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Curiosità su Il testamento del mostro - Film (1959)

CURIOSITÀ

2 post
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  • Undying • 30/09/09 00:15
    Comunicazione esterna - 7568 interventi
    Hanno scritto...

    "Cosa può essere più fedele alla crudele filosofia del Grande Scellerato, infatti, che volere con una pozione divenire un degenerato entusiasta praticante del male?
    Superando l'opera stevensoniana, Renoir nell'illustrarci le deviazioni che il dottor Cordelier (Barrault) praticava prima dell'inizio dei suoi esperimenti, abbraccia, poi, in pieno, l'anti-etica sadiana, mostrandoci il futuro monsier Opale, ancora stimato professionista, abusare, nel suo studio, delle pazienti proditoriamente narcotizzate, esattamente come fanno i viziosi nei racconti delle Centoventi giornate di Sodoma quando vogliono il sonno, o la simulazione della morte, delle ragazze oggetto del loro desiderio necrofilo."

    Federico de Zigno, "Il marchese de Sade al cinema", Amarcord n. 6
  • Undying • 31/10/09 13:59
    Comunicazione esterna - 7568 interventi
    Dalla televisione al cinema: Jekyll & Hyde sotto l'influsso della Nouvelle Vague

    Il testamento del mostro è nato come programma televisivo proposto dal regista alle televisioni per tentare un tipo di regia innovativa e sperimentale, ovvero in diretta TV.
    Esperimento che avrebbe poi permesso di traslare al cinema questo nuovo modo d'intendere "le riprese", sull'onda della nuova corrente artistica che prese nome di Nouvelle Vague: ovvero velocità di ripresa, budget limitatissimi, ambientazioni in "esterni".

    La complessità del progetto, data in primo luogo dalla fedele riproposizione narrativa del testo di partenza (Il dottor Jekyll & Mr. Hyde di Stevenson), impedirono di procedere nella direzione pensata, per approdare poi alla realizzazione di un film vero e proprio.