Operazione terrore - Film (1970)

Schizofrenica carnevalata per il terzo capitolo dedicato a Waldemar Daninsky (il solito Paul Naschy, che pure è responsabile dello script) forse dovuta alle troppe mani di regia ed alla coproduzione (xenopatica, per utilizzare un neologismo) cui partecipa pure l'Italia. Ci stanno tutti i mostri sacri (il mostro di Frankenstein, L'Uomo Lupo, La Mummia ed il Vampiro) rievocati da alieni invasori che paiono uscire dalle pagine deliranti di un Salvador Freixedo in vena di scherzi... Pollice su solo per la musica e le buone scenografie.

Nonostante l'assurdità e la follia che regnano imperanti, godibile. L'accozzaglia di mostri è notevole (neanche la Universal aveva fatto tanto nei suoi anni d'oro!). C'è il sempre ottimo Paul Naschy, il professionale Rennie, ottimo il versante femminile. Delirante ma coinvolgente nello stesso momento. Per gli amanti di sane trashate (anche se comunque un minimo di buona volontà c'è). A me è piaciuto.

Una storia fanta-horror pazzesca, in cui i “mostri comuni” (dal vampiro alla mummia, passando per il lupo mannaro e finendo con Frankenstein) si ritrovano insieme ma belligeranti tra loro! E’ il classico prodotto ricco del fascino cinematografico di genere “transnazionale” a cavallo tra i 60s e i 70s, musichette orecchiabili “esterne” all’argomento e qualche belloccio/a protagonista nella “drammatica” lotta al male. Non mancano laboratori e manieri misteriosi, con un corso degli eventi facilmente immaginabile. Gli specialisti saranno accontentati, gli altri si arrenderanno subito.