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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Senza la faccia di Ryan Gosling il film non sarebbe lo stesso, inutile negarlo: la forza di FALL GUY è quella sua espressione che disinvolta gioca con gli opposti, tra il marpione e l'ingenuo, il saputo e il sorpreso, e che lo rende canagliescamente simpatico, irresistibilmente attraente, a suo modo unico. E' lui il fall guy, l'uomo che cade, lo stunt-man pronto a tutto, un vincente che flirta con un'assistente alla regia (Blunt) destinata prima o poi a fare il grande passo e a sedere da sola dietro la macchina da presa.

Prima che questo succeda, però, Colt Seavers ha un incidente: cade dall'alto come previsto ma ahilui si schianta rovinosamente: ricoverato,...Leggi tutto spaventato, deluso, molla il cinema senza richiamare nessuno - Jody compresa - e se ne va a fare l'anonimo parcheggiatore. Almeno fino a quando la produttrice (Waddingham) del nuovo film da regista di Jody, "Thunderstorm", non lo riconvoca in gran segreto facendogli credere che sia stata proprio Jody a volerlo sul set. Non è vero e non solo: quando lei lo rivede pretende di cacciarlo! Qualche scaramuccia, comunque, e un po' d'armonia tra i due torna.

Nel frattempo Colt scopre perché è stato richiamato: deve ritrovare Tom Ryder (Taylor-Johnson), la star di "Thunderstorm" che non si fa più trovare. Il nostro era al tempo la sua controfigura storica, naturale che la produttrice pensi sia l'uomo giusto per scovarlo. Si scoprirà che Tom è meno limpido di quanto si potesse immaginare, cosa che implicherà l'innesto dell'azione in un film che si trasfigurerà abbandonando quasi del tutto gli scambi romantici lui-lei per tuffarsi in un turbinio di inseguimenti e fughe impossibili in cui uno stunt-man come il protagonista non può che trovarsi a meraviglia. Da qui in avanti, infatti, si cambia marcia e il divertimento aumenta: alle simpatiche battute si affiancano i ritmi vorticosi dell'action più fracassone supportato da una colonna sonora azzeccatissima che, a partire da "I Was Made For Lovin' You" dei Kiss (rifatta splendidamente da Youngblud), centra anche il momento "soft" con la toccante "Against All Odds" di Phil Collins ricantata al karaoke dalla Blunt.

I ritmi si alzano sempre di più, subentra perfino qualche elemento "giallo" e si arriva a una zuffa trainati da auto in corsa che racchiude in sé l'essenza stessa della genialità di alcune trovate. Non si chieda alcuno spessore alla vicenda, siamo semmai limitrofi ai territori della parodia, con una divertita rilettura dei luoghi comuni del genere e Gosling che oltrepassa la buffoneria smargiassa di Bruce Willis per infilarci invece parte del suo Ken. Il risultato è una baracconata esagerata che somma esplosioni a voli impossibili con la leggerezza di chi sa di non cercare nient'altro che di far passare il tempo al pubblico col sorriso sulle labbra (e qualche passaggio a vuoto, a dire il vero), aggiungendo senza vergogna trovate ruffiane come il cane Jean-Claude, che a comando attacca i testicoli di chi ha di fronte. Inconsistente, a tratti imbarazzante in certi dialoghi, elementare e puerile ma spesso e volentieri  troppo spassoso, per farci soffermare sui suoi tanti difetti. Due ore e più che quando si prende il volo non stancano affatto. A patto di stare al gioco, naturalmente, un gioco ben girato che prevede pure Colt lanciato su un motoscafo da guidarsi con le gambe della sedia a cui è legato. Finale turbinante con cameo illustre, titoli di coda che mostrano i trucchi sul set e una scena ulteriore "nascosta".

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 4/05/24 DAL DAVINOTTI
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Markus 4/05/24 16:40 - 3718 commenti

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Fosse uscito solamente vent'anni fa un film di questo genere, come dire... d'azione? Metacinema? Sarebbe stato da considerarsi un grande esempio di cinema yankee commerciale capace di infervorare le folle nelle sale, ma oggi è davvero… uno tra la folla. Complice una vicenda che fatica a ingranare e che talvolta perfino non si comprende, con passaggi nei quali si ripiega in una gratuita brutalità e in un "action" fin troppo insistito che ha spesso il sapore d'un mero dispiegamento di soldi per effetti colmanti il vuoto pneumatico del contenuto "artistico" dell'opera.

Flazich 28/05/24 11:31 - 685 commenti

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Ottimo action dal ritmo sostenuto che diverte e mai fa annoiare. David Leitch riesce a confezionare un tributo a tutte quelle persone che, giornalmente, rischiano la vita in scene pericolose e al limite del possibile solo per intrattenere il pubblico. Da un punto di vista meramente attoriale, plauso a Ryan Gosling che ride pure e che così fa dimenticare la scarsa espressività. Ultimo plauso alla colonna sonora: coinvolgente è dir poco.
MEMORABILE: La citazione all'Uomo da sei milioni di dollari con tanto di effetto sonoro.

Capannelle 9/06/24 19:42 - 4467 commenti

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Bello entrare nella produzione scenica empatizzando con una figura, quello dello stuntman, che porta avanti le scene più cruente senza poter ottenere in cambio un briciolo di fama. Quando la figura viene interpretata dal fare guascone di Gosling il gioco è anche più facile. Perde mordente quando il protagonista deve farsi carico di una parte più stile poliziesco, senza la sponda di William Duke anzi diventerebbe noioso perché troppo parlato. Riprende quota nel finale che, per quanto troppo fracassone, permette di farsi qualche grassa risata.

Daniela 20/07/24 02:00 - 12885 commenti

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Qualche tempo dopo essersi ritirato a seguito di un incidente, uno stunt accetta di lavorare in un film di fantascienza con la speranza di riallacciare i rapporti con la regista di cui è innamorato... Divertimento metafilmico che flirta apertamente con lo spettatore, a cui propone un mix di romanticismo e azione fracassona condito da citazioni cinefile a pioggia. La trama è parecchio ingarbugliata ma tutto sommato il film fila via, Gosling è perfetto per il ruolo e inoltre è apprezzabile l'omaggio a un mestiere avaro di riconoscimenti ma tanto importante per la fabbrica dei sogni.

124c 2/08/24 13:31 - 2947 commenti

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Colt Seavers è lo stuntman del divo del cinema Tom Rider, ma quando la superstar scompare misteriosamente, mentre sta girando il kolossal "Metalstorm", la sua manager incarica proprio Colt di ritrovarlo. Pellicola cucita addosso a Ryan Gosling, che si divide fra acrobazie impossibili e la love story con la simpatica regista Jody, di Emily Blunt, che canta persino Phil Collins alla serata karaoke. Commedia fracassona e divertente, fra giallo e fuori scena presi da veri set cinematografici, che va bene per una spensierata serata streaming.
MEMORABILE: "Io sono solo uno stuntman".

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  • Musiche Michdasv • 12/05/24 09:10
    Galoppino - 287 interventi
    Onnipresente la canzone "I Was Made For Lovin' You" dei KISS (1979), eseguita sia come versione originale a inizio film, sia come ballata "epica" più lenta nell'interpretazione di Yungblud, sia tra le note "casuali" della colonna sonora mentre gli attori camminano.
    Da notare anche canzoni canticchiate in maniera amatoriale durante una serata karaoke, tra cui "Genie in a Bottle" di Christina Aguilera, e "Against All Odds" di Phil Collins.
    Tra le canzoni anche Thunderstruck degli AC/DC, e All Too Well di Taylor Swift.