Rossa Venezia - Film (2003)

Video digitale poco più che amatoriale, da vedere nella versione da 106 minuti per evitare le scene hardcore. Tante transizioni, qualche immagine di Venezia, poi interni con violenza e sesso nelle loro accezioni più poveristiche. Lo stile è quello all'Andreas Schnaas, tanto per chiarire, con qualche perizia in più per gli effetti speciali. È una baraonda irrazionale sex & violence, che diventa estrema se presa uncut/hardcore, da 150 minuti. È un tributo al regista Jess Franco ed al suo genere, con lui presente di persona, insieme a Lina Romay, in una particina.

Se un regista si giudica dagli omaggi, povero Franco. Il film è quello che è, sia nella versione hardcore che in quella depurata: un'accozzaglia di sesso, sadismo e atrocità varie. Inutile cercarvi un filo logico e un qualsiasi spessore. Qui siamo oltre ogni rilevanza estetica. Il vecchio Jesús, assieme alla musa Lina Romay, regala un dimenticabile cameo.

Pessimo, girato in digitale e in cui Venezia non c'entra nulla, se non per qualche esterno. Il nucleo della storia si svolge in una casa spoglia dove sesso (anche hard) e violenza grafica la fanno da padroni. Nessun elemento riesce ad evocare il cinema che fu, nemmeno la presenza imbarazzante di Jess Franco e Lina Romay. Rimangono impresse le attrici, non grandi bellezze.