Tre notti violente - Film (1966)

Tre notti violente
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Anno: 1966
Genere: poliziesco (colore)
Note: Aka "3 notti violente". Il film è tratto dal romanzo di Sergio Donati "L'altra faccia della luna".

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/02/10 DAL BENEMERITO RONAX
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Ronax 21/02/10 22:11 - 1247 commenti

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Poco noto film del tuttofare Nick Nostro, a metà strada fra il poliziesco classico e la spy story come tanti altri b-movie del periodo. Vicende e situazioni sono ad alto tasso di improbabilità, a partire dal solito giornalista curiosone che, sulle tracce della fidanzata scomparsa, riesce a sgominare da solo due bande di trafficanti di droga. Di qualche suggestione gli esterni in una Roma notturna costellata di ville lussuose. Ridicolo Brett Halsey, splendida Margaret Lee che però, ahimè, non ci concede neanche un centimetro sopra il ginocchio.
MEMORABILE: Curiosa comparsata, nelle prime scene del film, della cantante Gabriella Ferri che, ovviamente, canta un suo pezzo in romanesco ad una festa.

Pessoa 20/09/20 07:39 - 2476 commenti

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Spy story dalla trama piuttosto obsoleta condotta da Nostro con buon ritmo e molto mestiere. Sebbene alcune soluzioni narrative facciano a pugni con la logica, il film si fa guardare senza grossi problemi grazie alla buona prova di gran parte del cast (una Lee deliziosa, Palmer, Calvo, un giovane e convincente Cerusico). Script nella media senza strafalcioni (e non è poco), confezione più che decente. Pane per i denti degli appassionati del genere, un buon momento di relax per chi cerca cinema facile senza correre il rischio di annoiarsi. Promosso anzichenò.
MEMORABILE: L'incontro col vigile durante il rapimento; La conturbante avvenenza della Lee.

Myvincent 12/05/22 08:46 - 3726 commenti

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Un giornalista disoccupato viene improvvisamente lasciato dalla propria donna che in più sembra svanita nel nulla. E così, con caparbietà, seguirà le tracce di una vicenda sporca e intricatissima. Un’occasione per girare in posti ameni dentro e fuori Roma non si era presentata mai così ghiotta e piena di ritmo, nonostante la faccia eternamente addormentata di Brett Halsey. A metterci pepe sarà una straripante Margaret Lee, mentre la macchina da presa gira all’impazzata fra case, ambienti e strade spericolate. Il dolce arriva alla fine.

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