Mannaggia alla Wertmuller! Da una regista che ha lavorato con un certo stile ci si poteva attendere il rilancio di qualità del film-tv, invece si adegua stancamente alla piattezza da fiction e sceneggia ingenuamente la storia di Muhammad Yunus, premio nobel per un'idea d'importanza economico-sociale (prestare denaro senza garanzie a poveri con voglia di lavorare) che diventa il pretesto per schermaglie sentimentali e siparietti popolar-dialettali. Sfiora solo il tasto dell'ingerenza malavitosa. Attenzione alle doti del piccolo Mattia De Vito.
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DiscussioneZender • 3/06/10 10:03 Capo scrivano - 48946 interventi
Al punto di non commentarlo? Ammazza... Speriamo a questo punto che qualcun altro la pensi diversamente e lo commenti, o che lo commenti anche se la pensa così.
DiscussioneGugly • 3/06/10 10:22 Archivista in seconda - 4712 interventi
Io ho visto cinque minuti e sono fuggita.
Nonostante la presenza di Luca de Filippo e Roberto Herliztska, la sceneggiatura è inesistente, gli attori imbarazzanti, e Piera degli Esposti rifà paro paro il personaggio di Tutti pazzi per amore (d'altronde lo sceneggiatore Ivan Cotroneo è il medesimo).
Torno in Italia e, ingenuamente, sono felice perchè posso vedere la televisione nella mia lingua...
Concordo con Gugly: 5 minuti bastano, anzi forse erano anche troppi
DiscussioneGugly • 3/06/10 10:52 Archivista in seconda - 4712 interventi
A mio avviso, il problema più grave che si vede in quei famosi cinque minuti è che viene sminuito e ridicolizzato il tema (che dovrebbe essere) centrale della vicenda, ovvero l'idea del microcredito.
Come mai non è stato attuato in Italia? Chissà perchè....forse è lo stesso motivo che ha spinto la Wertmuller a girare anzichè a Napoli, dove la vicenda è ambientata, a Brindisi e a Martina Franca? Aggiungo che la regista è dovuta fuggire pure da Taranto, perchè le era stato chiesto il pizzo sulle locations.
In ogni caso, è un lavoro imbarazzante perchè non è orientato: poteva venirne una favola o una denuncia, ne è venuto fuori un orrendo melting pot condito con le solite baruffe sentimentali.