Note: Aka "Ragno Gelido", "Love threat". Il film più raro di Ruggero Deodato insieme a "The Washing Machine" del 1993. Passato in tv il 4 Gennaio 2008 su Rete 4.
Certo, intitolarlo "telefoni assassini" probabilmente non avrebbe aiutato il successo del film, ma sarebbe stato più onesto; perché è questo in sostanza il succo di questa bizzarrissima opera targata Deodato (e ideata da Franco Ferrini): apparecchi telefonici che, mossi da una sede "fantasma" del Telefono amico, aggrediscono una sexy modella che vive a Roma (Charlotte Lewis). Dapprima lanciano impulsi e stecchiscono gli amati pesci dell'acquario di casa, poi ipnotizzano il vicino gentile fin quasi a farlo lanciare dal terrazzo, fanno esplodere i vetri delle cabine telefoniche, strangolano chi passa loro vicino tramite i cavi e via dicendo. L'unica cosa...Leggi tutto che non manca al film è la fantasia, destinata ad escogitare un finale delirante degno epilogo di un horror rimasto per anni invisibile, qui in Italia. A non funzionare proprio è la modestissima sceneggiatura, trionfo di dialoghi del tutto anonimi e incapace di sviluppare la storia senza ripetere all'infinito la medesima situazione. Charlotte Lewis è graziosa, nell'ultima parte accenna anche a uno strip rimanendo in calze e intimo nero (prima di tuffarsi senza toglierseli in vasca), ma come interpretazione lascia poco. La follia dell'insieme è testimoniata anche dal cameo di Carlo Monni vigile del fuoco, che molesta la protagonista offrendo un letto a casa sua! Musiche niente male di Claudio Simonetti, con un tema cantato molto eighties.
Contemporaneo del bellissimo Un delitto poco comune, questo "Minaccia d'amore" è proprio un brutto calo di qualità per "monsieur Cannibal". Pur avendo una buon budget, una Charlotte Lewis che buca lo schermo e l'ambientazione in una Roma notturna e metropolitana, la trama non regge: cosa c'entrano i telefoni assassini? Come merito, a Deodato, c'è da dare l'originalità per l'argomento trattato, la costruzione della suspense "senza l'assassino", però a mio parere non tutto è andato come doveva andare. Buone le musiche hard rock di Simonetti.
Che pena! Una trama intricatissima (una tizia che per errore fa un numero e scatena...), un finale incomprensibile e uno svolgimento brutto per un film davvero mediocre. Non basta mostrare la stupenda attrice-modella seminuda e dei bellissimi panorami di Roma. Fa una delle sue prime apparizioni Giorgio Tirabassi, che qui viene preso a spicciolate dalla forza misteriosa. Mediocre.
MEMORABILE: Giorgio Tirabassi che viene preso a spicciolate da una macchina cambiagettoni.
Per un saggio sui telefoni assassini si veda il terrifico “Squilli di morte” (1985) della serie Un salto nel buio. Quello di Deodato è una ghost-story impacciata che, nonostante qualche buon effetto speciale e l’arruolamento di uccelli in qualità di psicopompi, risulta non di rado ridicola nei suoi tentativi di creare un clima di claustrofobia e paura. Apparizione fulminea per un William Berger con pacemaker, che finisce come il Joseph Cotten di Indagine su un delitto perfetto.
MEMORABILE: I commenti del barista bifolco; l’amplesso con il telefono; i gettoni assassini.
A cosa pensava il buon Deodato quando ha diretto questa roba? Era forse abbagliato dalle grazie della Lewis, che sgalletta e gonfia le labbra per gran parte del film? Me lo auguro, perché la componente trash del prodotto è veramente alta, a partire dal soggetto delirante (telefoni assassini?!), che non avrebbe sfigurato in un lavoro della Troma. Se poi lo svolgimento tocca vette di ridicolo preoccupanti, il cast è tremendo e le musiche di Simonetti spesso sottotono, ci si deve arrendere all'idea che "monsieur cannibal" questa volta abbia toppato.
MEMORABILE: La Lewis che sgalletta in giarrettiera e body sui tetti di Roma; Il peacemaker di Berger che esplode; Il telefono che sale le scale (sic!).
Il soggetto è troppo particolare per permettere al film di acquisire spessore ed essere ricordato per eventuali meriti artistici. Deodato si sforza di dare credibilità ai telefoni ma, per quanto si impegni, alcune scene fanno sorridere perché poco credibili. Charlotte Lewis pure fa il suo cercando di imprimere la propria bellezza allo spettatore, ma anch’essa è vittima della situazione troppo limitativa. Ottima "Baby Don't Answer" di Claudio Simonetti, che avrebbe meritato un palcoscenico migliore. Non indecente, ma non regge.
Peccato che all'epoca non ci fossero ancora i telefoni cellulari, forse il film di Deodato avrebbe avuto miglior sorte e immaginazione! Decisamente povero di idee e sconclusionato. Charlotte Lewis è comunque un belvedere e visto la pochezza dell'opera non ci interessa come reciti. Anche Simonetti non è particolarmente ispirato nella composizione della colonna sonora. Se lo si guarda in chiave trash può avere un senso.
Ruggero Deodato HA DIRETTO ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
MusicheZender • 5/02/10 09:22 Capo scrivano - 48946 interventi
Le musiche di Claudio Simonetti composte per il film sono contenute in una compilation uscita nel 1991 per la Rca e intitolata "Evil tracks", che comprende anche suoi pezzi da "Demoni", "Rage" e "Nightmare beach". I pezzi da Love threat - Minaccia d'amore sono:
01. Baby Don't Answer (03:28)
02. Love In A Mirror (02:55)
03. Suspect (00:50)
04. Telephone Mystery (01:15)
05. Worms On The Sand (02:04)
06. Encounters (01:05)
07. Answering Machine (01:35)
per un totale di quindici minuti scarsi...
MusicheTomastich • 7/07/11 19:06 Call center Davinotti - 117 interventi