II futuro regista di Amore tossico si immerge nel movimento del '77 indagandone anime diverse (indiani metropolitani e circoli operai) e interrogandosi sulla loro fragilità, un attimo prima che eroina e lotta armata le schiacciassero. Lavoro quasi amatoriale ma non privo di idee: nel "carnevale metropolitano" già si accarezza l'idea di evolvere il documentario verso la fiction e l'apparizione di sosia inconsapevoli di Michela Mioni e Luca Marinelli denuncia personali ossessioni fisiognomiche.
MEMORABILE: "Credevamo di aver liberato il nostro desiderio della società, al contrario non erano state che le prime, timide, contraddittorie liberazioni".
Dal punto di vista storico è un documento eccezionale: parlano, nel 1977, non i terroristi ma coloro che stavano nei Circoli del proletariato giovanile, arruffoni e inconcludenti ma decisamente più simpatici. Dal punto di vista cinematografico è un po' noioso, perché la prima ora è fatta soltanto di discorsi molto molto datati. Però alla fine la visione è interessante.
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DiscussioneReeves • 10/12/24 20:09 Contratto a progetto - 801 interventi
Se a qualcuno interessa vederlo posso dirvi che è stato restaurato dalla Cineteca Nazionale e che viene presentato domenica 15 dicembre a Torino al festival Sotto18!