Prodotto da Canevari e firmato dal suo collaboratore De Fina, il film è una sequela ininterrotta di semi-spogliarelli e balletti, inframmezzati da intermezzi canori e cabarettistici dalle vane pretese umoristiche. Privo di un filo conduttore e girato interamente in studio, ci risparmia almeno le bufale sensazionalistiche e finto-documentaristiche alla Jacopetti o alla Bianchi Montero. Qualche strip, contenuto ovviamente nei rigidi limiti della censura del tempo, si guarda volentieri ma nel complesso la noia regna sovrana. Commento di Alberto Penna irritante come e più del solito.
MEMORABILE: L'uso del termine "negro" nel commento: i tempi del linguaggio "politically correct" erano ancora lontani; Il simil-Buscaglione Riz Samaritano.
Il fine del film era solo quello di dare allegria e far dimenticare la routine, ma nonostante sia indubbia l'arte delle spogliarelliste nei loro movimenti e nei loro fisici, a volte statuari, riescono infinitamente meglio come intrattenimento i due balli, particolarmente quello alla fontana con la visione. Sono invece orrendi gli sketch comici, nonché le due canzonette sulle corna e sull'indigestione. C'è poi un commento assai dozzinale (a parte la massima che non importa trovare la felicità quanto continuare a cercarla). Da salvare il trombone del bravo Pezzotta.
MEMORABILE: Il lato B femminile bello se ha forma di mandolino è da genio incompreso; "Noi abbiamo suonato le campane... qualcuno ora suonerà le sue trombe".
In un'epoca ancora molto lontana dalla pornografia per tutti ecco l'ennesimo film che, con la scusante dell'inchiesta, mostra qualche semi-nudità in ambito da striptease a una platea quanto meno vogliosa di sensazioni... "ad alta tensione". Oscar De Fina non fa altro, come tanti dei suoi colleghi, che ricostruire in studio ipotetici nightclub dove suadenti signorine si mostrano in abiti succinti mostrando - talvolta in maniera un po' goffa - le loro forme. Gli inserti "comici" piazzati qua e là sono agghiaccianti; si salva solo l'ariosa colonna sonora di Armando Sciascia.
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DiscussioneRonax • 24/08/21 23:47 Call center Davinotti - 18 interventi
Grazie Fauno, il problema è che non ricordo se ho mai cambiato la password e comunque anche se l'ho cambiata non ho alcuna possibilità di recuperare quella originale. Grazie comunque.
Grazie Fauno, il problema è che non ricordo se ho mai cambiato la password e comunque anche se l'ho cambiata non ho alcuna possibilità di recuperare quella originale. Grazie comunque.
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