questo sono andato un pochino fuori tema dalla discussione generale. Ritengo ora di aver spiegato quello che volevo e quindi per me può ritenersi concluso il dibattito.
  • Fauno • 7/04/15 12:29
    Formatore stagisti - 2764 interventi
    Io direi proprio il contrario Zender; non c'è chi si offende per qualsiasi cosa, ci sono al contrario persone che dicono senza alcun rispetto tutto quello che gli passa per la testa, e lo ripeterò fino all'inverosimile che mestierante è un'offesa, e per di più becera.

    Se poi tu dici che la critica ufficiale fa questo e altro, il giorno che ci dirà di buttarci giù dal pozzo, cosa facciamo, lo dobbiamo fare? Siamo cinefili e indipendenti, o siamo un loro satellite? Abbiamo un'educazione e un rispetto di base o siamo robottizzati alla cellula madre e soprattutto alla moda, nella sua piega più sbagliata?

    Io dico fate vobis, ma se si continua a insultare così un regista che ha fatto due film e con pochissima fortuna, è poi un niente arrivare anche a insultarci fra noi, con le conseguenze più spiacevoli.

    Se ci guardi, pure io ho considerato il film una vaccata, ma in tutt'altro modo. Come ripeto da anni, massacrare i film va bene, ma le persone no. Polselli, come Kubrick, come Wenders e come Pinco Pallino...

    Io credo di esserci sempre stato molto attento. Guarda solo quel che ho scritto per A venezia un dicembre rosso shocking. Ci sono riferimenti a Roeg? Guarda quanti film di Polanski ho massacrato? Al massimo l'ho chiamato affettuosamente il Romano Polacco, ma mai al mondo l'ho offeso. Come Wenders, Herzog, i fratelli Cohen e Scott. Non è da me, e mi aspetto che non lo sia neanche da altri. Almeno su questo sito. Anche perchè qualunque regista può sbagliare un film, ma soprattutto per rispetto a lui, come persona, e agli altri utenti, che per me sono colleghi, e quindi persone rispettabili. FAUNO.
  • Zender • 7/04/15 15:08
    Capo scrivano - 49208 interventi
    D'accordo, chiudiamola qui allora. Se volete continuare si va su davibook, dove si può chiaramente continuare e rispondere in tema senza limiti.