Curiosità su Phenomena - Film (1985)

* Il personaggio interpretato da Jennifer Connelly doveva, in un primo tempo, essere la figlia non di un attore qualsiasi ma di Al Pacino. L'attore americano non diede però il suo consenso per tale cosa e quindi si ripiegò su un anonimo "Corvino" (che in qualche modo ha assonanza con Pacino).
Fonte: l'intervista a Dario Argento contenuta nel libro di Fabio Maiello edito da Alacran (anche se personalmente non sempre credo alle dichiarazioni del grande regista)

* Probabilmente è cosa nota, ma per chi non lo sapesse:
il caratterista Fulvio Mingozzi ha partecipato a tutti i film di Dario Argento fino a Phenomena (ultimo film da lui interpretato).

* All'epoca del film Jennifer Connelly prese parte ad un videoclip ispirato a Phenomena dal titolo Valley, che è uno dei brani che compongono la colonna sonora omonima, supervisionato da Dario Argento per la regia di Michele Soavi, da non confondersi col videolip diretto da Argento inserito nel database.

* Il figlio deforme del personaggio interpretrato da Daria Nicolodi (nel film è un bambino), è invece un attore nano caratterista famoso anche per aver fatto lo spot Ciripiripi Kodak. Un bambino non avrebbe mai potuto sopportare il peso dell'imbragatura a più strati. Così Dario Argento ingaggiò il simpatico Davide Marotta.
Aggiunge Cangaceiro: Marotta più di recente è comparso anche ne LA PASSIONE DI CRISTO di Mel Gibson. Spesso poi lo vedo ospite di "Palumella" Gennaro Montuori in una trasmissione decicata al Napoli calcio credo su Rete Capri.

* Per il ruolo dell'entomologo Dario Argento voleva fortemente Orson Welles, il quale venne contattato e accettò di buon grado. Dopo poco tempo la produzione del film venne contattata dal medico di Welles, il quale disse che non poteva fare un viaggio in aereo così lungo perchè le condizioni di salute non glielo permettevano. Cosi Dario Argento ripiegò sul pur bravo Donald Pleasence. In seguito arrivò la notizia in Italia della morte di Welles.

* L'idea degli insetti investigatori nasce quasi per caso, dall'ascolto di una notizia al Tg di una emittente francese: lo speaker parlava di un assassino scoperto con l'aiuto degli insetti. Da quello spunto Dario Argento è risalito a un entomologo francese esperto in criminologia per documentarsi per la sceneggiatura che stava elaborando.
Fonte: intervista a Dario Argento.

* Durante gli ultimi ciak del film lo scimpanzè, che per tutta la durata delle riprese si era dimostrato docile, ferì abbastanza gravemente Jennifer Connelly recidendole una falange del mignolo. L'attrice fu portata d'urgenza presso l'Ospedale di Bracciano.

Fonte: intervista a Daria Nicolodi contenuta nel libro Profondo Rosso: tutto sul film capolavoro di Dario Argento e nel doppio Dvd-Blu-Ray di Phenomena della Arrow.

* Le larve, presenti in alcune scene del film, furono create immergendo un minerale dal nome vermiculite nell'acqua,a contatto della quale prende la forma di un verme e aggiungendo cioccolata liquida ed essenza di menta.

* Nel film compaiono tre figlie/nipoti d'arte: Federica Mastroianni (la nipote di Marcello Mastroianni), Fiorenza Tessari (la figlia del regista Duccio Tessari) e Fiore Argento (la figlia di Dario Argento). Per pochissimo è mancata all'appello Lynn Ullmann, la figlia di Liv e Ingmar Bergman.

* Per il film vennero utilizzati quaranta milioni di insetti, appositamente allevati.

* Il film venne annunciato con il titolo (provvisorio) La scimmia assassina.

* Nel 2001 era previsto un sequel di Phenomena, ma venne cancellato da Dario Argento nel contratto con la Medusa Film.
Fonte: Wikipedia.

* Brano estratto dall'intervista a Daria Nicolodi al programma radiofonico Colpo d'occhio (Rai2) nell'autunno 1986: "Il bambino era nato da un parto strano, da una violenza che aveva subito questa donna era nato questo piccolo mostro che si nutriva di cadaveri, che commetteva delle terribili efferatezze". Infatti il figlio di Frau Bruchner è reso deforme dalla "Sindrome di Patao" e ha un animo malvagio.

Insieme a Inferno, Phenomena è il film preferito di Dario Argento fra quelli che ha diretto.

Da TV SORRISI E CANZONI del 09.12.84, un ritaglio in cui si segnala un programma tv su Italia 1 dal nome Variety, in cui la troupe fece una visita sul set di Phenomena. Chissà quali immagini andarono in onda...

Piccola curiosità che ho scoperto oggi.
Lo scimpanzè protagonista (Tanga, come scritto nei titoli di coda) del film è ancora vivo e vegeto e si trova ora in una pensione per ex animali-attori. Nella stessa colonia si possono anche trovare i figli della tigre Dharma di Sandokan morta alcuni anni fa, una delle tigri de La tigre e la neve di Begnini, il procione di Ti amo in tutte le lingue del mondo e gli animali del film Bodyguards di Neri Parenti (e non sto parlando di De Sica e company, ma bensì dei coccodrilli e del bufalo che fa volare Boldi).

Nella Villa Bruckner ("Villa Sulzergut") il compositore tedesco Richard Wagner scrisse l'opera "Tannhauser".

Doppiatori:

*Ilaria Stagni: Jennifer Connelly
*Maria Pia Di Meo: Dalila Di Lazzaro
*Sergio Graziani: Donald Pleasence
*Cesare Barbetti: Patrick Bauchau
*Roberto Chevalier: Michele Soavi
*Giorgia Lepore: Federica Mastroianni
*Francesca Guadagno: Fiore Argento

Direttore del doppiaggio Sergio Graziani

Doppiaggio C.D.C.

Daria Nicolodi si doppia da sè.

Il manichino originale usato come double del figlio deforme di Frau Brückner (Daria Nicolodi), con annesso il relativo specchio, è esposto presso il Museo degli orrori di Dario Argento. Per gentile concessione di Luigi Cozzi, che ringraziamo e che mi ha concesso di pubblicare la foto qui.

Direttamente dalla prestigiosa collezione argentiana Lucius, una foto di scena dal set di Phenomena:

Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il flyer originale giapponese:

..Sembra davvero che milioni di insetti stiano sciamando nell'aria. Ma quelli che si vedono in quelle immagini in realtà non sono insetti, bensì... grani di caffè. Già, si tratta di minuscoli grani di caffè perfettamente macinati, finissimi, che ho ripreso facendoli sprofondare dentro una tanica piena d'acqua (questo per ottenere l'effetto di lenta discesa, che solo l'acqua può ovviamente dare) e che poi ho sovrapposto all'inquadratura che raffigura la scuola. Con l'aggiunta del rumore ronzante degli insetti, l'effetto che si ottiene è appunto quello di milioni di mosche impazzite all'attacco... Mentre si tratta solo di una manciata di caffè raffinato che cade nell'acqua!"

Fonte: "Il cinema di Dario Argento" 1991, di Luigi Cozzi.

Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (14 Aprile 1987, come da ricerche di Didda) di Phenomena:

Alla frontiera con La Svizzera, Argento con i tecnici vennero fermati per un'ispezione ai tir che trasportavano gli insetti. Avevamo attrezzato un grosso camion all'interno del quale, avvolti in veli sottilissimi, vi erano miliardi di insetti. I doganieri domandarono cosa stessimo trasportando e noi: "Mosche". Erano convinti che li prendessimo in giro, racconta Argento, e vollero ispezionare il camion. Quando aprimmo lo sportello rimasero senza parole: c'erano mosche a perdita d'occhio. Insospettiti, nonostante i regolari permessi fossero in regola, ci chiesero di rimanere fermi un paio di giorni per accertamenti. C'era il rischio che le mosche morissero. Garrone e il suo staff si presero cura degli insetti. Alla fine riuscimmo a valicare i confini della Svizzera, sani e salvi tutti quanti.

Fonte: Paura di Dario Argento

Direttamente dalla collezione argentiana Lucius, la statuetta del bambino deforme, realizzata a tiratura limitata in 1000 esemplari (questo è il n.74) con la firma incisa nel rame dell'autore (Sergio Stivaletti), curatore, con Cozzi, degli effetti speciali del film:

Maurizio Garrone riuscì a procurarsi tramite entomologi e allevatori, circa sei milioni di larve di mosca. che vennero stipate in un magazzino sigillato della De Paolis e nutrite e moltiplicate con grossi scarti di macelleria. Per entrarvi occorreva bardarsi con uno scafandro, dato che gli esemplari superarono presto il miliardo.

Per evitare di ucciderle col calore dei riflettori -che gli insetti possono sopportare solo pochi minuti, oltre i quali muoiono- si fece ricorso a fibre ottiche. Finite le riprese, vennero liberate tutte. Giorni dopo, durante un brindisi di festeggiamento coi propri collaboratori, Argento notò che il barista continuava a borbottare irritato. Alla domanda su cosa non andasse, indicò una parete del bar: era interamente tappezzata di mosche.

(Fonte: Dario Argento, Paura)

Intorno al quindicesimo minuto Jennifer racconta alla compagna di stanza di essere stata abbandonata dalla madre quando era bambina: nulla di inventato, ma si tratta di qualcosa accaduto in realtà a Dario Argento.

Fonte: Imdb

Direttamente dall'Archivio Argentiano Lucius, il biglietto originale giapponese, dell'epoca di uscita del film: