Trailer war - Film (2012)
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Tutti i commenti e le recensioni di Trailer war
TITOLO INSERITO IL GIORNO 31/01/16 DAL BENEMERITO SCHRAMM
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- Grande esempio di cinema:
Schramm, Viccrowley - Davvero notevole!:
Daniela
Chi è rimasto insaziato dalla pentalogia della 42° strada, può soddisfare la propria ingordigia con quest’altro succulento calderone di assaggi di sconosciute bizzarrie filmiche d’antan (forbice 60-80), vera e propria associazione a sdilinquire per topi da cineteca. In 113’ di inebriante sollucchero si danno il cambio scombiccherate psychotronie assortite d’ogni genere e luogo, in una pantagruelica gozzoviglia immancabile per traileromani e veneratori di un modo di fare e intendere cinema ormai estinto. Chi ha in tasca il santino di Solvi Stubing si prepari a uno tsunamico brodo di giuggiole.
Compilation di trailer d'antan dei più diversi generi accumulati dalla sublime trasheria dei veri film di serie Z. Non tutti però perché nel mezzo a pagliacciate superomistiche, parenti poveri di Star Wars, emuli impacciati di Bruce Lee, enuchi combattenti, all blacks cotonati, insomma fra l'immondizia che per i più anziani di noi avrà forse il profumo di un cinemino particolare, scacio ma anche tanto economico, si fanno scoperte impreviste: film da mettere in conto di vedere, volti noti che fanno esclamare "toh!", spezzoni di film di cui si era perso il ricordo. Sollazzevolmente nostalgico.
MEMORABILE: Il concerto degli Stunt Rock con Merlino (ricorda quelli degli Spinal Tap); gli adorabili Argoman e Inframan; Star Crash; l'operazione enuchizzante
Venghino signore e signori, pop corn in mano e sguardo sognante pronto a sbirluccicare davanti a una collection di trailer incredibile. Ce n'è per mandare in sollucchero gli amanti del grindhouse e delle bizzarrie su celluloide più incredibili. Vera operazione nostalgia che riunisce oggetti (poco) identificati, mescolando stunt e belle donne, musica e violenza, mostri e arti marziali, in un caleidoscopio prezioso a testimonianza di un mondo genuino e immaginifico. Ma anche un violento schiaffo al mainstream che ha ormai fagocitato l'industria dei sogni.
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- Sì, di queste compilation di trailer in America ce ne sono un sacco.
- probabile, ma credo che solo la pentalogia di 42° street e quest'ultimo (che sono anche gli unici che sono riuscito a rintracciare) si focalizzano sul fenomeno grindhouse e sul cinema più sconquassato mai prodotto. sono davvero curiosità da museo che meritano un'occhiata.
- Va bene "vari", come regia, visto che i registi sono ovviamente quelli di tutti i trailer. Quanto al genere dipende quanto è invadente l'intervento degli autori. Se sono semplici trailer in sequenza va bene antologia, se ci sono spesso interventi con descrizioni, battute o altro sarebbe meglio documentario.
- buona la prima, allora.
- Non ero a conoscenza né di questo né tantomeno dei vari 42°street forever.
Però non ho capito bene: sono trailer méssi in fila uno dopo l'altro o stiamo tra Blob e Alberto Grifi ? - sono antologie di trailer completi, a tenerli assieme è il collante del grindhouse nel caso di 42° street e quello della psychotronia in questo.Ultima modifica: 1/02/16 22:16 da Schramm
- Ai titoli già citati da Schramm, vorrei aggiungere questi:
Partners del 1982 (titolo italiano: Lui è mio), con cast di pregio (Ryan O'Neal, John Hurt). A leggere la trama, incentrata su un poliziotto da deve fingersi gay per scoprire un assassino di omosessuali, sembra la versione in chiave di commedia di Cruising uscito due anni prima.
Animal Protector, film di produzione tedesca del 1989 diretto da un regista svedese (sic!), protagonista David Corradine (che sembra avere la stessa età di quanto ha girato Kill Bill).
Non ho ben capito dal trailer che tipo di animali proteggia, ma certo non si fa scupoli ad ammazzare gli umani.
The Man from Hong Kong del 1975, in italiano Il drago di Hong Kong, parabondiano che può vantare la presenza di uno 007 autentico anche se snobbato come George Lazenby.
Lola's Mistake, titolo alternativo rispetto al più noto This Rebel Breed (in italian Asfalto selvaggio) del 1960, con Rita Moreno. E' un poliziesco incentrato sulla delinquenza giovanile.
Shoot del 1976, in italiano Shoot, voglia di uccidere, thriller con cast di rilievo: Cliff Robertson, Ernest Borgnine, Henry Silva.Ultima modifica: 5/02/16 10:07 da Daniela - Daniela ebbe a dire:
Ai titoli già citati da Schramm, vorrei aggiungere questi: (...)
Shoot del 1976, in italiano Shoot, voglia di uccidere, thriller con cast di rilievo: Cliff Robertson, Ernest Borgnine, Henry Silva.
danyta forse il mio post era troppo logorroico e non hai avuto anima di leggerlo tutto, ma questo l'avevo citato in pre-chiusura ;)
un altro titolo che se mai meriterebbe la segnalazione è l'iper-folle thunder cops (del quale non credo esista un corrispettivo italico: noto che pol ne ha schedato il seguito): anche solo spiegare cosa si vede o si evince dal trailer mette a dura prova la capacità di sintesi e sintassi.Ultima modifica: 5/02/16 17:06 da Schramm - Scusa Schramm, avevo già letto il tuo post giorni fa al momento della dritta, avrei dovuto farne un ripasso :oP
Quanto a Thunder Cops, non ho capito un accidente dal trailer, e non credo che qui c'entri la scarsa dimestichezza con l'inglese:
la dizione è tanto scandita e declamatoria che riesco a comprenderlo pure io, non ho avuto neppure bisogno del traduttore automatico (umano). - deve infatti essere qualcosa da sovraintendenza al delirio. ottima mossa averlo messo per ultimo, a mò di ceffone, quando il peso dei 110' passati iniziava a dire la propria. inutile dire che la caccia è aperta oltre che spietata.
