Spingiti dentro di me - Corto (1985)

Spingiti dentro di me
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Titolo originale: Thrust in me
Anno: 1985
Genere: corto/mediometraggio (bianco e nero)
Note: Cortometraggio (8 m.)

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 22/01/08 DAL BENEMERITO HOMESICK
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Homesick 22/01/08 19:05 - 5737 commenti

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Terzo corto della serie “Manhattan love suicides”, si ricorda per la doppia performance (maschile e femminile) di un ‘kinskiano’ Nick Zedd, che si presta anche ad una torrenziale eiaculazione simulata su un cadavere. Delirante. La cosa migliore sono le musiche dei Dream Syndacate.

Lucius 5/05/11 23:03 - 3015 commenti

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Un'umanità allo sbando e sul filo del rasoio, capace di tutto, anche di farsi succhiare l'uccello da un'amica in overdose e di eiacularle sul viso potenti getti di latte maschile (il riferimento è forse al succo più puro della no wave?). Malgrado tutto, anche per il bianco e nero e l'assonanza con Trash di Morrisey, conquista nel suo sofferente degrado.

Stefania 9/05/11 12:34 - 1599 commenti

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Divertente se guardato come rovesciamento di stilemi fiabeschi attraverso l'immaginario underground. Desolante fiaba metropolitana: un principe dark attraversa la giungla new yorkese, popolata di squallidi marginali, e raggiunge una Bella Addormentata, stesa in una bara d'acqua... Quel particolare "bacio" non serve a risvegliarla, è autogratificazione necrofila, quel fiotto di sperma una pornografica aspersione. Chiosano il tutto le sonorità psichedeliche dei Dream Syndicate: piacevole.
MEMORABILE: Il titolo è un gioco di parole beffardo: da "Trust in me" (Fidati di me) a "Thrust in me" (Spingiti dentro di me). Nichilistico...

Pigro 9/05/11 08:59 - 9634 commenti

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Nato per scandalizzare, grazie alla deflagrante compresenza di un santino di Gesù usato come carta igienica e di un coito orale ben inquadrato imposto su una morta. Ma il corto di Kern e Zedd (quest'ultimo in doppio ruolo maschile/femminile) ha un suo senso tutt'altro che peregrino: la descrizione estrema e porno-grottesca della solitudine (esemplare lui che entra nel cesso senza accorgersi di lei suicidata) e dell'abiezione dei rapporti nella grigia cornice metropolitana. Ma l'intento provocatorio e lo stile trendy anestetizzano l'onda d'urto.

Pinhead80 31/05/11 12:14 - 4719 commenti

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Terzo "suicidio Kerniano" che trova nel momento del gesto necrofilo il suo apice espressivo. La distanza tra le persone è tale da rendere il corpo un mero oggetto di piacere, strumento di soddisfazione egoistica ed effimera. L'orgasmo, così come il suicidio della donna nella vasca da bagno, rappresentano la morte dello spirito e della carne. Grottesco ma efficace.

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