Noi gangster - Film (1959)

Cervi e Fernandel, fra un Don Camillo e l'altro, sono qui due compari che organizzano il rapimento di un bimbo per realizzare col riscatto il loro sogno. Ma il diavolo fa le pentole e non i coperchi... L'idea c'è, peccato però che la storia piuttosto scontata sia sceneggiata molto lacunosamente e si rimpiange parecchio la penna di Guareschi. Per fortuna ci sono i due protagonisti, molto in forma e affiatati, che trasformano le pietre in diamanti, con la complicità di un simpaticissimo Papouf nel ruolo di un bambino pestifero. Molto divertente!

Aspiranti criminali rapiscono un bambino ricco contando sui soldi del riscatto per comprare l'autorimessa dei loro sogni ma il piccolo ostaggio è una vera peste che il padre non ha alcuna fretta di recuperare... Da un celebre racconto di O. Henry più volte trasposto sullo schermo, un film che poggia quasi interamente sulle spalle dell'ingenuo e maldestro Fernandel mentre Cervi in veste di "cervello" della banda funziona da burbera spalla. Si tratta di una comicità molto fisica, piuttosto elementare, ma le disavventure dei due improvvisati criminali suscitano più di un sorriso.

La coppia Fernandel-Cervi in una storia che nei toni ricorda quasi i corti di Stanlio e Ollio. Ci sono alcune gag molto divertenti, anche se nel complesso il clima è infantile e l'attore italiano molto relegato al ruolo di spalla. I pestiferi giochi del bambino comunque tengono svelto il ritmo e la svolta della seconda parte, per quanto prevedibile, è simpatica. Non male, ma fuori dal mondo di Guareschi i due funzionano un po' meno.