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Discussioni su Il sale della terra - Documentario (2014)

DISCUSSIONE GENERALE

11 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Cotola • 1/11/14 15:53
    Consigliere avanzato - 3924 interventi
    Consiglio a tutti gli amanti della fotografia e delle immagini "pure" di correre a vedere questo film. Di una bellezza davvero lancinante e sconvolgente. Ogni foto di Salgado ha una potenza di
    proporzioni notevoli. E a volte ci si vergogna di
    essere occidentali. Vedere per credere. Possibilmente al cinema poiché è il classico film che in tv perde gran parte della sua forza.
  • Daniela • 1/11/14 21:03
    Gran Burattinaio - 5955 interventi
    segnato, sottolineato in rosso ed evidenziato in verde fluo - thanks! ;o)
  • Erreesse • 7/12/14 00:34
    Galoppino - 63 interventi
    Voci italiane:

    Luca Biagini (Sebastiao Salgado)
    Angelo Maggi (Wim Wenders)

    fonte: i titoli di testa
  • Raremirko • 7/12/14 00:58
    Call center Davinotti - 3863 interventi
    Che roba, c'è Wenders attore.
  • Cotola • 7/12/14 21:16
    Consigliere avanzato - 3924 interventi
    Rare, l'hai visto il film? In realtà Wenders non è che faccia proprio l'attore. Appare brevemente in poche occasioni in quando regista principale del film.

    Comunque ripeto un film bellissimo di cui mi accorgo
    solo ora con sgomento, di non avere ancora scritto il commento. Pensavo di averlo già fatto subito dopo
    la visione. Provvederò quanto prima.
  • Didda23 • 7/12/14 21:35
    Compilatore d’emergenza - 5806 interventi
    Paulaster me ne ha parlato benissimo. Lo recupererò in bluray
  • Raremirko • 7/12/14 23:37
    Call center Davinotti - 3863 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Rare, l'hai visto il film? In realtà Wenders non è che faccia proprio l'attore. Appare brevemente in poche occasioni in quando regista principale del film.

    Comunque ripeto un film bellissimo di cui mi accorgo
    solo ora con sgomento, di non avere ancora scritto il commento. Pensavo di averlo già fatto subito dopo
    la visione. Provvederò quanto prima.




    No, era un commento entusiasta a pelle, tanto per.
  • Cotola • 7/12/14 23:43
    Consigliere avanzato - 3924 interventi
    @Rare

    Ho capito. Ma non volevo mica criticarti. Era solo per segnalarti, qualora non l'avessi visto, che Wenders non fa proprio l'attore. Solo perché magari potevi avvicinarti al film per quel motivo e poi rimanerne deluso. Cosa di cui in realtà dubito poiché trattasi di una pellicola splendida, dalle immagini stratosferiche da cui esce fuori non solo la figura di un grande professionista ma anche di un uomo con la u maiuscola.

    @Didda23

    Fai assolutamente bene a recuperarlo. Se dovesse capitarti, cerca di vederlo al cinema magari in un
    recupero che a volte fanno le sale. Qui a Torino è incredibilmente ancora in sala. Saranno quaranta giorni che lo stesso cinema continua a proiettarlo. Si vede che gli incassi reggono e il pubblico continua ad andarlo a vedere, grazie al passaparola.
    Come ho scritto nel commento è uno di quei film che andrebbe visto al cinema visto che la forza delle immagini è fondamentale.
    Se non potrai, fai però benissimo a vederlo in blu-ray che se verrà fatto bene, potrà restituire almeno in parte la forza e la purezza delle foto di Salgado.
  • Raremirko • 7/12/14 23:59
    Call center Davinotti - 3863 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    @Rare

    Ho capito. Ma non volevo mica criticarti. Era solo per segnalarti, qualora non l'avessi visto, che Wenders non fa proprio l'attore. Solo perché magari potevi avvicinarti al film per quel motivo e poi rimanerne deluso. Cosa di cui in realtà dubito poiché trattasi di una pellicola splendida, dalle immagini stratosferiche da cui esce fuori non solo la figura di un grande professionista ma anche di un uomo con la u maiuscola.

    @Didda23

    Fai assolutamente bene a recuperarlo. Se dovesse capitarti, cerca di vederlo al cinema magari in un
    recupero che a volte fanno le sale. Qui a Torino è incredibilmente ancora in sala. Saranno quaranta giorni che lo stesso cinema continua a proiettarlo. Si vede che gli incassi reggono e il pubblico continua ad andarlo a vedere, grazie al passaparola.
    Come ho scritto nel commento è uno di quei film che andrebbe visto al cinema visto che la forza delle immagini è fondamentale.
    Se non potrai, fai però benissimo a vederlo in blu-ray che se verrà fatto bene, potrà restituire almeno in parte la forza e la purezza delle foto di Salgado.



    Certo certo, chi dice nulla.


    Poi a me Wenders piace molto.
  • Didda23 • 8/12/14 12:23
    Compilatore d’emergenza - 5806 interventi
    Qui da me l'hanno dato solo in sale non di ottima qualità quindi ho deciso di recuperarlo in bluray che il televisore di casa mia è molto più definito...
  • Daniela • 29/01/23 12:20
    Gran Burattinaio - 5955 interventi
    Vorrei farvi partecipe di una mia perplessità, probabilmente legata al fatto che, oltre al cinema, ho anche una passione pluridecennale per la fotografia.
    Ho visto questo documentario alcuni anni fa, senza commentarlo, nonostante lo avessi trovato estramamente bello ed interessante. C'era qualcosa che mi lasciava perplessa ma che non riuscivo a mettere a fuoco. Giorni fa, una nuova visione ma solo stamani mattina, ricordandomi di una fotografia in particolare, ha capito di cosa si trattava. Salgado non è stato solo un testimone, è stato un interprete, ossia ha filtrato la realtà dandone una interpretazione finalizzata al risultato che voleva ottenere, fosse mostrare l'orrore di un massacro o la maestosa bellezza di un paesaggio incontaminato. Ha fatto quello che fanno i grandi artisti con i mezzi della loro arte che, nel suo caso, non sono stati solo l'occhio al mirino di un apparecchio fotografico ma anche le mani che hanno operato scelte in camera oscura.
    Quel di cui ho avvertito la mancanza in questo pur splendido documentario, è stato proprio il lavoro in camera oscura,seppur evidente anche ad un occhio inespero nel caso di un fotografo la cui opera è tanto fortemente caratterizzata e per questo riconoscibile.
    Adesso questo lavoro non si fa generalmente più alla fioca luce rossa di una lampadina maneggiando pinze e baccinelle con liquidi maleodoranti ma, se sono cambiati metodi e strumenti, il concetto è rimasto lo stesso.