Buiomega71 • 3/01/17 10:08
Consigliere - 27103 interventiUn uomo sommerso dai debiti cerca di vendere un vaso "prezioso" a un antiquario. L'affare non và a buon fine e l'uomo uccide l'antiquario a bastonate. Improvvisamente (forse uscito da uno specchio di inestimabile valore), all'uomo le si palesa il suo doppio, la sua metà oscura, calcolatrice, feroce e spietata. Per l'uomo e una discesa negli inferi che avrà un tragico epilogo...
Dopo un incipit "incubotico" degno di nota (l'immagine dell'uomo che non si riflette nello specchio, il lavandino del bagno imbrattato di sangue), pare che questo episodio voglia spingersi nei meandri della
Bottega che vendeva la morte o di
Cose Preziose (il negozio dell'antiquario, dove e ambientato quasi tutto l'episodio), ma così non e.
Siamo più dalle parti delle
Metà oscure e dei doppelganger cattivi e spietati (l'altra parte di noi stessi) sul modello dell'Alain Delon di
William Wilson (da
Tre passi nel delirio)
Dahl (autore che amo sia per
L'ultima seduzione e
Radio Killer) e signor regista, che sà infondere angoscia claustrofobica (l'escalation da incubo all'interno del negozio di antiquariato), gioca ancora con il suo amato "noir" (le cadenze e le tempestiche da puro thriller, i fumi per i vicoli, il luogo del delitto, l'occultamento delle prove, l'omicidio a scopo di lucro, l'occultamento dei cadaveri, la truffa, l'arrivo della polizia nel finale) e azzecca alcuni buoni momenti (il brutale omicidio a bastonate di Curtis-Hall, le due dita tranciate e messe nel taschino del giubbotto, il rientro al negozio della moglie-che si sfila pure le scarpe col tacco da perfetta "dark lady"-il delitto hitchcokiano nella doccia, l'allarme che suona ininterrottamente e le pantomime di Embry per fermarlo, la guardia notturna trafitta dalla spada, il pre finale incubo/sogno/veglia)
Il regista di
Kill me again sembra più interessato (ancora una volta) ai meccanismi del thriller a lui cari che non all'horror tout-court.
Ottima la prestazione di Embry (notevole il suo ghigno di follia nella chiusa dell'episodio, non dissimile da quella di Norman Bates che chiudeva
Psycho III) che si sdoppia e la fotografia di John Spooner
Però, alla fine, rimane quel retrogusto un pò amarognolo per un twist finale a sorpresa mancato e , quello che rimane (pur ottimamente narrato) e la classica storia di follia e doppia personalità.
Da segnalare il BELLISSIMO commento musicale
Lie Lie Lie composto da Serj Tankian, che apre la serie e ti entra subito in testa
Schramm
Brainiac
Buiomega71
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Tyus23