Pugni, pirati e karatè - Film (1973)

Un pasticcio inenarrabile, con primi piani di Richard Harrison che cerca di fare le stesse facce di Bruce Lee, una nave con pirati riciclata da altri film, combattimenti che vorrebbero essere divertenti e che invece si fanno vedere per l'assurdità con la quale si svolgono. Il biondo Roberto Dell'Acqua ha finalmente un ruolo importante, Attilio Dottesio è un governatore corrotto e perfido, gli altri interpreti sono da dimenticare. Il film, invece rimane impresso, ma in negativo...

Massaccesi, nascosto sotto uno dei suoi iniziali pseudonimi, è alle prime armi come regista e si vede bene. Non a caso la cosa migliore del film è la fotografia, firmata con il suo vero nome, di cui aveva invece una lunga esperienza come direttore. Per il resto riesce difficile conferire lo status di film a questo assurdo e confuso pastrocchio di ambiente piratesco che vorrebbe coniugare avventura e umorismo riuscendo però a essere totalmente fallimentare su tutti e due i fronti. Harrison e Dell'Acqua sono spalleggiati dalla graziosa e semisconosciuta Olga Janowski.