Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
**** Ricordate il maestro Miyagi e Daniel San, bene, sicuramente anche la mediocrità dell'iconico originale? Qua siamo su altri livelli, già dal titolo si dà il giusto risalto a Johnny Lawrence catapultandoci nel presente e nella loro "maturità". Il sogno americano fa da cornice alle arti marziali bistrattate ancora una volta nelle proiezioni ma centrali nel disegno. L'autoironia pervade tutte le dinamiche da quelle adolescenziali a le problematiche da adulti. Il Cobra Kai è tornato come la fenice dalle proprie ceneri! (Redeyes)
Zender • 6/04/21 14:10 Capo scrivano - 49119 interventi
Ok, come sempre aspettiamo tre commenti per aprire lo speciale.
**** Ricordate il maestro Miyagi e Daniel San, bene, sicuramente anche la mediocrità dell'iconico originale? Qua siamo su altri livelli, già dal titolo si dà il giusto risalto a Johnny Lawrence catapultandoci nel presente e nella loro "maturità". Il sogno americano fa da cornice alle arti marziali bistrattate ancora una volta nelle proiezioni ma centrali nel disegno. L'autoironia pervade tutte le dinamiche da quelle adolescenziali a le problematiche da adulti. Il Cobra Kai è tornato come la fenice dalle proprie ceneri! (Redeyes)
Stagione 2 (2019)
**** Decisamente interessante l'evoluzione del personaggio di Lawrence, degno sensei del nuovo Cobra Kai, e sopratutto in grado di perpetuare nel netto cambiamento dalla sua adolescenza, parallelamente Daniel sacrifica quasi tutto nell cercare di replicare il Dojo di Miyagi. Su tutti cala, tuttavia, l'ombra di Kreese che accende, come se fosse necessario, la rivalità fra i ragazzi delle due scuole. Proprio l'ennesimo scontro porterà ad un drammatico finale di stagione che ci lascia con un disperato Lawrence sulla spiaggia. (Redeyes)
**** Ricordate il maestro Miyagi e Daniel San, bene, sicuramente anche la mediocrità dell'iconico originale? Qua siamo su altri livelli, già dal titolo si dà il giusto risalto a Johnny Lawrence catapultandoci nel presente e nella loro "maturità". Il sogno americano fa da cornice alle arti marziali bistrattate ancora una volta nelle proiezioni ma centrali nel disegno. L'autoironia pervade tutte le dinamiche da quelle adolescenziali a le problematiche da adulti. Il Cobra Kai è tornato come la fenice dalle proprie ceneri! (Redeyes)
Stagione 2 (2019)
**** Decisamente interessante l'evoluzione del personaggio di Lawrence, degno sensei del nuovo Cobra Kai, e sopratutto in grado di perpetuare nel netto cambiamento dalla sua adolescenza, parallelamente Daniel sacrifica quasi tutto nell cercare di replicare il Dojo di Miyagi. Su tutti cala, tuttavia, l'ombra di Kreese che accende, come se fosse necessario, la rivalità fra i ragazzi delle due scuole. Proprio l'ennesimo scontro porterà ad un drammatico finale di stagione che ci lascia con un disperato Lawrence sulla spiaggia. (Redeyes)
Stagione 3 (2020) ****I ragazzi dei due Dojo sono ormai senza alcun controllo e le scorribande per la città non terminano con l'episodio del Liceo, tutt'altro. Lawrence turbato finisce per mollare i suoi allievi che scivolano sotto le grinfie di Kreese, cui si dedicano molti flashback per meglio delinearne il personaggio. Daniel san dovrà tornare in Giappone per ritrovare se stesso, prima di trovarsi dalla stessa parte nell'atipico "triello" che finisce per nascere. Al solito l'autoironia la fa da padrona ma senza rendere il tutto una mera macchietta malinconica! (Redeyes)
Zender • 3/05/21 08:54 Capo scrivano - 49119 interventi
Red però - a parte la prima stagione che va bene - le altre due sono praticamente le trame. Come al solito la cosa importante è il tuo parere, che dovrebbe comunque sempre comprendere metà dello spazio del commento. Va benissimo mettere la trama, però per la due e tre dovresti aggiungere tre o quattro righe col tuo parere.
Red però - a parte la prima stagione che va bene - le altre due sono praticamente le trame. Come al solito la cosa importante è il tuo parere, che dovrebbe comunque sempre comprendere metà dello spazio del commento. Va benissimo mettere la trama, però per la due e tre dovresti aggiungere tre o quattro righe col tuo parere.
**** Ricordate il maestro Miyagi e Daniel San, bene, sicuramente anche la mediocrità dell'iconico originale? Qua siamo su altri livelli, già dal titolo si dà il giusto risalto a Johnny Lawrence catapultandoci nel presente e nella loro "maturità". Il sogno americano fa da cornice alle arti marziali bistrattate ancora una volta nelle proiezioni ma centrali nel disegno. L'autoironia pervade tutte le dinamiche da quelle adolescenziali a le problematiche da adulti. Il Cobra Kai è tornato come la fenice dalle proprie ceneri! (Redeyes)
Stagione 2 (2019)
**** Decisamente interessante l'evoluzione del personaggio di Lawrence, degno sensei del nuovo Cobra Kai, e sopratutto in grado di perpetuare nel netto cambiamento dalla sua adolescenza, parallelamente Daniel sacrifica quasi tutto nell cercare di replicare il Dojo di Miyagi. Su tutti cala, tuttavia, l'ombra di Kreese che accende, come se fosse necessario, la rivalità fra i ragazzi delle due scuole. Proprio l'ennesimo scontro porterà ad un drammatico finale di stagione che ci lascia con un disperato Lawrence sulla spiaggia. Sicuramente è molto interessante il meltin' pot musicale fra 2000's e 80's, con i secondi che via via prendono il sopravvento sulle nuove hit. La stagione rende piuttosto bene il senso di apparente disorientamento dei protagonisti adulti loro malgrado calati un una società che finisce per recepire da loro per lo più i lati negativi. (Redeyes)
Stagione 3 (2020) ****I ragazzi dei due Dojo sono ormai senza alcun controllo e le scorribande per la città non terminano con l'episodio del Liceo, tutt'altro. Lawrence turbato finisce per mollare i suoi allievi che scivolano sotto le grinfie di Kreese, cui si dedicano molti flashback per meglio delinearne il personaggio. Daniel san dovrà tornare in Giappone per ritrovare se stesso, prima di trovarsi dalla stessa parte nell'atipico "triello" che finisce per nascere. In questo capitolo si affrontano il tanto caro Vietnam, cui però non si danno nuovi tagli di lettura, e Okinawa. Quest'ultima fornisce un buono spunto di riflessione, mostrandocene l'aspetto meno interiore e più reale, pur apparentemente ponendo il focus sul primo. Si apprezza il politically uncorrect raziale sopratutto perchè figlio di una genuina ignoranza destinata a cadere. Al solito l'autoironia la fa da padrona ma senza rendere il tutto una mera macchietta malinconica! (Redeyes)
**** Ricordate il maestro Miyagi e Daniel San, bene, sicuramente anche la mediocrità dell'iconico originale? Qua siamo su altri livelli, già dal titolo si dà il giusto risalto a Johnny Lawrence catapultandoci nel presente e nella loro "maturità". Il sogno americano fa da cornice alle arti marziali bistrattate ancora una volta nelle proiezioni ma centrali nel disegno. L'autoironia pervade tutte le dinamiche da quelle adolescenziali a le problematiche da adulti. Il Cobra Kai è tornato come la fenice dalle proprie ceneri! (Redeyes)
Stagione 2 (2019)
**** Decisamente interessante l'evoluzione del personaggio di Lawrence, degno sensei del nuovo Cobra Kai, e sopratutto in grado di perpetuare nel netto cambiamento dalla sua adolescenza, parallelamente Daniel sacrifica quasi tutto nell cercare di replicare il Dojo di Miyagi. Su tutti cala, tuttavia, l'ombra di Kreese che accende, come se fosse necessario, la rivalità fra i ragazzi delle due scuole. Proprio l'ennesimo scontro porterà ad un drammatico finale di stagione che ci lascia con un disperato Lawrence sulla spiaggia. Sicuramente è molto interessante il meltin' pot musicale fra 2000's e 80's, con i secondi che via via prendono il sopravvento sulle nuove hit. La stagione rende piuttosto bene il senso di apparente disorientamento dei protagonisti adulti loro malgrado calati un una società che finisce per recepire da loro per lo più i lati negativi. (Redeyes)
Stagione 3 (2020) ****I ragazzi dei due Dojo sono ormai senza alcun controllo e le scorribande per la città non terminano con l'episodio del Liceo, tutt'altro. Lawrence turbato finisce per mollare i suoi allievi che scivolano sotto le grinfie di Kreese, cui si dedicano molti flashback per meglio delinearne il personaggio. Daniel san dovrà tornare in Giappone per ritrovare se stesso, prima di trovarsi dalla stessa parte nell'atipico "triello" che finisce per nascere. In questo capitolo si affrontano il tanto caro Vietnam, cui però non si danno nuovi tagli di lettura, e Okinawa. Quest'ultima fornisce un buono spunto di riflessione, mostrandocene l'aspetto meno interiore e più reale, pur apparentemente ponendo il focus sul primo. Si apprezza il politically uncorrect raziale sopratutto perchè figlio di una genuina ignoranza destinata a cadere. Al solito l'autoironia la fa da padrona ma senza rendere il tutto una mera macchietta malinconica! (Redeyes)
guarda un po' se pensi possa andare.
ciao
Zender • 4/05/21 14:19 Capo scrivano - 49119 interventi
Rambo90 • 9/06/25 12:45 Pianificazione e progetti - 451 interventi
Stagione 1 (2018) **** Esempio tra i più riusciti (forse il più riuscito proprio) tra i legacy sequel che spopolano tra cinema e serialità. Riportare in auge la saga di Karate Kid non era semplice, perché più di altre legata a un solo film davvero buono e perché figlia di uno stile semplicistico troppo ottantiano. Eppure gli autori ci riescono, superando anche il capostipite, e riuscendo a sfumare i caratteri dei personaggi, sia storici sia nuovi. Non ci sono cattivi assoluti ma persone che sbagliano cercando di rimettersi in piedi, nessun eroe ma solo svolte positive e negative. Gran lavoro del cast, ritmo alto e humor che regge, riportando quel gusto leggero dell'epoca e implementandolo con temi odierni. (Rambo90)
Zender • 9/06/25 14:21 Capo scrivano - 49119 interventi
Grazie Rambo aggiunta.
Rambo90 • 11/06/25 03:29 Pianificazione e progetti - 451 interventi
Stagione 2 (2019) ***! Decisamente più teen della prima stagione, ha 5 episodi iniziali godibili ma abbastanza scontati, nonostante il ritorno di Martin Kove che però non sembra apportare grosse dinamiche. Invece dal sesto episodio le storie decollano, ci sono diversi rovesciamenti di fronte e il modo in cui la sceneggiatura sa far diventare amabili o detestabili i personaggi a seconda delle loro scelte è notevole. Molto buoni i combattimenti, specialmente la mega rissa dell'ultimo episodio. Un po' superflua l'aggiunta di alcuni personaggi comici. Ottimi i duetti tra Macchio e Zabka. (Rambo90)
Zender • 11/06/25 07:56 Capo scrivano - 49119 interventi
Grazie Rambo aggiunta.
Rambo90 • 14/06/25 03:02 Pianificazione e progetti - 451 interventi
Stagione 3 (2021) **** Stagione incredibilmente potente, che alza l'asticella rispetto alla seconda, mostrando tutte le potenzialità di villain del personaggio di Kreese, in qualche modo sottoutilizzato anche nei sequel del film originale. È lui il motore, e serve ad avvicinare i personaggi di Johnny e Daniel, con i due attori che si scoprono una fantastica coppia, con momenti da vero e proprio buddy movie ottantiano, e scazzottate a due che riportano alla mente un po' American Ninja 2 e un po' anche i nostri Spencer e Hill. Ci sono anche momenti drammatici e ironici ben miscelato, graditi ritorni di personaggi storici (bravissima la Shue, sempre bella e in parte come allora) e una crescente morale sul condividere piuttosto che dividere che di questi tempi è bella da vedere. Buon ritmo, finale che fa saltare con entusiasmo nella stagione successiva. (Rambo90)
Zender • 14/06/25 07:57 Capo scrivano - 49119 interventi
Grazie Rambo aggiunta.
Rambo90 • 16/06/25 23:16 Pianificazione e progetti - 451 interventi
Stagione 4 (2021) *** Decisamente dai toni diversi rispetto alle stagioni precedenti: per circa 8 episodi lo stile è da teen drama, con combattimenti certo, ma tende a soffermarsi di più sui cambi di casacca e di amicizia dei giovani protagonisti (aggiungendone anche di nuovi, per chiudere il cerchio di una gamma quanto più vasta possibile di caratteri e caratterizzazioni) che sugli scontri ideologici e di riscatto che avevano determinato le sceneggiature fin qui. I sensei passano leggermente in ombra, nonostante l'interessante inserimento di Silver, interpretato da un invecchiato Thomas Ian Griffith, che quando serve però riesce ancora a sfoderare un ghigno dignitosamente raggelante. Pur essendo veloce nel ritmo, tutta la prima metà può risultare ripetitiva. Negli ultimi episodi però ci sono tante svolte importanti e il potenziale drammatico e commovente esce fuori, anche per un pubblico adulto, mettendo i personaggi davvero a rischio, e dando risultati non scontati nel torneo finale. Buono, ma poteva essere migliore forse con qualche episodio in meno. (Rambo90)
Zender • 17/06/25 08:09 Capo scrivano - 49119 interventi
Ultimo, Androv
Herrkinski
Jandileida