Renaissance - Corto (1963)

Una stanza distrutta riprende vita grazie alla stop motion e allo scorrimento al contrario della pellicola. Cumuli informi diventano oggetti riconoscibilissimi, il processo della ricostruzione è raccontato attraverso un montaggio analogico molto efficace. la stanza riprende vita e i suoi oggetti parlano di un infanzia, di un tempo passato, c'è qualcosa di nostalgico in questi pochi minuti.

Un angolo di una stanza completamente distrutto: con lo stop motion al contrario tutto ritorna come è stato prima della distruzione. Nella sua semplicità, il corto è di una bellezza devastante: gli oggetti riprendono forma tornando a nuova vita, e noi con loro siamo testimoni di un percorso della memoria indietro nel tempo per recuperare la storia quotidiana di una famiglia. Il finale è un colpo di scena mozzafiato che sconvolge le nostre aspettative, dando senso a quanto si è visto con dolore e con un senso morale profondo.

Esplosivo e geniale cortometraggio dai ritmi elevatissimi che delizia l'occhio e la mente dello spettatore grazie ad un'idea tanto semplice quanto riuscita: riportare l'ordine laddove impera il caos, attraverso un processo di rewind. Gli effetti sono notevoli, spettacolari e persino stupefacenti. Così, il divertimento è assicurato. Il finale poi è la ciliegina su quella che è a tutti gli effetti un'ottima torta. Evidentemente il cinema di Svankmajer deve moltissimo a questa piccola ma straordinaria opera.