Patto d'amore - Film (2017)

Will e Anna hanno una relazione monogama che non ha mai avuto il bisogno di cercare avventure sessuali. Dopo il consiglio di un amico decidono di diventare una coppia aperta. Coraggiosa la scelta di Crano (che scrive e dirige) di adottare un registro che diventa via via sempre più drammatico (nonostante distensioni da commedia romantica qua e là), con un finale amaro che stupisce per profondità e coerenza. Una piacevolissima sorpresa misconosciuta interpretata formidabilmente da una coppia di attori all'altezza. Non lascia indifferenti e lascia scaturire più di una riflessione.

Il film mette in scena quello che è chiaro ed evidente sarà un gioco al massacro nella relazione tra i due protagonisti, anche se il tutto parte con buone intenzioni. Non ha tuttavia molto senso affiancare le vicende dei due protagonisti a quelle del fratello di lei e relativo fidanzato: forse si voleva avere un metro di paragone con un'altra coppia, ma l'idea non viene ben sviluppata. Nel complesso la pellicola è buona e mostra la fragilità dei rapporti.

Fiacco, lento, prevedibile, senza dialoghi degni di nota, senza un vero climax. Personaggi che agiscono insensatamente e con reazioni innaturali per il 90% del film. Pessima la trama principale, anche peggio l'inutilissima sottotrama della coppia gay che vuole il bambino, slegata dal contesto e buttata dentro per fare minutaggio. Poco chiaro il genere: commedia senza sorrisi, film romantico senza romanticismo, film drammatico senza dramma. In definitiva un'ora e mezza che dura un secolo.