The ramen girl - Film (2008)

Una favoletta romantica e strappalacrime, soprattutto nel finale, con una dolce Murphy nei panni di una ragazza abbandonata dal compagno a Tokyo ed appassionata di cucina. Si fa assumere in un ristorante tipico e trova il suo completamento. Belle atmosfere, buoni sentimenti e discreta recitazione per un'oretta e mezza ben spesa.

Piccola grande commedia romantica, di quelle semplici ma che "scaldano il cuore". Ottima l'idea di ambientare in cucina una classica storia di addestramento alla giapponese, con la Murphy improbabile allieva di un burbero cuoco di ramen (piatto simbolo del Giappone, benché da noi poco conosciuto). I personaggi sono pochi ma ben sviluppati e interpretati. La regia è davvero buona, così come fotografia e musiche. Insomma proprio un bel film, sicuramente da recuperare.

Commedia che si inserisce nel filone etnico-gastronomico sulla moda di pellicole più blasonate del periodo. L'idea di fondo è una fotocopia di altre produzioni dello stesso tipo e lo svolgimento è inutilmente complicato da una sceneggiatura dispersiva, in cui i due protagonisti si parlano addosso per buona parte del film non capendo uno la lingua dell'altro. Recitazione televisiva che non trasmette emozioni di alcun tipo mentre un ritmo piuttosto lento conduce verso un telefonatissimo finale. Visione sconsigliata anche ai patiti del genere.

Commediola senza alcuna pretesa se non quella di mostrare quanto la perseveranza tipicamente giapponese (qui trasferita "magicamente" in una ragazza americana confusionaria e iperattiva) possa portare a risultati inimmaginabili. La protagonista è piuttosto simpatica e il non capire una parola di ciò che dice il burbero maestro di ramen è anche piacevole all'inizio, viste le reazioni del forzatamente datore di lavoro. Ma poi il tutto perde colpi a causa di una sceneggiatura troppo esile; e alla fine non si va oltre il tanto vedibile quanto rapidamente dimenticabile.