The inheritance - Film (2011)

Più ofideo dei parenti di Monicelli zio Melvin convoca i rampolli della genia che fu, allettandoli con un'eredità che presto volgerà in turpe-bloodbath. Il motivo per vedere questo Inheritance (almeno per i completisti) potrebbe pur esserci: trattasi difatti di uno dei casi d'horror interpretato da un cast di attori (quasi) solo coloured (e infatti la prima coppia a lasciarci le penne, in uno spassoso contrappasso dell'archetipo hollywoodiano in cui il personaggio nero al massimo stramazza per penultimo, è bianca), così come potrebbe risultare singolare l'incipit radico/ ancestrale. Potrebbe.

Robert O'Hara, ma chi sei? Come hai potuto, senza alcun pudore, imbastire tale patetica scemenza? Una sceneggiatura fra le più stupide mai portate su uno schermo, un montaggio epilettico e maldestro che la rende ancora più confusa, situazioni che scadono nel ridicolo ad ogni sequenza, ma di un ridicolo che non fa ridere ma deprime. La storia? Lasciamo perdere: è solo pappa riciclata e rigurgitata malamente. Se lo guardate, preparatevi a rimpiangere - come ho fatto io - il tempo perso che nessuno ci restituirà.

Dilettantesco a dir poco. Non c'è proprio nulla da salvare in questo film. Sceneggiatura tediosa, recitazione decisamente fiacca, fotografia e montaggio da filmino amatoriale, colpi di scena inesistenti e azioni dei personaggi totalmente insensate. Non dura a lungo, ma sempre troppo: difficile arrivare fino ai titoli di coda. Sconfortante. Evitatelo!