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Curiosità su Caligola - Film (1979)

CURIOSITÀ

4 post
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  • Schramm • 11/05/08 14:44
    Scrivano - 7818 interventi
    *Dopo la fantomatica proiezione a Cannes, la fully uncut version non è mai/ancora stata vista da nessuno. Per anni è rimasta congelata negli archivi della Penthouse, cassata da Guccione per questioni inerenti coinvolgimento di minorenni

    Nel making of sono presenti alcune never seen scenes (non necessariamente hard: la decapitazione del toro; il consulto tra Caligola e Longino prima che venga ucciso Proculo è molto più lungo). L'attuale vs da 156' colma molte lacune rispetto alla ibrida nostrana da 132' ma è tutto fuorché integrale. Vi sono cesure e stacchi che sono evidente sintomo di molto metraggio mancante e di una ennesima versione insoluta. Riprova ne è che la versione italiana di cui sopra presenta un paio di scene che in quella versione mancano.

    A tutt'oggi, i diritti Penthouse sono scaduti e pare che tutto il materiale sia stato recuperato da un fanatico cultore di Brass in una specie di magazzino semi dismesso a Los Angeles, assieme a una caterva di girato inedito.

    Venuto a conoscenza di ciò e dell'acquistabilità del materiale, Brass ha preso in considerazione la seria possibilità di rimaneggiare e restaurare il tutto per ottenere una director's cut il più possibile vicina alle sue intenzioni primigenie

    *Uno dei più trainanti motivi che allontanarono Brass dal set fu il rifiuto di Guccione di dar corpo a una serie di forti situazioni orgiastiche (poche scorie sopravvissute nel baccanale conclusivo) a base di donne obese, nani e uomini deformi, ai quali vennero contrapposte le bellissime starlette della scuderia Penthouse

    *Prima di affidare tutto a Brass, Guccione ha negoziato la regia con John Houston e Lina Wertmuller; per il ruolo principale vennero ipotizzati Peter Firth e Jack Nicholson

    *Oltre a Maria Schneider, che scappò inorridita dal set dopo 2 soli giorni di riprese, Charlotte Rampling e Orson Welles rifiutarono di prendere parte al film

    *La scena del crollo nervoso di Caligola durante la tempesta con conseguente danza sotto la pioggia fu scritta da McDowell stesso

    *Sotto la supervisione di danilo Donati, vennero disegnati e realizzati 3600 costumi e 5000 paia di stivali fatti a mano

    *Le dimensioni del set erano pari a tre campi di football

    *A causa della controversa natura del film alla stampa internazionale fu proibito l'accesso agli studios durante le riprese

    *Secondo molta storiografia, Caligola non era affatto pazzo.
  • Capannelle • 22/06/09 16:41
    Scrivano - 3933 interventi
    "..Maria Schneider, che scappò inorridita dal set dopo 2 soli giorni di riprese" me la immagino, pagherei per vederlo. Confermo che chi ha lavorato dietro le quinte del film si deve essere divertito una cifra..
  • Schramm • 23/12/12 15:18
    Scrivano - 7818 interventi
    * un paio di libertà di adattamento ai dialoghi nelle versioni nostrane:

    - il secondo aforisma che apre il film, e che verrebbe proferito da un Caligola/Mcdowell offscreen durante l'iper-orgia finale ("quando la libertà diventa liberticidio e quando i valori morali svaniscono, allora tramontano le civiltà: logico, no?") è del tutto assente dalla versione originale, così come lo è l'esortazione pubblicitaria ai pretoriani "c'è anche un premio speciale per chi resiste di più"

    - prima di essere schiaffeggiata dal fratello, Drusilla gli rimprovera di essere un incapace (you are incompetent!), e non, come si ode in italiano, un mostro.

    * tutte le versioni nostrane si chiudono con un freeze-frame di Incitatus che sta per riprendere il galoppo. l'originale termina invece con un freeze-frame sul primo piano del volto esanime e insanguinato di Caligola.
  • Schramm • 23/12/12 15:43
    Scrivano - 7818 interventi
    Queste le sorti del film lungo lo stivale

    "la versione da 156’ venne presentata in censura dalla P.A.C., nel luglio 1979 e venne approvata dalla commissione con solo due tagli (la scena lesbo tra Anneka Di Lorenzo e Lory Wagner e qualche scena di fellatio durante l’orgia), ed è questa la versione che arrivò nelle sale cinematografiche italiane. Poco dopo, su denuncia di uno spettatore, il film venne sequestrato per oscenità dalla procura di Forlì, ma venne assolto dal Giudice Istruttore che vi ravvisò «contenuti artistici idonei a giustificare l’arditezza del linguaggio e delle scene». Successivamente, a seguito della programmazione in varie città d’Italia, il sostituto procuratore della Repubblica di Roma, dott. Armati, con provvedimento del 16/11/1979 ne ordinava nuovamente il sequestro, che questa volta si concludeva con la confisca della pellicola ordinata dal Tribunale di Bologna e con la condanna a quattro mesi di reclusione per Franco Rossellini e Luigi Lerici. L’anno successivo, cioè il 21/11/1980, la Corte d’appello di Bologna dichiarava la nullità del giudizio di primo grado e della sentenza nei confronti del Lerici e del Rossellini, rimettendo gli atti al Tribunale di Forlì per la rimozione del giudizio nei loro confronti. La Corte di Cassazione poi, sollecitata dal ricorso tempestivo del Procuratore Generale, annullava la sentenza della Corte d’Appello per violazione di legge rinviando il procedimento ad altra sezione della stessa per un nuovo giudizio, che si concludeva con la sentenza del 28/4/1982 che condannava il regista Tinto Brass, dichiarava di non doversi procedere nei confronti degli imputati Rossellini e Lerici per estinzione del reato a seguito di amnistia e confermava la confisca della pellicola. Rossellini allora, con la sua società la Felix Film, pensò bene di approntare un nuovo montaggio del film, utilizzando tutto il materiale non montato nella versione diffusa dalla P.A.C., e lo presentò nuovamente in censura, nel novembre 1983, col titolo Io,Caligola (Guccione tenterà in tutti i modi, ma senza successo, di bloccare questa versione non autorizzata del suo film, così come la P.A.C. che rivendicava la titolarità dei diritti di distribuzione per l'Italia). Oltre al diverso montaggio, questa nuova versione differiva nei dialoghi e nel commento sonoro. Io, Caligola subì anch’esso tagli consistenti e venne sequestrato il 9 aprile 1984 per «palese contenuto osceno, con reiterazione di immagini di rapporti sessuali, scene raccapriccianti e di carattere violento».

    (fonte: Alessio Di Rocco)