Note: Dal romanzo omonimo di Robert Penn Warren, coautore della sceneggiatura insieme al regista - Remake con lo stesso titolo nel 2006, diretto da Steven Zaillian, con Sean Penn.
Attraverso il racconto di un giornalista, l'ascesa di Willie Stark, uomo di umili origini, dalle prime battaglie politiche in provincia fino alla carica di governatore dello Stato, ottenuta e difesa con ogni mezzo... Nella monumentale interpretazione di Crawford, un ritratto in chiaroscuro che costituisce ancora oggi una delle migliori rappresentazioni di quanto il potere possa corrompere anche chi parte con le migliori intenzioni, se il fine prevale sui mezzi. Ritmo senza cedimenti, cast adeguato, il capolavoro di Rossen.
MEMORABILE: Il comizio in cui Crawford, dopo aver scoperto di essere un uomo di paglia, si rivolge direttamente al pubblico.
La scalata al potere di un uomo qualunque che da umili origini conquista la carica di governatore, forte della sua capacità comunicativa e della profonda vocazione populista. Ma il successo corrode anche i più bene intenzionati e fa deviare inesorabilmente verso i compromessi e la corruzione. Tosto come un romanzo, il film procede asciutto, senza fronzoli né infiorettature, raccontando l'ambiguo dietro le quinte di un personaggio politico, in fondo di tutti i tempi.
Bellissimo film sul potere, sulla sua natura, sui suoi meccanismi, sulle sue lusinghe.
Crawford incarna splendidamente (meritato oscar) un personaggio attualissimo ed intrigante poiché ambiguo e chiaroscurale. Anche gli altri "animali" del suo circo non sono da meno. Regia sobria ed efficace, sceneggiatura meritoriamente essenziale, ritmo sostenuto. Non mi ha però convinto il finale che ho trovato non tanto moralista quanto piuttosto troppo comodo e liquidatorio nel far venire i nodi al pettine.
Forse un po' sopravvalutato per il suo contenuto (la salita al potere di un uomo senza scrupoli, l'analisi di come si deve agire per conquistare il potere e per mantenerlo) ma sicuramente efficace per la straordinaria interpretazione di tutti gli attori, soprattutto Crawford nel ruolo del cinico protagonista e la McCambridge in quello della sua assistente che capisce tutto.Quqando sfugge da una certa retorica, un film interessante.
Da un romanzo vincitore del Pulitzer, Rossen ricava il suo film più acclamato e premiato, ma proprio la sua visione della politica americana, capace di corrodere anche gli animi meglio intenzionati, contribuì a farlo finire nella famigerata "lista nera". Ruolo della vita per Crawford, bravissimo nel tratteggiare un personaggio populista e carico di contraddizioni, capace di costruire ospedali, scuole e infrastrutture, ma anche di schiacciare chiunque ostacoli le sue ambizioni; bravi anche il prima entusiasta e poi disilluso Ireland e l'esordiente McCambridge. Mediocre il remake.
Robert Rossen HA DIRETTO ANCHE...
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CuriositàDaniela • 11/02/12 13:17 Gran Burattinaio - 5936 interventi
Tre Oscar: miglior film, migliore attore protagonista (Crawford) e migliore attrice non protagonista (McCambridge), oltre a 4 nomination fra cui miglior regista e miglior attore non protagonista (Ireland).
Vincitore di 5 Golden Globe: miglior film drammatico, miglior regista, miglior attore protagonista, migliore attrice non protagonista e miglior esordiente femminile (entrambi i premi attribuiti a McCambridge).
Candidato al Leone d'oro a Venezia.
CuriositàDaniela • 12/02/12 14:46 Gran Burattinaio - 5936 interventi
Il film segna il debutto sullo schermo di Mercedes McCambridge: esordio fortunato, sia per il grande successo del film che per il plauso delle critica. Il ruolo di Sadie Burke, apparentemente cinica ma in realtà donna fragile e ferita, le fruttò vari premi, fra cui l'Oscar come miglior attrice non protagonista. Il resto della sua carriera non fu però altrettanto fortunato. Pur figurando nel cast di alcuni film importanti come Il gigante o L'infernale Quinlan, l'unico altro suo grande ruolo fu quello di Emma Small, antagonista di Vienna, interpretata da Joan Crawford, in Johnny Guitar, celebratissimo western atipico che si conclude con un duello alla pistola fra donne.
Particolare la partecipazione della McCambridge all'Esorcista: non apparve sullo schermo, ma prestò la sua voce al Demonio...