Non puoi comprare il mio amore - Film (2017)

Insipida commediola dagli abituali contorni favolistici: lei modesta paramedico un po' in bolletta, lui ricco figlio di papà dal cuore d'oro. Si incrociano davanti a una farmacia e sono subito scintille: Lilli (Kane) nota la fuoriserie di Jeff (Hollingsworth) parcheggiata dove non dovrebbe e chiama sull'istante i vigili per farla rimuovere, lui le domanda perché diavolo abbia fatto una cosa del genere visto che si era assentato solo per un paio di minuti; la risposta? "Dobbiamo tutti rispettare le leggi!". Naturalmente ha il dente avvelenato, contro certi personaggi: nella scuola di medicina dove avrebbe dovuto iscriversi e dov'era prima in graduatoria è...Leggi tutto stata superata da un raccomandatissimo che stava al numero 23... Ad ogni modo tutto sembrerebbe finire lì; senonché, quando viene chiamata a un intervento proprio nella casa di Jeff perché il di lui padre (Remar) ha avuto un leggero incidente, i due si rivedono e il ragazzo d'improvviso s'innamora di quegli occhioni scuri e quelle labra carnose. Lilli però non ci pensa nemmeno: "Siamo troppo diversi", come dice all'affezionatissima coinquilina (Bordeaux). Vogliamo scommettere che quella diversità non impedirà ai due di passare dalle occhiate di fuoco a quelle languide? Jeff prova a invitarla fuori una prima volta, poi una seconda... Alla fine, sfruttando la corsia preferenziale riservatagli per via delle donazioni del padre all'ospedale dove Lilli lavora, chiede di poterla accompagnare in ambulanza quando dovrà uscire per un intervento. Tutto già scritto, inutile dirlo, così come la storia d'amore tormentata tra la coinquilina di Lilli e il suo boyfriend. Si procederà a colpi di inginocchiamenti e anelli da regalare in vista del matrimonio, un rituale al quale non si sottrarrà nemmeno il buon James Remar, dimentico dei suoi trascorsi da duro nei GUERRIERI DELLA NOTTE e ridotto a mammoletta alle prese coi manubri da casa prima di provarci colla governante. L'aroma disgustosamente caramellato che si diffonde in ogni scena è terribile ma non eludibile, in film così, privi di qualsivoglia pretesa e studiati per soddisfare le aspettative di un pubblico (di famiglie, come si direbbe in America) ben preciso. Fotografia coloratissima, musiche arricchite da brani pop allegrotti che tengono sufficientemente alto il ritmo. Adelaide Kane spalanca gli occhi, fa il broncio e si lascia andare ai caratteristici tira e molla del genere, con Benjamin Hollingsworth che prova a darsi un contegno senza risultare troppo ridicolo in un ruolo ritagliato in maniera davvero elementare, da ricco filantropo che trascorre il tempo donando il denaro di famiglia a enti e imprese che lo usano per fare del bene. Poi c'è l'amica bionda bella e smorfiosa, l'allontanamento prima del riavvicinamento e via dicendo in un trionfo dell'ovvio che sa di paradigmatico per l'assenza anche di un solo spunto vagamente, lontanamente originale. Il bacio in primo piano con il sole abbagliante sullo sfondo chiude nel modo più romantico possibile un film onesto nei confronti del suo pubblico ma decisamente insignificante.



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