3 pistole contro Cesare - Film (1967)

3 pistole contro Cesare

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

La solita miniera d’oro ereditata da figli ignari nel vecchio West (si fa per dire, visto che la produzione è italo-algerina). La differenza sta nelle particolarità dei tre fratelli, ad esempio: uno spara con una pistola a quattro canne, un altro ipnotizza il nemico per colpirlo quando è paralizzato, l'ultimo è un mezzo cinese vestito di giallo e banda rossa in fronte che pretende di combattere chi spara solo con calci e pugni. Non bastasse questo, il cattivo di turno è  tale Giulio Cesare Fuller (Enrico Maria Salerno con occhio di vetro!), che vive in una candida villa vittoriana a trenta metri di altezza in pieno West, arredata in stile romano con...Leggi tutto tanto di ancelle e insegnante di storia personale da interrogare quando serve la citazione colta! Poteva uscirne un capolavoro demenziale, insomma, mentre invece si è scelta la via dello spaghetti-western (quasi) tradizionale sprecando malamente i folli spunti del soggetto. Con un paio di inserti musicali cantati da "bellezze da saloon”, risse e sparatorie d'ordinanza, dialoghi sciapi e lunghe cavalcate, si vanificano gli sforzi di chi s’era messo in testa di progettare qualcosa di molto divertente. Così com’è, TRE PISTOLE CONTRO CESARE è un film da dimenticare in fretta, bislacco sì ma senza grinta, con qualche velleità frustrata da western di serie A e stranezze solo abbozzate, mai sviluppate con meritavano. Umberto Dorsi è il braccio destro scemo.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 15/10/08 DAL BENEMERITO IL GOBBO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 15/10/08
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Il Gobbo 1/05/09 18:56 - 3015 commenti

I gusti di Il Gobbo

Gustosa chicca per i fans del versante più bizzarro e fumettistico dello spaghetti-western, cui è mancato solo qualche attore più vispo dei tre pessimi protagonisti per l'immortalità. Ma il folle intruglio comprende ingredienti più che bastevoli per il cult (minore): Salerno folle satrapo nella villa ispirata a quella di Rio Conchos, le armi pre-Sartana, la danza del ventre di Femi Benussi, il catfight fra la bonona Serra e la splendida e giovanissima Boccardo, De Ceresa che legge a Salerno passi della storia di Cesare. Girato in Algeria!

Homesick 10/06/10 07:43 - 5737 commenti

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Seconda e ultima regia di Peri, rivisita le situazioni-tipo del western all’italiana (caccia al tesoro, vendetta contro il prepotente di turno) in chiave parodistica e/o bizzarra e le screzia con generose spruzzate di esotismo, kung-fu, erotismo e magia, ottenendo il lodevole risultato di un film sui generis piacevole ed avvincente, a differenza di tanti inutili emuli di Leone. In vetta al curioso cast, un Salerno dagli occhi bicolor fissato con Giulio Cesare e circondato da un harem in cui si riconoscono la Ambesi e una deliziosa Benussi in versione odalisca. Decisamente eccentrico.

B. Legnani 29/03/16 18:44 - 5548 commenti

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"Delirante" per Giusti. "Orribile" per la Boccardo, riportata dallo stesso Giusti. Hanno ragione entrambi, perché non va pressoché nulla. Troppe cose folli messe insieme finiscono infatti per non farne funzionare nessuna. Non va l'umorismo, non va la storia, non va la presunta sorpresa. Anche tecnicamente ci sono sbalzi di inquadratura assurdi, con recitazioni pessime: basti pesare che la Boccardo, al debutto, è forse la migliore del lotto. Il colpo di grazia lo danno l'ultima scena con Umberto D'Orsi (follìa pura) e la comparse, palesemente magrebine. Del tipo "se non lo vedi, non ci credi".

Alexpi94 2/08/18 00:54 - 186 commenti

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Devo ammettere che nonostante i suoi limiti l'ho trovato molto divertente e dotato (inoltre) di buon ritmo. I tre protagonisti se la cavano benissimo, il personaggio interpretato da Salerno (Giulio Cesare Fuller) risulta particolarmente straniante (vedere gli occhi) mentre un plauso speciale va alla bella Benussi (che con due colpetti d'anca e qualche primo piano annienta tutto il restante cast femminile). Buone musiche e belle ambientazioni arricchiscono ulteriormente questo insolito e piacevole western. Davvero niente male!
MEMORABILE: La danza della Benussi; Il letto d'oro; Il fratello "paragnosta".

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  • Curiosità Il Gobbo • 1/05/09 19:09
    Segretario - 762 interventi
    - Il Centro Cattolico Cinematografico, come sempre insuperabile nella complicata arte della pubblicità involontaria, ebbe a definire il personaggio di Salerno "figura dalla vita sfrenatamente sensuale presentata quasi sempre in situazioni di tipo orgiastico"

    - Il film è scritto da Piero Regnoli, accreditato col suo classico pseudonimo Dean Craig

    - Tre ragazzi d'oro, uno dei titoli alternativi (ma c'è anche Tre pistole per un massacro), diede il nome a uno dei primi siti web (giapponese!) sul western all'italiana, da lunga pezza non più aggiornato.

    - Il personggio di Umberto D'Orsi si chiama Bronson
  • Discussione Zender • 1/05/09 19:44
    Capo scrivano - 20 interventi
    Il Gobbo ebbe a dire nella sezione curiosità:
    - Il Centro Cattolico Cinematografico, come sempre insuperabile nella complicata arte della pubblicità involontaria, ebbe a definire il personaggio di Salerno "figura dalla vita sfrenatamente sensuale presentata quasi sempre in situazioni di tipo orgiastico"
    L'ennesimo gioiello del Centro! Di Salerno ricordo che nel film si chiamava col delirante nome di GIULIO CESARE FULLER e che viveva in una una casupola in una villona sospesa in pieno west!
    Ultima modifica: 2/05/09 03:44 da Zender
  • Discussione Il Gobbo • 1/05/09 20:34
    Segretario - 762 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Di Salerno ricordo che nel film si chiamava col delirante nome di GIULIO CESARE FULLER e che viveva in una una casupola in una villona sospesa in pieno west!

    Esatto: l'abitazione è una villa romaneggiante sospesa in pieno deserto algerino spacciato per west, con tanto di De Ceresa professore che gli legge forse Plutarco, odalische, ascensore a carrucola e bagno turco fra i cui vapori si svolge il duello finale fra Salerno e Thomas Hunter! Salerno ha anche un occhio di vetro.
  • Discussione Zender • 2/05/09 11:42
    Capo scrivano - 20 interventi
    Allora la situazione è orgiastica, aveva ragione il Centro!