Seconda pelle - Film (1999)

Un ingegnere, marito e padre apparentemente sereno, si innamora di un medico gay mettendo in crisi la propria famiglia. Film di produzione spagnola girato con i toni del melodramma è basato sulla scoperta di una sessualità "diversa" (la seconda pelle del titolo) che scardina le certezze del protagonista. Il film è anche un ritratto di personaggi (i due amanti ma anche la moglie del protagonista) che affrontano una vita solitaria e in qualche modo non realizzata. Bravi i protagonisti, specie Bardem.

Lui è sposato e si innamora di un uomo, ma ha paura di rivelare pubblicamente (e alla moglie) la sua seconda identità gay. Un classico triangolo con alcuni momenti dignitosi diluiti in una storia tutto sommato banalotta, potenzialmente ricca di spunti, ma poi lasciata a evoluzioni senza fantasia. Alla fine le angosce del bisex impaurito diventano inutilmente esagerate e non convincono. Bardem si impegna e il suo personaggio è affrontato con sensibilità, ma non basta. I titoli di testa sono pomposamente fuori luogo.

Un matrimonio in crisi, lei trova alcune ricevute di una lavanderia e chiede spiegazioni al suo uomo e scopre così della sua bisessualità. Se siete rimasti affascinati da Le fate ignoranti, non perdetevi questo film. In gioco ci sono i sentimenti, ma anche la maturità e la razionalità che porta a guardare in faccia la realtà e a capire che certe cose non si possono ignorare. I risvolti tragici dello script portano con sè un seme che germoglierà nella fertile terra dell'amicizia.