Wallace & Gromit: Le piume della vendetta - Film d'animazione (2024)

L'abuso di invenzioni domestiche ha messo Wallace quasi sul lastrico ma una nuova idea potrebbe aiutarlo a risollevarsi; nel frattempo un vecchio nemico brama vendetta. Il bel passo uno e le curatissime ambientazioni dello studio Aardman tornano per fare da contorno a una storia semplice e funzionale, con qualche elemento vagamente inquietante (i nani-bot à la FNAF) e un umorismo che stavolta vira maggiormente sullo slapstick. Un'ora e venti di simpatico, leggero e non noioso intrattenimento; forse solo le spalle della situazione (la poliziotta) convincono meno. Epilogo aperto.

Degno sequel del cortometraggio del 1993, Le piume della vendetta è l'ennesima dimostrazione della genialità degli animatori (e degli sceneggiatori) della Aardman, casa di produzione inglese specializzata nella stop-motion. Questa volta siamo in presenza di una pellicola dai toni noir (ovviamente declinati con ironia), ricca di riferimenti cinematografici facilmente "decrittabili" dagli appassionati e segnata da un notevole ritmo e dalla inconfondibile ironia inglese evidente nel tratteggio di tutti i personaggi, dai due protagonisti ai caratteri secondati. Da vedere.

L’inventore maldestro e svagato e il suo fido cane rassegnato e risolutore si scontrano con la vendetta del gelido pinguino redivivo dopo l’avventura dei Pantaloni, ma soprattutto con la pericolosità dell’ultimo brevetto, quello dello gnomo tuttofare. Divertente ritorno della coppia in claymotion, ormai ben consolidata, forse troppo: mancano slanci di genuina originalità, anzi si procede su strade battute. Un usato garantito che non offre voli e sorprese, ma comunque consente di passare momenti gustosi con piacere e soddisfazione.

Un vero sequel questa volta, che vede Wallace e Gromit alle prese con la vendetta del pinguino di una delle loro avventure storiche. Palese nell'animazione l'aggiunta ormai del digitale, soprattutto nelle sequenze più concitate, ma rimane pregiatissima la tecnica, con una regia svelta e la solita caratterizzazione puntuale dei personaggi. Ci si diverte molto, il ritmo è veloce e la sceneggiatura molto articolata, segno che il tempo intercorso tra le avventure è stato bene messo a frutto. Notevole.

A quasi trent'anni di distanza dal geniale corto, torna a far danni Feathers McGraw, il pinguino criminale intenzionato a vendicarsi di Wallace e Gromit, responsabili del suo arresto e della sua reclusione nello zoo cittadino. Questa volta riesce a manomettere l'ultima invenzione di Wallace, uno gnomo da giardino tuttofare... Lungometraggio che non presenta alcuna novità rispetto a quanto visto in precedenza, per cui il risultato è certo gradevole ma chi già conosce la strana coppia padrone-cane rimpiangerà la fantasia travolgente che aveva reso i corti dei piccoli capolavori.

Sequel di un corto, di più di trent'anni prima, in cui assistiamo alla vendetta del pinguino Feathers McGraw contro i cari Wallace & Gromit. Il divertimento c'è, certi momenti - non tanti - sono gustosi e fanno ridere (tra gli altri soprattutto le citazioni cinefile che rimandano a film spionistici e action ma non solo) e globalmente il film si può dire riuscito. Ma manca la freschezza degli inizi, nonché le trovate geniali che altrove abbondavano e qui sono in numero decisamente più contenuto. Godibile e sicuramente adatto per passare un'ottantina di minuti con tutta la famiglia.