Fedele trasposizione cinematografica dal mitico romanzo ungherese di Molnár. Molto spiccio, a dire la verità. Scorre fin troppo bene e si arriva al finale con molta rapidità. Spazio completo ai ragazzi e il regista trova pure a tratti una vena umoristica, come giusto che sia trattandosi appunto di bambini. Bambini però che giocano alla guerra e il loro gioco diventa una serissima dimostrazione di coraggio. Lo stesso coraggio che gli adulti (in questo caso il padre di Nemecsek con il ricco cliente impertinente) non trovano. Da vedere.
Due bande di ragazzini si contendono un campo da gioco. Storia vista attraverso gli occhi dei bambini (il libro nero, i toni da duri), che giocano alla guerra per difendere la terra. Se il clima è serioso, tra strategie militari, gradi e tradimenti, la musica accompagna le vicende come se si trattasse di uno svago. Il personaggio di Nemecsek è scritto benissimo mischiando la paura, l’eroismo e la bontà. Gli adulti sono solo di corredo e la povertà evidente farà esitare quando invece si doveva agire. Durata contenuta senza cadute di ritmo.
MEMORABILE: La tromba per l’adunata; In missione per la bandiera; Il proclama; I parlamentari; Il cappello da capitano; La trincea; In braccio alla madre.
Trasposizione stringata ma fedele di un famoso libro per l'infanzia dell'ungherese Molnár, il film racconta le battaglie tra due bande che si contendono per i loro giochi l'unico spazio rimasto libero in città. Come nel testo, il punto di vista è quello dei ragazzini che imitano i comportamenti dei grandi e questa guerra in miniatura, con relativa esaltazione della difesa del territorio e della bandiera, lascia perplessi in quanto presentata come una scuola di onore e coraggio, soprattutto pensando che pochi anni dopo gli stessi protagonisti saranno impegnati in una guerra vera.
Una delle prime storiche riproduzioni cinematografiche del capolavoro assoluto di Molnar. Inutile dire che riprodurre tale romanzo in maniera perfetta è praticamente impossibile. Il regista Borzage ci prova, ma la sua sceneggiatura manca di parti fondamentali nel libro e tratta in maniera superficiale l'importantissimo tema dell'amicizia. In pellicola quindi finiscono i fatti salienti, con grande importanza data allo sfortunato Nemecsek, che diventa qui quasi il protagonista. Si può senz'altro guardare anche per qualche buona trovata registica, ma a chi ama il libro non piacerà.
Il romanzo di Molnár in una trasposizione piuttosto fedele, soprattutto nelle dinamiche ludo-belliche tra le due bande rivali, con particolare enfasi sul personaggio del piccolo e sfortunato eroe soldato. L’orchestrazione dei giovanissimi attori è vivace, e la sceneggiatura (più interessata all’azione che a certe atmosfere) asciuga il romanzo in funzione di un plot incalzante (magari con qualche strombazzata americana di troppo), producendo un film piacevole, soprattutto per un pubblico infantile e adolescente.
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DiscussioneZender • 23/08/23 07:32 Capo scrivano - 48839 interventi
Grazie Caesars, ovviamente la scheda da eliminare era quella recente di Noodles. Mi raccomando Noodles, controlla sempre bene prima di inserire un film. Non solo col titolo italiano (che peraltro era qui comunque identico), ma anche con regista e titolo originale. Inserire una scheda doppia significa buttare via tempo inutile per te a inserire i dati e per me a cancellarla, spostare il commento ecc. Naturalmente può capitare a chiunque di sbagliare, ma cercate sempre di fare attenzione.
La locandina usata è in realtà la copertina del libro. In assenza della locandina italiana originale degli anni 30, propongo di usare la copertina del dvd che riprende esattamente la locandina americana originale (con qualche piccola aggiunta): https://www.amazon.it/ragazzi-registi-borzage-drammatico-produzione/dp/B01M4J5TLZ
DiscussioneZender • 7/06/24 14:14 Capo scrivano - 48839 interventi
Il fatto è che la copertina del libro in realtà riprendeva una foto di scena del film. Comunque meglio la locandina straniera, quella del dvd ha una grafica troppo attuale.