Curiosità su Appunti di un venditore di donne - Film (2021)

CURIOSITÀ

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  • Fedemelis • 8/08/21 19:39
    Fotocopista - 2180 interventi
    LA (FALSA) SCHEDINA VINCENTE
    La schedina che nel film Bravo (Sgueglia) fa falsificare per realizzare la truffa che ha in mente è realizzata in modo del tutto erroneo rispetto a come si sarebbe dovuta compilare seguendo quella esatta. Qui sotto il fotogramma che ce la mostra bene:



    La data riportata sulla schedina del Concorso 31 è il 26 marzo 1978, una datazione coerente con l’ambientazione del film.
    Le squadre inserite nelle colonne sono relative alla 24a giornata di Serie A del 26 marzo 1978 ma anche (errore) della 26a giornata di Serie B e Serie C del 12 marzo 1978. Chi ha preparato la schedina ha in pratica mescolato due giornate di campionato utilizzando il criterio classico: 8 squadre di A, 3 di Serie B e 2 di C. Ma nel concorso n.31 del totocalcio del 26 marzo 1978, la schedina era formata solo da squadre di Serie A e Serie B, in quanto la serie C riposava per via delle festività pasquali. Diversamente da come avveniva di solito, poi, le partite di serie A erano soltanto 7 e non 8: Genoa-Juventus fu esclusa dalla schedina perché la squadra bianconera, qualificata per la semifinale di Coppa dei Campioni, aveva il diritto di chiedere alla Lega calcio di anticipare il match a sabato. Dovendo la SISAL prepare le schedine una settimana prima si decise quindi di escluderla, a prescindere dalla decisione del club (la partita si giocò poi normalmente la domenica, per la cronaca).

    Anche i risultati riportati nella schedina del film sono stati inseriti erroneamente: nessuna colonna dà il 13 vincente!. Strano perché nel film, quando viene consegnata la schedina da falsificare, appare la prima pagina proprio della Gazzetta dello sport di martedì 28 marzo 1978 (lunedì era Pasquetta) con i risultati corretti: bastava dargli un colpo d'occhio per avere le informazioni giuste da scrivere in schedina... (grazie all'amico Adriano Stabile per l'immagine della Gazzetta del 28 marzo sotto al fotogramma):




    Qui sotto la Colonna Totocalcio del Concorso 31 del 26 marzo 1978 (a sinistra) e a fianco quella del Concorso 29 del del 12 marzo 1978 (a destra, per entrambe fonte archivio La Stampa). Naturalmente il 13 non vinse 490 milioni come nel film ma "solo" 44.892.300 lire (pari circa a 47.000 euro di oggi):



    Come spiegato nello speciale sul Vero calcio nel cinema, la vecchia schedina andava compilata a mano nelle sue tre parti: la Figlia (che rimaneva al giocatore), lo Spoglio (che andava al gestore del bar) e la Matrice (che andava alla SISAL). Se ne vede un esempio nel film Al bar dello sport. Quella che vediamo qui invece presenta sia la Figlia che lo Spoglio in mano al giocatore, con il bollo di ricevuta in posizione sbagliata. Inoltre la parte Spoglio non è compilata a mano, ma con una stampante ad aghi, cosa che avverrà nelle schedine solo dalla stagione 84/85 con la nuova schedina "elettronica". Chi ha realizzato la schedina del film non ha forse mai giocato una vecchia schedina, confondendola con quella più moderna. Molto meglio il falsario Bombolo nel film Squadra antitruffa...