Ennesimo krimi tedesco ambientato a Londra e tratto da un romanzo di Edgar Wallace. Si tratta però di un prodotto valido che riesce a reggere bene per tutta la durata con molti colpi di scena e omicidi. Avvincente la scena al mattatoio a 3/4 di film. Da ricordare il personaggio di Sir John, che in questo filone di pellicole fornisce sempre la giusta dose di humour. C'è anche la bella Ingrid Steeger in una piccola parte.
Un giallo dal ritmo spumeggiante che alla fine fa un doppio botto; non per nulla c'è da chiarire, oltre alle reali condizioni di salute di Mirna, chi sia il cecchino infallibile che non lascia mai scampo a nessuno. Stile fra l'altro elegante perché include i migliori hotel di Londra e un'aristocrazia che non annoia. Il più simpatico è il capo di Scotland Yard, con la sue elucubrazioni su Jack lo Squartatore, ma è ottimo Werner Peters, che da mite antiquario nel primo Argento ritroviamo come sanguinario direttore di un mattatoio. Nella norma la Skay.
MEMORABILE: Le fotografie, i vasi cinesi e il doppio fondo della valigia.
Notevole krimi che risulta avere molti punti in comune con i nostri gialli. In questo caso il caro assassino in guanti neri è un eccellente tiratore che elimina le sue vittime a suon di fucilate in testa. Bella ambientazione; va segnalato un bel cast che farà la gioia dell'amante del cinema bis, a partire da Desny, Schürmann, passando per la graziosa Brigitte e senza dimenticare lo specialista krimi Peters (bravo come sempre) e l'indispensabile Schürenberg (sir John). Graziosa la Glas. I tempi cambiano e il sesso e la violenza aumentano. Ottimo.
MEMORABILE: La fuga di Peters nel mattatoio; La preparazione del fucile ogni volta che l'assassino sta per uccidere; La Schürmann segretaria.
Thriller girato con indubbia classe, dai cromatismi saturi e fascinosi ed elegante in regia e scenografie, tanto che al primo nudo - peraltro rapidissimo e ben poco serioso - è già sindrome di Stendhal. Si sarebbe portati a promuovere il film a priori (e pure la protagonista funziona), eppure l'intreccio proprio non conquista e il whodunit è appiattito dalla mancanza di personaggi di spessore e da un movente (chiaro fin dall'inizio) ben poco fascinoso. Ironia, buon gusto, belle donne e bei colori, ma si sbadiglia. Sufficiente ma nulla più.
Dal romanzo di Edgar Wallace "L'angelo del terrore", un giallo tedesco di ambientazione londinese che con le sue ricchissime scenografie e i suoi colori sgargianti soddisfa pienamente sul piano visivo, ma che paga dazio a una sceneggiatura non certo priva di incongruenze e ingenuità. Il risultato finale è comunque gradevole, grazie a un discreto ritmo, un umorismo di fondo tutto sommato digeribile e a una prova convincente degli interpreti (che, a onor del vero, di anglosassone non hanno nulla) valorizzata dall'ottimo doppiaggio italiano.
MEMORABILE: "Quello che la droga ha unito, Scotland Yard non può dividere!"
Ennesimo adattamento cinematografico made in Germany di un racconto di Edgar Wallace, questa volta firmato da Harald Philipp e aggiornato con una maggiore carica di erotismo e di violenza rispetto ai precedenti. La trama pecca di eccessiva prevedibilità e di non poche incongruenze, ma il film si fa più che altro apprezzare per la bella ambientazione londinese, per i colori squillanti e per il piacevole e variegato comparto femminile capeggiato dalla graziosa Uschi Glass. Troppo fastidiosamente caricaturale la figura del capo di Scotland Yard.
MEMORABILE: L'albergo/bordello dove va in scena il primo "presunto" delitto.
Un'avvenente ragazza viene assassinata, ma poi il suo corpo sembra sparire nel nulla, finché non arriva sua sorella a chiarirne il mistero. Cast tedesco in terra inglese, ha una trama arzigogolata, belle donne discinte, elementi thriller i quali complessivamente non sono sufficienti per creare quella giusta tensione che serve per mantenere desta l'attenzione. In sintesi, una mezza fregatura...
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HomevideoXtron • 31/08/15 18:49 Servizio caffè - 2149 interventi
Ecco il dvd SINISTER
Audio italiano e tedesco
Sottotitoli in italiano
Formato video 1.66:1 anamorfico
Durata 1h24m54s
Extra: Trailer
Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni (Ciclo: "Brividi gialli", martedì 1° luglio 1986) di Morte sul Tamigi: