Topolino violinista - Corto (1930)

Noioso. Il cartone è così fatto: Topolino che su un palco suona alcuni pezzi classici col suo violino. L'animazione si limita alla mimica facciale di Topolino e allo scarno palco. Decisamente evitabile, si fa dimenticare subito dopo la visione. Bocciato.

Come risulta dal titolo, protagonista assoluto del cortometraggio è Topolino che si esibisce come violinista davanti ad un poco rispettoso pubblico. Purtroppo per la sua monotematicità si tratta di una delle produzioni meno riuscite del periodo “in bianco e nero” dell’eroe disneiano. Il corto appare estremamente ripetitivo e povero di gag. Animazione sufficiente.

Come dice il titolo, qui c'è il solo Topolino, impegnato come violinista in un teatro. Disney ha evidentemente scommesso sulla capacità del suo eroe di tenere l'attenzione con la sua sola presenza e qualche espressione ritenuta buffa (era il periodo in cui era stato mollato da Ub Iwerks, che era il vero genio creativo dei cartoon Disney, e ancora per parecchi mesi non sarebbe riuscito a ingranare la marcia giusta). Non c'è storia, non c'è fantasia, non c'è divertimento, non c'è stupore. Da evitare.

Uno short particolarmente insipido e noioso, con Topolino che si esibisce in alcuni assolo di violini davanti a un pubblico che a tratti rumoreggia. Ci sono pochissime gag e quelle che ci sono a stento fanno sorridere vista la staticità del racconto. Anche l'animazione non è tra le migliori del primo periodo. Evitabile.

Topolino stavolta suona il violino su un palco di fronte a una grande platea. Il pubblico non sembra gradire. E probabilmente neanche il pubblico che lo guarda davanti allo schermo. Il corto infatti probabilmante è il più noioso in assoluto di tutta la prima parte della produzione Disney e anche uno dei meno arditi tecnicamente. Ambientazione e animazione, infatti, sono molto minimali. Veramente poco interessante.

Topolino si presenta su di un palco per suonare il suo violino. L'accoglienza non sarà delle migliori in quanto il pubblico si farà beffe di lui a causa del suo modo buffo e impacciato di stare in scena. Rispetto ad altri corti diretti da Walt Disney, questo vede come unico personaggio protagonista Topolino, mentre il pubblico in sala viene solo percepito. L'opera, nonostante una staticità di fondo, riesce a divertire soprattutto grazie al sonoro, che sottolinea sia le risate del pubblico che la performance musicale del protagonista. Funziona molto bene come intrattenimento.