Claudicante zombi movie che brilla per l’inadeguatezza globale del prodotto: pur tappandosi gli occhi davanti alla gara serrata intrapresa tra umani e morti viventi per chi manifesta i comportamenti più assurdi, il dilettantismo coinvolge e travolge regia, attori (pietosi...), effetti speciali e scenografie. Risparmio solo qualche trovata estemporanea, ma solo perché così scema da strappare la risata quasi isterica. So bad e basta.
Tutto sommato vedibile, pur rimanendo un prodotto mediocre; non mi sento tuttavia di stroncarlo del tutto, essendo fondamentalmente un B-movie horror indipendente senza pretese, costruito più secondo i canoni della commedia che dell'orrore. Pur partendo da un'idea presa in prestito a Dèmoni 2, il film si sviluppa più verso lidi alla Il ritorno dei morti viventi; il gore non manca, ma è assoggettato a un clima grottesco e palesemente non serioso. La realizzazione però è davvero misera, così come il cast; per un po' diverte, poi subentra la noia.
Mr Jordan, digiuno di Creepshow, accetta una cassa che viene dritta dai mercatoni Crony dopo che l’assistenza tecnica di Romero ci ha messo le mani e rinsecchiti crisantemi all’occhiello si parte tutti per il Cairo sfondando la quarta (pa)rete Bava alla bocca. Per iscritto parrebbe robbabbona, ma su pellicola, rea un’attuazione scotta e svogliata, l’idea si scolla vieppiù e a poco serve giocarsi la grottesca extra card o’bannoniana se lo si fa per una sfaccendata via che fa cadere le mele lontane chilometri dall’albero. Peccato, ché le prerogative per qualcosa di più indemoniato c'erano tutte.
B movie che più B non si può. Girato con quattro dollari, ha dalla sua l'idea geniale della TV maledetta e un make-up ben al di sopra della media. Si fa di necessità virtù sfruttando al massimo una location che non richiede spese e cioè il bosco. Squartamenti a più non posso, ettolitri di rosso che inondano la pellicola. Palese è l'amore con cui il lavoro viene svolto e da non sottovalutare le citazioni palesi e il modello di riferimento. Insomma, non solo per completisti accaniti ma rivolto a tutti gli amanti del genere. Genuino e onesto! Belle le musiche.
MEMORABILE: Il bellissimo make-up zombesco.
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...non so se sia una trovata mirata (dubito) o subconscia (è già più probabile), ma unendo il nome e il cognome dei due protagonisti maschili otteniamo jeff daniels, protagonista del di poco antecedente la rosa purpurea del cairo, anch'esso giocato sull'idea di un letterale sfondamento della quarta parete...
DiscussioneZender • 27/07/18 08:36 Capo scrivano - 48946 interventi