Reboot del franchise con Angelina Jolie che si ispira alla versione 2013 del videogioco di Lara Croft e che la vede anche qui, come nel 2001, sulle tracce del padre-archeologo scomparso. Alicia Wikander non ha le forme di Angelina Jolie, ma come giovane Lara Croft funziona, anche se pure lei è un clone di Indiana Jones (ruba scene e, stavolta, anche i tempi dai film della saga spielberghiana). Hollywood non resiste a non raccontare l'adolescenza inquieta di un'altra icona dei nostri tempi affidandosi a un regista che conosce il mestiere!
Sostituita la protagonista (rispetto alla Jolie, molto più umana - anche a livello di costruzione del personaggio - e molto meno Lara Croft, il che non è per forza un male) e sapientemente eliminata la componente fantasy dei precedenti Tomb Raider, Uthaug gira un avventuroso ad alto impatto spettacolare, dotato di un ritmo che non dà tregua e di una regia che, appoggiata dal puntuale montaggio, colma le piccole lacune degli effetti speciali, a tratti dal sapore un po' troppo digitale. Un'ora e mezzo senza pretese ma di indubbio spasso.
L'incipit sulla ricerca della tomba appartenente alla regina Himiko, a capo del leggendario Impero Yamatai, era un ottimo tema. Procedendo nella visione, però, si rimane delusi, considerando anche il fatto che nei videogiochi (almeno i primi cinque) Lara Croft affrontava dinosauri, scheletri e mummie... Qui invece il lato fantastico si riduce quasi a zero e tutto è basato sull'azione e i trabochetti. Alicia Vikander è più credibile nel ruolo dell'atletica protagonista rispetto alla precedente interprete Angelina Jolie.
La bella Alicia qui ricorda LaBeouf/Jones e con poco appeal affronta la regina sanguinaria e soprattutto la Trinità. Lo spunto jap incuriosirebbe alquanto, lo sviluppo no, fin dalle prime scene per giungere alla sfida sull'isola che grida vendetta, fra villain poco incisivi e trabocchetti che sembrano rubati dai vari Indianas. Wu e Frost troppo in disparte e probabilmente non lo saranno in un ipotetico sequel. Fiacco e un po' adolescenziale.
MEMORABILE: La sequenza del fiume; La caccia alla volpe.
Reboot della serie che aveva come protagonista Angelina Jolie, qui sostituita degnamente dalla Vikander. La nuova Lara è più umana e meno tamarra della precedente e di questo ne beneficia tutto il film (senza nulla togliere ai film comunque divertenti con la Jolie). La trama è avvincente e piena d'azione, anche se potrebbe benissimo essere un film di Indiana Jones in versione femminile (devo ammettere che mi aspettavo una comparsata del vecchio Indiana da un momento all'altro). Trama scorrevole e una durata non eccessiva... promosso.
Ispirato all'omonimo videogioco del 2013, col quale condivide assai poco della trama, ne coglie però in pieno spirito e personaggio, senz'altro meno scafato di quello del videogioco anni '90 e portato al cinema dalla Jolie. La parte del cattivo spetta a Goggins che se la cava egregiamente, anche nei corpo a corpo con la prestante Vikander, che ha meno decolleté del suo corrispettivo digitale (modellato su Camilla Luddington) ma la stessa intraprendenza. Tanta azione, scene al cardiopalma, tripudio d'effetti. Esattamente ciò che t'aspetti.
MEMORABILE: L'apertura della bara della regina Himiko.
Alicia Vikander impersona una Lara Croft che più che la Jolie dell'originale "incarnazione" ricorda l'immortale Indiana Jones di Ford, in un'operazione più avventurosa che fantasy. Pur senza entusiasmare, quest'avventura intrattiene piacevolmente grazie al buon uso delle location e a scene d'azione ben realizzate. Il ritmo è discreto, anche se qualche taglio avrebbe giovato ad un minutaggio eccessivo. Interpreti in parte e un finale che fa ipotizzare un possibile sequel.
Spogliato dell'immagine tamarra e volgarotta di miss Jolie, Tomb Raider torna in un reboot che pesca a piene mani dal reboot videoludico del 2013 in un cortocircuito meta temporale che andrebbe esaminato da vicino. Il cinema e il videogame moderni a braccetto nel non riuscire a spiccare il volo verso nuovi orizzonti, sempre troppo intenti a rimasticare sè stessi. Non male la Vikander nel ruolo della giovane Lara, mediocre e sopra le righe il resto del cast, impegnato in uno script che non va al di là del videoludo nemmeno per un istante.
Nuova vita per Lara Croft, questa volta interpretata dalla minuta ma assai tosta e intensa Alicia Vikander. Il film è un bel concentrato di avventura e azione, sulla scia di Indiana Jones, ottimamente realizzato, dal ritmo sostenuto, con dialoghi ridotti all’essenziale, girato in location esotiche e funzionali al racconto. Ciaramente un prodotto destinato alle famiglie, di certo nulla di memorabile, solo un sano divertimento per tutti. La protagonista è convincente e dà il meglio di sé, impegnandosi con la massima determinazione in corse, salti e combattimenti.
Non male questo avventuroso nel quale, se non altro la storia, tramite testimonianze del passato, fa credere un qualcosa che in realtà...La protagonista è ben calata nel ruolo; e vederla sfuggire alla morte, quasi sempre per un pelo e con mille sforzi, fa sì che nello spettatore non diminuisca troppo l'interesse. Se poi si aggiunge, che le scene d'azione sono girate con un certo mestiere, ecco che la pellicola un'occhiata finisce per meritarla.
MEMORABILE: Rapide, aereo arrugginito e cascate; La tomba, con sorpresa finale.
Il film è una riuscita elaborazione filmica dell’omonimo videogioco per la struttura narrativa e le situazioni che si presentano nel corso della storia. Rispetto al videogioco, però, la storia è molto più realistica, cosa che rende Lara più credibile, umana. Alicia Vikander si rivela essere all’altezza del personaggio, sia sotto l’aspetto fisico (una ragazza dal corpo atletico e spigoloso) che sotto l’aspetto umano, sensibile e capace di provare emozioni profonde. Anche i suoi errori contribuiscono a renderla più reale agli occhi del pubblico.
MEMORABILE: La scena del bombardiere.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
17 anni dopo dal primo film con Angelina Jolie (e 15 dal secondo), torna Lara Croft, diva virtuale del videogioco più amato degli anni'90 e 2000 che pure il nostro Eugenio Finardi ha cantato in un motivetto sanremese sfrontato del 1999, Amami Lara. Le forme sinuose di Angelina Jolie lasciano il posto a quelle più insicure e acerbe di Alicia Wikander, in un film che s'ispira alla versione del videogioco del 2013, ma anche ai tempi in cui Lara non era ancora una ricca tombarola in cerca di adrenalina e nuove emozioni. Vi sono accostamenti ai film di Indiana Jones forse più marcati che nel 2001, però danno tridimensionalità ai personaggi di Lara (qui vulnerabile, picchiata a sangue, ma sempre determinata) e del padre, scene che avrei voluto vedere recitati dalla Jolie e da Jon Voight, non certo dalla Vikander e da Dominc West che fa di lord Croft un incrocio fra lo Sean Connery e il John Hurt di Indiana Jones 3 e 4 (anche se il film prende anche dal numero 2). Un altro clone di Indiana Jones certo, ma con la curiosità che stavolta Lara deve scoprire la tomba della maledetta regina giapponese Himiko, da noi nota anche come Himika, la nemica di Jeeg Robot.
DiscussioneRaremirko • 28/08/18 21:26 Call center Davinotti - 3863 interventi
I primi due con la Jolie non mi dispiacquero tutto sommato, ma questo mi ispira poco.
Nei contenuti speciali viene raccontata la genesi del film: le difficoltà affrontate e anche le soddisfazioni provate da parte del cast e del team nel realizzare un’opera destinata a far conoscere alle nuove generazioni il personaggio di Lara Croft.
Inoltre si dice dove è stato girato (vedi location segnalazioni).
DiscussioneRaremirko • 19/10/21 22:29 Call center Davinotti - 3863 interventi
Film ispirato al reboot del videogioco del 2013, che poco o nulla spartisce con i precedenti due con la Jolie (che eran anche più tecnologici); protagonista abbastanza anonima, bene la Scott Thomas (ma la si vede pochissimo), nella media il cattivo di Goggins.
E', tutto sommato, un'opera che, in fondo, potrebbe anche a fare a meno del brand Tomb Raider, presentando la solita storia alla Indiana Jones (conflitto con padre scomparso, cattivoni, luoghi esotici, ecc.).
Sufficiente, medio, ma nulla più; i film con la Jolie almeno non si prendevan troppo sul serio, offrendo un altro punto di vista sul personaggio (ma comunque, qualitivamente, quei lungometraggi son a pari merito son questo).
Film ispirato al reboot del videogioco del 2013, che poco o nulla spartisce con i precedenti due con la Jolie (che eran anche più tecnologici); protagonista abbastanza anonima, bene la Scott Thomas (ma la si vede pochissimo), nella media il cattivo di Goggins.
E', tutto sommato, un'opera che, in fondo, potrebbe anche a fare a meno del brand Tomb Raider, presentando la solita storia alla Indiana Jones (conflitto con padre scomparso, cattivoni, luoghi esotici, ecc.).
Sufficiente, medio, ma nulla più; i film con la Jolie almeno non si prendevan troppo sul serio, offrendo un altro punto di vista sul personaggio (ma comunque, qualitivamente, quei lungometraggi son a pari merito son questo).
Si potesse tornare 20 anni fa e a quella Jolie.
DiscussioneRaremirko • 19/10/21 23:17 Call center Davinotti - 3863 interventi
124c ebbe a dire:
Raremirko ebbe a dire:
Film ispirato al reboot del videogioco del 2013, che poco o nulla spartisce con i precedenti due con la Jolie (che eran anche più tecnologici); protagonista abbastanza anonima, bene la Scott Thomas (ma la si vede pochissimo), nella media il cattivo di Goggins.
E', tutto sommato, un'opera che, in fondo, potrebbe anche a fare a meno del brand Tomb Raider, presentando la solita storia alla Indiana Jones (conflitto con padre scomparso, cattivoni, luoghi esotici, ecc.).
Sufficiente, medio, ma nulla più; i film con la Jolie almeno non si prendevan troppo sul serio, offrendo un altro punto di vista sul personaggio (ma comunque, qualitivamente, quei lungometraggi son a pari merito son questo).
Si potesse tornare 20 anni fa e a quella Jolie.
Ah si si, su questo stra d'accordo, la Jolie è infinitamente meglio di tale Vikander.