Discussioni su Caos calmo - Film (2008)

DISCUSSIONE GENERALE

43 post
  • Undying • 19/09/10 18:05
    Risorse umane - 7574 interventi
    Pigro ebbe a dire:
    Rebis ebbe a dire:
    Caro Undying... io e te non ce la possiamo proprio fare :D! Meno male che la simpatia e la passione per l'horror ci unisce! Io l'ho trovato mal diretto (l'incipit è una delle sequenze più brutte sfornate dal cinema italiano d'autore, ma non è l'unica) oltre a sembrarmi programmatico e insincero nell'attesa di un dolore che non sa come esprimersi... La storia è molto bella ma Grimaldi passa attraverso soluzioni banali e raffazzonate (la sequenza della sbarra), e Moretti, complice in tutto ciò, non riesce proprio a mettere da parte il suo ego smisurato...


    Concordo. Siamo a metà tra il morettismo (e a me talvolta Moretti piace pure) e la fiction tv. Per me è un film senza emozione: non c'è emozione negli attori e non c'è nello sguardo del regista. Il dolore sottopelle non si descrive in quel modo da cartolina.
    E quel che è peggio non ho provato io stesso emozione, commozione, curiosità, trasporto... un qualsiasi sentimento che mi prendesse per un attimo. L'unica cosa che ricordo con maggior forza a quasi 24 ore dalla visione è l'inutile e gratuita scena di sesso (ah sì, lì ho provato un sentimento: imbarazzo).
    Ah, e poi naturalmente lo splendido cagnolone San Bernardo, purtroppo poco sfruttato... ;-)


    In questo caso Moretti è attore; non ha alcun incarico in ruolo di regista: quindi la visione del film deve essere obiettiva, dimenticandosi dei suoi lavori precedenti (eseguiti in duplice veste: attore/regista).
    Sotto questo aspetto, pur lontano da logiche politiche (ma non sociali), ho trovato Caos calmo un film intelligente, ed emotivamente MOLTO coinvolgente.
    Ben scritto e diretto, con dialoghi accurati e attori convincenti.
    Attenzione: apprezzare Caos calmo significa apprezzare non solo Moretti, piuttosto quanti vi hanno collaborato alla realizzazione, cominciando da Antonello Grimaldi, regista decisamente sopra alla media nella nostra nazione.

    A proposito di Polanski: fa un cameo, quindi non vedo sprecato il suo ruolo nel film per quella che è una parte marginale e di contorno, limitata a poche battute.

    P.s.:
    se c'è un film italiano recente a mio avviso per nulla spocchioso e che non aspira necessariamente ad essere definito "d'autore", credo sia proprio Caos calmo.

    P.s.s.: ma come si fa, Rebis, a parlare di ego smisurato evocandolo come caratteristica di Nanni Moretti?
    Io penso che siano altre le persone (attenzione: non attori o attrici purtroppo) che dimostrano di avere un ego smisurato; e purtroppo ci governano.
    Ultima modifica: 19/09/10 18:14 da Undying
  • Rebis • 22/09/10 17:58
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Undying ebbe a dire:
    ma come si fa, Rebis, a parlare di ego smisurato evocandolo come caratteristica di Nanni Moretti?
    Io penso che siano altre le persone (attenzione: non attori o attrici purtroppo) che dimostrano di avere un ego smisurato; e purtroppo ci governano.


    sono d'accordo sulla gestione egoriferita del governo italiano, ma sono anche assolutamente d'accordo con i disturbi percettivi di Dino Risi :) Un film di e con Moretti è sempre un film su Moretti...
    Ultima modifica: 23/09/10 16:53 da Rebis
  • B. Legnani • 22/09/10 18:30
    Pianificazione e progetti - 14963 interventi
    Undying ebbe a dire:
    Pigro ebbe a dire:
    Rebis ebbe a dire:
    Caro Undying... io e te non ce la possiamo proprio fare :D! Meno male che la simpatia e la passione per l'horror ci unisce! Io l'ho trovato mal diretto (l'incipit è una delle sequenze più brutte sfornate dal cinema italiano d'autore, ma non è l'unica) oltre a sembrarmi programmatico e insincero nell'attesa di un dolore che non sa come esprimersi... La storia è molto bella ma Grimaldi passa attraverso soluzioni banali e raffazzonate (la sequenza della sbarra), e Moretti, complice in tutto ciò, non riesce proprio a mettere da parte il suo ego smisurato...


    Concordo. Siamo a metà tra il morettismo (e a me talvolta Moretti piace pure) e la fiction tv. Per me è un film senza emozione: non c'è emozione negli attori e non c'è nello sguardo del regista. Il dolore sottopelle non si descrive in quel modo da cartolina.
    E quel che è peggio non ho provato io stesso emozione, commozione, curiosità, trasporto... un qualsiasi sentimento che mi prendesse per un attimo. L'unica cosa che ricordo con maggior forza a quasi 24 ore dalla visione è l'inutile e gratuita scena di sesso (ah sì, lì ho provato un sentimento: imbarazzo).
    Ah, e poi naturalmente lo splendido cagnolone San Bernardo, purtroppo poco sfruttato... ;-)


    In questo caso Moretti è attore; non ha alcun incarico in ruolo di regista: quindi la visione del film deve essere obiettiva, dimenticandosi dei suoi lavori precedenti (eseguiti in duplice veste: attore/regista).
    Sotto questo aspetto, pur lontano da logiche politiche (ma non sociali), ho trovato Caos calmo un film intelligente, ed emotivamente MOLTO coinvolgente.
    Ben scritto e diretto, con dialoghi accurati e attori convincenti.
    Attenzione: apprezzare Caos calmo significa apprezzare non solo Moretti, piuttosto quanti vi hanno collaborato alla realizzazione, cominciando da Antonello Grimaldi, regista decisamente sopra alla media nella nostra nazione.

    A proposito di Polanski: fa un cameo, quindi non vedo sprecato il suo ruolo nel film per quella che è una parte marginale e di contorno, limitata a poche battute.

    P.s.:
    se c'è un film italiano recente a mio avviso per nulla spocchioso e che non aspira necessariamente ad essere definito "d'autore", credo sia proprio Caos calmo.

    P.s.s.: ma come si fa, Rebis, a parlare di ego smisurato evocandolo come caratteristica di Nanni Moretti?
    Io penso che siano altre le persone (attenzione: non attori o attrici purtroppo) che dimostrano di avere un ego smisurato; e purtroppo ci governano.


    A me CAOS CALMO è piaciuto. Non ci vedo per nulla l'ego di Moretti, quell'ego che esiste (e tanto - non capisco bene il ragionamento di Undying: il fatto che qualche governante abbia un ego smisurato impedisce che qualcun altro ne abbia altrettanto?) e che peggiora alcuni suoi film o alcune parti di suoi film.
    Trovo tremendo IL CAIMANO, ma bello BIANCA e bellissimo L'ULTIMO CAMPIONATO. Certo: con Moretti si corre il rischio di amarlo in toto, magari perché la si pensa come lui, o di scartarlo in toto perché non la si pensa come lui.
    Credo che ci si debba sforzare di non cadere né nel primo caso, né nel secondo.