The Jack in the box - Il risveglio - Film (2022)

Dopo lo scadente numero uno, Lawrence Fowler torna al suo pupazzo mangia-anime con un sequel anche meno riuscito. Anziché azzardare qualche orpello d'inventiva in fase di script (non basta un flashback di pochi minuti che, scopiazzando il Clown di John Watts, illustra la backstory del demone), o anche solo effetti speciali più elaborati, il regista inglese si limita alla risaputa collezione di jumpscare schematici, primi piani creepy e buchi di sceneggiatura a mestolate. Lento, routinario, privo di sorprese e snervantemente tenue sul versante orrifico. Evitabile senza ripensamenti.

Altro che risveglio, il sottotitolo corretto dovrebbe essere la catalessi: nessuno spavento e nessuna sorpresa, basta il prologo a intuire alla perfezione l’intera tiritera di una mesta ed esangue stasi filmica, interpretata con notevole svogliatezza e con un boogeyman senza alcuna forza o capacità di impossessarsi dello schermo. Il primo era brutto, questo lo emula ma forse nella sua estrema prevedibilità evita inciampi e numeri da circo che lo avrebbero affossato ancor di più. Un bidone.