Venere peccatrice

Ragazza "problematica" scala le vette della buona società arrivando a sposare un ricco possidente; le sue ambizioni amorose però sono altre. Il gotico in costume (la vicenda si svolge nel Maine degli inizi 1800) non si addiceva particolarmente ad Ulmer, il quale filma uno dei suoi b-movie meno personali, in cui le stesse motivazioni psichiatriche dei personaggi (il rapporto col padre ubriacone, l'ossessione per il figliastro) sono svilite dal poco nerbo della Regia. Resta la bella occasione per Hedy Lamarr di costruire una dark lady complessata e fragile.

Buono. La Lamarr è una potente dark lady, spietata, ma nonostante tutto (a mio avviso) non completamente cattiva. Un personaggio assai complesso e ricco di sfaccettature, destinato alla tragicità nell'inevitabile finale. Ottima la regia dello specialista Ulmer. Da segnalare la scena nel fiume e la seduzione al figliastro. Agli appassionati del genere noir-gotico-film in costume piacerà e non poco.

Cresciuta senza madre e con un padre alcolizzato, Jenny sa come sfruttare la sua bellezza: si fa sposare dall'uomo più ricco del paese contando di restare presto vedova, seduce il figliastro, vuol strappare il fidanzato alla sua migliore amica. Ma chi troppo vuole... Melò di ambientazione ottocentesca incentrato su una figura di donna senza scrupoli capace di manipolare chi la circonda, ben impersonata da Lamarr che fa percepire dietro il suo atteggiamento altero l'inquietudine di chi, dopo aver ottenuto ricchezza e potere, non sfugge al rimorso ed è resa vulnerabile dall'amore.