Manovre d'amore - Film (1940)

Un gruppo di ufficiali del corpo dei Lancieri viene ospitato nella villa di campagna di un signorotto locale. Leggerissima commediola, d'impianto tutto ottocentesco, in accordo con la moda "austro-ungarica" del periodo. La volatilità dei consueti temi (intrighi ed equivoci d'amore) rischia l'inconsistenza, ma è riscattata dall'amabilità dei caratteri, screziati da tratti brillanti e quasi comici. Grazioso il cast femminile.

Si dice che in guerra e in amore tutto sia lecito e infatti le manovre sentimentali non sono meno strategiche di quelle dei lancieri Austro-Ungarici. Il campo di battaglia scoppietta e sferraglia alla grande finché la scena è dominata dai padroni di casa Gandusio e Morino, due veri mortaretti della commedia, ma rallenta e si spande in troppi rivoli svenevoli quando è costretto a fare il lavoro per il quale dopotutto è stato concepito: svolazzare di fiore in fiore tra schermaglie, equivoci e innamoramenti lampo. Ciò non toglie che i passaggi comici rimangano i più efficaci.