Moon Hotel Kabul - Film (2018)

Ivan, giornalista inviato a Kabul e dal carattere cinico e maschilista, dopo una notte di sesso con una collega traduttrice, rientrato a Bucarest viene a sapere che la donna è morta suicida, ma una chiavetta usb mostrerà una realtà diversa. Una storia di maturazione psicologica e affettiva, che vedrà il protagonista prendersi cura della memoria di chi non c'è più verso i familiari e la società. Su vicende politiche lasciate un po' sullo sfondo, un dramma riflessivo diretto con notevole sensibilità, con qualche venatura surreale nonostante la serietà dell'argomento. Cast di rilievo.

Era stata solo una notte di sesso occasionale ma la notizia della morte della donna, in apparenza suicida, spinge un giornalista rumeno a volerla conoscere meglio... Testa e coda sono da film di denuncia politica ma il "cuore" è un altro: la riscoperta della propria umanità seppellita da una coltre di cinismo attraverso un viaggio nella memoria di una sconosciuta che coincide con un'immersione in una realtà contadina fuori dal tempo. In questo modo, il protagonista, arido fino alla crudeltà, recupera anche il movente che dovrebbe improntare il suo mestiere: la ricerca della verità.